L’interoperabilità tra i dispositivi medici connessi può trasformare il mondo della sanità

Frost & Sullivan osserva che esiste un ampio mercato per le soluzioni di connettività multipiattaforma

MILANO – 1 luglio 2015 – La connessione delle infrastrutture sanitarie si sta affermando come fattore che può avvicinare dispositivi e flussi di lavoro diversi, favorendo la diagnosi, il monitoraggio e la prevenzione nel settore sanitario. Affinché tale infrastruttura risulti efficiente, le parti interessate devono prima assicurarsi che siano stati stabiliti degli standard di interoperabilità e connettività.

Una nuova analisi di Frost & Sullivan, intitolata “Healthcare and Medical Device Connectivity and Interoperability”, rileva che l’adozione di infrastrutture sanitarie connesse non è uniforme in tutto il mondo. Ciò è dovuto principalmente alla mancanza di una di strategia digitale olistica in ambito sanitario, che sia focalizzata su modelli di assistenza integrati.

Per accedere gratuitamente a maggiori informazioni su questa ricerca, si prega di visitare: http://corpcom.frost.com/forms/EU_PR_AZanchi_9AB9_22May15

“Più del 50% degli operatori sanitari non ha una tabella di marcia per lo sviluppo dell’infrastruttura informatica sanitaria, anche se riconosce l’importanza della sanità digitale per il miglioramento dell'efficienza sanitaria, - afferma Shruthi Parakkal, analista di Frost & Sullivan. - Di conseguenza, anche gli standard di interoperabilità esistenti come HL7, DICOM e Direct Project non sono utilizzati in forma ottimale da molti operatori sanitari.”

Inoltre, spesso gli ospedali devono aggiornare i propri processi e flussi di lavoro attraverso aggiornamenti costosi e revisioni di codici e software. Questo processo diventa più complicato in assenza di fornitori che possano garantire la connettività tra dispositivi di diversi produttori.

“Gli ospedali e gli operatori sanitari hanno un’urgente necessità di dispositivi collegati e di soluzioni IT per la salute, non solo per gestire i dati sanitari, ma anche per soddisfare i requisiti in fatto di uso significativo e poter usufruire degli incentivi per il passaggio alle cartelle cliniche elettroniche, - osserva Parakkal. - Pertanto, i fornitori di soluzioni di connettività in ambito medico aperte e multipiattaforma sono molto richiesti, poiché facilitano l’integrazione di dispositivi fabbricati da diverse case produttrici.”

Le alleanze e i punti di accesso che sfruttano l’interoperabilità e consentono la condivisione delle informazioni tra i diversi dispositivi e le soluzioni informatiche per la sanità di diversi produttori contribuiranno grandemente ad aumentare la connettività. Nel frattempo, anche i progressi tecnologici nelle tecnologie WiFi, Bluetooth e RFID (Radio Frequency IDentification) stanno favorendo la crescita del mercato.

Infine, si prevede che la sempre maggiore attenzione posta sull’interoperabilità in ambito sanitario nelle linee guida della Food and Drug Administration (FDA) darà slancio allo sviluppo del mercato dell’interoperabilità e della connettività dell’assistenza sanitaria e dei dispositivi medici.

Lo studio “Healthcare and Medical Device Connectivity and Interoperability” fa parte del programma Connected Health Growth Partnership Service. Altri studi di Frost & Sullivan collegati a questo argomento sono: “Seeing into the Future: New Opportunities on the Horizon for Smart Eyewear”, “Care Coordination Software—US Overview and Outlook, 2014–2020”, “Vital Signs - Review of the 2015 ECR: Latest Advances in Medical Imaging Clinical Decision Support” e “Big Data Opportunities in the US Medical Imaging Market”. Tutte le analisi comprese nel servizio in abbonamento forniscono dettagliate opportunità di mercato e tendenze del settore, valutate in seguito ad esaurienti colloqui con gli operatori del mercato.

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