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L’intervista ad un Superpapà…è servita

07/08/17

Chi è un Superpapà 2.0, moderno e social? Lo abbiamo chiesto a Silvio Petta, il fondatore della super community "Superpapà" dedicata al mondo dei papà d'oggi.

FotoMatita e Forchetta ha intervistato Silvio Petta, fondatore di SUPERPAPA.IT, la super community online che parla di padri e figli come non si era mai fatto prima.

Cosa vuol dire oggi essere padre, quali sono gli ostacoli e le gioie quotidiane, che impatto hanno i social media, gli smartphone, le chat. E come coniugare lavoro, famiglia, tempo libero col mestiere di papà? Iniziamo ad esplorare questo mondo grazie a Silvio Petta, pioniere della comunicazione digitale dedicata ai padri perché fondatore del portale web Superpapà che nel tempo è diventata la community italiana di riferimento.

Prima di rispondere alle domande, ci farebbe piacere ricevere una breve descrizione su te stesso, la passione che ti ha spinto a creare il blog “Superpapà”, una panoramica sui tuoi lettori.

“Sono diventato padre per la prima volta a 26 anni con la nascita di Simone. Dopo circa un anno e mezzo è arrivato anche Gabriele. Io e mia moglie Antonella eravamo inesperti e alle prime armi ma ce la siamo cavata egregiamente! C’è stato un buon lavoro di squadra, ci siamo divisi i compiti e gli impegni che una gestione familiare comporta. Dato che anche mia moglie lavorava, oltre a trascorrere molto tempo con i miei figli, cercavo di rendermi il più utile possibile nel tenere la casa in ordine. Insomma, mi sentivo un genitore al 100% e, quando ho notato che in rete su noi papà c’era poco e niente, ho deciso di lanciare il progetto Superpapà, proprio per diffondere e difendere il valore della paternità!

Al momento Superpapà è una community molto attiva sui social composta sia da mamme che da papà, sulla pagina Facebook abbiamo da poco sfondato la soglia dei 300K likes mentre esiste un gruppo privato di oltre 6.200 papà aperto al confronto e al reciproco aiuto.”

RAPPORTI TRA PADRI E FIGLI

Partiamo dalla domanda più spontanea ma anche dalla più difficile: cosa vuol dire oggi essere papà e diventare papà?

“Diventare papà è sicuramente un mix di emozioni e di cambiamenti radicali dove, la maggior parte di noi, arriva impreparata. Essere papà è sentire la responsabilità di genitore ogni giorno, mettere i figli al primo posto e scoprire in loro il vero senso della vita.”

Matita e Forchetta ha intervistato un superpapà

Si dice che un padre presente aiuti di più i figli. Lo conferma anche una ricerca effettuata dall’università di Oxford: “un padre partecipe nella vita dei propri figli li rende più empatici ed equilibrati”. Cosa ne pensi?

“Sono assolutamente d’accordo, abbiamo trattato anche noi questo argomento grazie a Rosaria Uglietti – Una Mamma Psicologa. Ne è emerso che i bambini amati e accuditi anche dal papà diventano adulti sereni e sicuri di sé con un elevato tasso di autostima.”

Padri e figli, padri e figlie: qual è la differenza?

“Con i figli maschi si possono avere delle aspettative errate, legate alla nostra infanzia o adolescenza. Ci può essere un legame forte che può sfociare in una competizione. L’importante è, in ogni caso, rimanere per i nostri figli un valido modello di riferimento.

Con le figlie avviene qualcosa di magico, il papà viene visto dalle bambine come il primo e unico vero amore! Un amore sincero, duraturo. Riceviamo tante lettere di donne che ricordano con sentimenti profondi i loro papà divenuti angeli.

Da uno studio pubblicato su ‘Behavioural Neuroscience’ emerge che il cervello di un padre risponde in modo diverso ai bisogni delle figlie femmine, ed è vero! I papà con le bimbe tendono ad essere più protettivi e gelosi sin da subito.”

PADRI E FIGLI IN VACANZA

Si avvicina l’estate: quali sono i tre consigli migliori di un Superpapà in vacanza con i figli?

Un superpapà con tutta la sua famiglia



“In vacanza si ha spesso la possibilità di viaggiare, scoprire paesi nuovi, incontrare persone e amici fantastici. Mi sento di consigliare di portare in giro sin da piccoli i bambini, far scoprire loro la bellezza di un cielo stellato d’estate o le meraviglie racchiuse in un museo.”



PAPA’ SINGLE

Cosa vuol dire oggi essere un papà single? Quali sono le difficoltà e le necessità dei papà single?

“La difficoltà maggiore per un papà single è mantenere un rapporto costante con i propri figli, essere un punto di riferimento per le decisioni importanti dei figli.

Nel 2006 è stato introdotto in Italia nell’ordinamento giuridico il concetto di Affido Condiviso fondato sul sacrosanto principio di bigenitorialità. Purtroppo la Legge non viene sempre applicata come dovrebbe e, a farne le spese, sono sia i padri che i figli.”

PADRI E FIGLI: COME CAMBIANO I RUOLI

La nostra società è attraversata da grandi cambiamenti, tra cui la crescente incertezza su cosa voglia dire fare il “padre”. Perché oggi i papà faticano a garantirsi autorevolezza e rispetto?

“Mi piace pensare ai papà che preparano i figli ad affrontare la vita e a scoprire il mondo. I figli ci dovrebbero vedere come i loro migliori alleati e non come loro amici, altrimenti perderemmo di credibilità.

E’ pur vero che i tempi son cambiati e anche noi papà siamo diversi dai nostri genitori, siamo meno severi e autoritari. L’importante è mantenere con i figli un dialogo aperto, senza interruzioni, parlare di tutto e raccontare sempre la verità.

Per evitare che i figli prendano il sopravvento sui genitori è fondamentale che i genitori siano allineati sulle regole da far rispettare e impartire insieme una corretta educazione.“

GENITORI, FIGLI E INTERNET

Tu sei un padre molto “digital” e conosci le minacce del web per i più giovani: il cyberbullismo ne è un esempio. Quali consigli ti senti di dare ai genitori come te sulla gestione del rapporto che i propri figli hanno con gli strumenti informatici?

“I nostri figli sono nativi digitali, hanno dimestichezza con la tecnologia più di noi. Dobbiamo vigilare sui loro comportamenti, essere disponibili ad ascoltarli e far capire a loro che siamo sempre pronti ad aiutarli.

Da genitori dobbiamo tenerli lontani dalle insidie che purtroppo la rete nasconde.
E’ buona norma non pubblicare mai dati sensibili in rete, come la posizione geografica, e selezionare le “amicizie virtuali” eliminando quelle provenienti da sconosciuti.

E’ importante per ogni social network impostare con attenzione le configurazioni relative alla privacy.”

PAPA’ AI FORNELLI

Un’ultima curiosità: come te la cavi in cucina? Sei tu a cucinare in famiglia?

“Purtroppo lo ammetto, sono piuttosto una frana in cucina! Mi sarebbe piaciuto tanto diventare uno Chef e invidio i miei colleghi o amici che con i fornelli ci sanno fare. Per fortuna mia moglie compensa benissimo questa mia lacuna, lei sovente ci prende per la gola!”

Ci consigli un piatto per tutti i super papà da cucinare insieme ai figli?

“I miei figli ricordano con piacere pasta al wurstel e formaggio! Dopo aver bollito i wurstel, i miei figli adorano quelli tipici del Sudtirol, ne preparo tante fettine sottili e aggiungo cubetti di formaggio tipo Asiago o Fontina, un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva e il condimento per una super pasta è pronto!”

Come fai a far seguire una dieta sana e corretta ai tuoi figli, equilibrata tra gusti e aspetti nutrizionali?

“In famiglia cerchiamo di seguire la dieta mediterranea, limitiamo il consumo eccessivo di dolci e di bevande gassate. Cerchiamo di variare i pasti che consumano, proponendo molta frutta e verdura.

I miei figli praticano molto sport, per loro è importante iniziare la giornata con una buona colazione a base di latte e biscotti. Nel pomeriggio capita di fare merenda con succhi di frutta e una fetta di torta.”

Infine, la domanda più difficile! Come riesci a far mangiare la verdura ai tuoi figli?

“Sin da piccoli mangiavano tutta la verdura possibile, crescendo sono iniziati i primi rifiuti dovuti al gusto: il grande mi divora ciotole di insalata, il piccolo non disdegna piselli e zucchine.

Capita a volte che, alla vista del minestrone, i ragazzi rifiutino il pasto. Poi, una volta assaggiato, chiedono anche il bis! Insomma, con i figli, ci vuole tanta pazienza!”



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Gabriele Cazzulini (digital strategist)
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