SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

L'innovativo metodo chirurgico THD Gatekeeper per curare l'incontinenza fecale post-intervento

30/05/16

A seguito di interventi chirurgici nella zona anale è possibile la comparsa dell'incontinenza fecale. Il metodo THD Gatekeeper, rapido e mininvasivo, risolve questi problemi

FotoCorreggio (RE) – Numerosi e molto diversi tra loro possono essere i fattori che portano al manifestarsi dell’incontinenza fecale, un problema di salute che non riguarda soltanto le persone anziane ma che al contrario si riscontra in tutte le fasce di età. Tra le cause più subdole di vi sono le ripercussioni, a distanza di anni, di interventi chirurgici nella zona anale o perianale a cui un paziente può essersi sottoposto tempo addietro.

Tali operazioni potrebbero essere state, ad esempio, sfinterotomie volte al trattamento delle ragadi anali, emorroidectomie per la risoluzione dei problemi di emorroidi oppure ancora episiotomie effettuate per favorire l’espulsione del bambino durante il parto naturale.

A seguito di questi interventi chirurgici non sono da escludersi possibili microlacerazioni accidentali dello sfintere che, pur non dando tipicamente alcun sintomo nell’immediato post-operatorio soprattutto nei pazienti giovani, nel lungo periodo possono riemergere in tutta la loro problematicità. A causa dell’avanzamento dell’età e dell’indebolimento progressivo delle fasce muscolari del pavimento pelvico di sostegno, l’incontinenza fecale è un disturbo che in taluni casi si può manifestare.

Dopo essersi sottoposti ad un’accurata visita proctologica, è possibile affrontarlo affidandosi al metodo chirurgico THD Gatekeeper che, mediante l’impianto di piccole protesi autoespandenti, permette di ripristinare la continenza dello sfintere in modo efficace, tanto nel breve quanto nel lungo periodo. Disponibile presso centri medici di tutta Italia e riconosciuto dal SSN, THD Gatekeeper è frequentemente eseguito in day surgery e offre al paziente tutto il vantaggio di una minima invasività e di tempi di convalescenza molto brevi.

A questo proposito si sottolinea un principio che, quando si parla di salute, è sempre valido: l’importanza della prevenzione che in questo caso di applica agli interventi sulle emorroidi. La prevalenza va data agli interventi chirurgici “non escissionali”, quelli che cioè non prevedono il taglio e l’asportazione di tessuti ma al contrario il loro mantenimento, e che con la loro conservatività garantiscono al paziente tempi di recupero brevi e integrità fisica negli anni a venire.


THD S.p.A. – Incontinenza Fecale

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