ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

L’integrazione inizia dalla scuola con Souad Sbai

10/02/15

Educare sin da piccoli gli immigrati alla cultura del nostro Paese è il primo passo verso l’integrazione senza disordini

FotoMartedì 17 febbraio 2015
Ore 20,30
Hotel Europa
via Boldrini, 3 - Bologna

La Bologna che c’è si fa promotore del dibattito sull’integrazione, poiché crede fermamente, anche alla luce degli ultimi fatti, che sia un problema da prendere sui banchi scolastici.
“Studiare e imparare la cultura del Paese che ti ospita, - dichiara il portavoce della Bologna che c’è, Fabio Garagnani – significa abbassare il rischio che queste persone abbiano degli atteggiamenti o azioni irrispettose nei confronti del Paese che li ha accolti. L'integrazione inizia dalla scuola e dalla società con il rispetto pieno della nostra legislazione. Il lassismo colpevole degli enti locali governati dalla sinistra rischia di far perdere la nostra identità.”

Un sistema educativo meno lassista e improvvisato può favorire l’integrazione di persone che arrivano nel nostro Paese e ci impongono i loro usi e costumi? Una naturale conseguenza dell’immigrazione è il problema della sicurezza dei cittadini. Come possiamo formare degli immigrati perfettamente integrati con la nostra cultura senza aver paura di saltare in aria? E’ un problema emergente per tutti gli enti locali della regione che si trovano a dover fare i conti con una richiesta di sicurezza della quale non sono pienamente consapevoli anche per la ristrettezza dei mezzi a loro disposizione. La Bologna che c’è pensa che un confronto e uno scambio di idee con chi vive quotidianamente questi dilemmi possano essere sinonimo di buone alternative.

Intervengono:
• Souad Sbai, presidente di Acmid (Associazione della comunità marocchina delle donne in Italia) ed ex deputata del Pdl
• Ermanno Pavesi, Assessore alla cultura del Comune di Monzuno
• Lorenzo Tomassini, Consigliere comunale Bologna
• Giovanni Salizzoni, Ex vicesindaco di Bologna.
• Fabio Garagnani, Portavoce della Bologna che c'è

Conduce Massimo Ricci, Giornalista



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