L’economia e il dollaro canadese affondano?

Notizia della scorsa settimana, la banca centrale canadese sta per alzare bandiera bianca sulla propria economia, questo dovuto principalmente dal deprezzamento eccessivo del petrolio.
del 29/01/15 -

Ma in tutto questo come sta reagendo il dollaro canadese? Partiamo descrivendo la situazione attuale con ordine.

Taglio dei Tassi di Interesse

Ebbene si anche la banca centrale canadese ha tagliato di 0,25 punti il proprio tasso di interesse, infatti adesso il rendimento è di 0,75%. Il perchè è presto spiegato visto che il crollo del petrolio non accenna ad arrestarsi, il tagliare il tasso di interesse serve a controbilanciare questo effetto negativo.

Quello che abbiamo detto viene confermato anche dalla Bank of Canada:

La decisione è in risposta al recente forte calo del greggio, che sarà negativo per la crescita e l’inflazione in Canada, oltre che per la stabilità finanziaria.
Ma purtroppo le sorprese non finiscono qua, infatti possiamo dire che il collasso del petrolio di questi ultimi mesi, secondo il governatore Stephen Poloz, potrebbe costare all’economia canadese un terzo di punto percentuale del PIL 2015.

La Banca centrale prevede comunque che l’economia torni sul sentiero della ripresa nel secondo semestre dell’anno e che archivi il 2015 con una crescita del 2,1% (dato rivisto comunque al ribasso dal precedente +2,4%).

Diciamo che la Bank of Canada si è messa in scia a tutte le altre principali banche mondiali, andando a tagliare il costo del denaro.

Ma cosa è successo al Dollaro Canadese?

Il Dollaro Canadese contro le principali valute ovviamente si è deprezzato in pochissime ore, specialmente contro la diretta “concorrente” America.

MA COME AVRANNO REAGITO I GRANDI INVESTITORI SUL DOLLARO CANADESE?

I grandi investitori da un punto di vista del COT hanno subito reagito nella seguente maniera:

Da un punto di vista dei contratti long, quest’ultimi sono diminuiti di 3.000 unità (per un totale di 24.000 contratti), mentre per quanto riguarda i contratti short i grandi investitori hanno aumentato le loro posizioni di 4.000 contratti (per un totale di 53.000 unità). Anche da un punto di vista del numero dei trader, possiamo vedere come sia nettamente sbilanciato verso le posizioni short (18 rialzisti contro i 35 ribassisti).
Ovviamente la situazione è molto chiara, al momento sul dollaro canadese c’è molto scetticismo da parte dei trader, e secondo me l’economia attraverserà una ulteriore fase ribassista se i prezzi del petrolio non torneranno a salire.

Perciò se volete aprire posizioni contro questa valuta, al momento ci sono tutte le opportunità per andare a trarre profitto, specialmente sul cambio USD/CAD.



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