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Comunicato Stampa

L'ex Centrale di Malnisio “Sotto un'altra luce”

Venerdì 22 luglio l'Immaginario Scientifico organizza un'altra visita speciale alla Centrale di Malnisio (Montereale Valcellina - PN), alla sola luce di lanterne e candele.

Dopo il grande successo della prima edizione, torna venerdì 22 luglio, alle ore 21.00, l'iniziativa organizzata dall'Immaginario Scientifico Sotto un'altra luce, che prevede una suggestiva visita notturna ai macchinari industriali l'ex Centrale idroelettrica “Antonio Pitter” di Malnisio.

Al crepuscolo la maestosa Centrale, splendido esempio di archeologia industriale dei primi del '900, si accende di una luce diversa, non quella elettrica che arrivò a illuminare Piazza San Marco a Venezia, ma quella di prima, delle candele, delle lanterne a petrolio, delle lampade a carburo... quella che non spezzava l’oscurità ma permetteva di vedere le poche e semplici cose che circondavano gli uomini di inizio secolo.

L'iniziativa, che richiede la prenotazione (0427 798722 da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 15.00) permette di rivivere la suggestiva atmosfera di cent'anni fa, quando i primi uomini iniziarono a produrre l'elettricità sfruttando l'acqua del fiume Cellina.

La Centrale di Malnisio si inserisce infatti in un sistema di impianti per lo sfruttamento idroelettrico del torrente Cellina, realizzato agli inizi del ‘900, grazie all’intuizione e al progetto di Aristide Zenari, giovane ingegnere del Regio Genio Civile. Il progetto prese avvio nel marzo del 1900, con più di duemila tra minatori, scalpellini, muratori, carpentieri, scarriolanti e donne portatrici, che lavorano alacremente per cinque anni nella serie di cantieri che si snodano dalla diga, lungo il canale adduttore, nelle centrali di Malnisio e Giais e nei rispettivi canali di scarico.
Con il suo sistema di quattro turbine tipo Francis Riva-Monnert accoppiate ai rispettivi alternatori Tecnomasio Italiano Brown-Boveri da 2.600HP, la Centrale entrò in funzione dal 1905 e chiuse definitivamente la produzione nel 1988, uscendo indenne dai due conflitti mondiali e dal sisma del ’76 e mantenendo tutti i macchinari perfettamente intatti e conservati. Per la trasmissione alle stazioni rilevatrici, la corrente, qui generata alla tensione di 4.000 Volt, veniva elevata con due trasformatori monofase a 30.000 Volt (quello che allora era considerato il massimo potenziale), successivamente sostituiti da altri trifasi, che elevarono la tensione a 60.000 Volt.
A Malnisio la rete elettrica, quindi, iniziò a servire le case solo negli anni '40.

La visita guidata “Sotto un'altra luce” è inclusa nel biglietto d'ingresso.
Si consiglia un abbigliamento comodo e caldo.

Per informazioni e prenotazioni: tel: 0427 798722

Museo della Centrale & Science Centre Immaginario Scientifico
Via Volta, 27 - Malnisio di Montereale Valcellina (PN)



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Micol Ascoli Marchetti (Ufficio stampa)
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