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La Blockchain Spiegata Semplicemente

26/03/18

BitCoin, Blockchain, Smart Contract…. nuove parole che rivoluzioneranno il nostro futuro, scopri come conoscerle

FotoSono diversi mesi che si sente parlare di bitcoin.
Il bitcoin si basa sul concetto della blockchain.
Cos’è la blockchain e come funziona? Quali problemi risolve e come si usa?
Cambierà realmente la nostra vita digitale in futuro?


Vediamo di rispondere a queste domande sempre più comuni.

Come indica il nome la blockchain è una catena di blocchi che contiene informazioni; questa tecnica è stata originariamente descritta nel 1991 da un gruppo di ricercatori ed è stata pensata per marcare i documenti digitali in modo che non fosse possibile retrodatarli o manometterli.
Tuttavia è rimasta inutilizzata fino a quando non è stata impiegata da Satoshi Nakamoto nel 2009 per creare la criptovaluta digitale Bitcoin.

La blockchain è un libro Mastro distribuito, completamente aperto a chiunque ed ha una proprietà interessante: una volta che i dati sono stati registrati all’interno della blockchain diventa molto difficile cambiarli.

Andiamo a vedere un blocco da vicino: ogni blocco è composto da tre parti fondamentali:


  • Dati del Blocco

  • Hash

  • Hash del blocco precedente



I dati memorizzati in un blocco dipendono dal tipo di Blockchain la Blockchain di Bitcoin ad esempio memorizza i dettagli di una transazione come mittente destinatario e quantità di monete un blocco Quindi possiamo dire che il HASH è l’impronta digitale del blocco ed è unica ed inalterabile.

Una volta creato un blocco l’ HASH viene calcolato e dipende dai valori dei dati e dell’HASH precedente .
Modificare qualcosa all’interno del blocco farà sì che la HASH cambi quindi .
In altre parole gli HASH sono molto utili quando per rilevare le modifiche ai blocchi .
Se l’ impronta digitale di un blocco cambia non è più lo stesso blocco.
Il terzo elemento all’interno di ogni blocco è l’ HASH del blocco precedente. Questo crea efficacemente una catena di blocchi ed è questa tecnica che rende la blockchain così sicura.

Facciamo un esempio: Supponiamo una catena di tre blocchi.
Ogni blocco ha un HASH e un HASH del blocco precedente, quindi il Blocco Giallo è collegato al Blocco Verde, e il Blocco Verde si collega a quello Rosso.
Il primo blocco è un po’ speciale non può puntare i blocchi precedenti perché è il primo e viene definito blocco Genesi. (Genesis Block)
Ora ipotizziamo che venga manomesso il secondo blocco questo fa sì che anche l’ HASH del blocco cambi.
A sua volta il Bolocco Giallo e tutti i blocchi successivi non saranno più validi perché non memorizzranno più un HASH valido del blocco precedente Pertanto la modifica di un singolo blocco invaliderà tutti i blocchi successivi


Usare gli HASH non è sufficiente per evitare manomissioni.
I computer in questi giorni sono molto veloci e possono calcolare migliaia di HASH al secondo.
In linea teorica si potrebbe manomettere un blocco e ricalcolare tutti gli altri per rendere nuovamente valida la blockchain.

Per attenuare questo la blockchain utilizza una tecnica chiamata proof-of-work (PoW – Prova del Lavoro) è il processo di consenso convenzionale originato dalla blockchain stessa.
Questo meccanismo, per contro, rallenta la creazione di nuovi blocchi e nel caso di Bitcoin occorrono circa 10 minuti.
Questo meccanismo rende molto difficile mano mettere i blocchi perché se si mano mette il primo blocco sarebbe necessario ri calcolare PoW per tutti i blocchi seguenti, quindi la sicurezza della blockchain deriva dal meccanismo del gruppo di lavoro

Ma c’è un altro modo in cui la blokchain garantisce la sua sicurezza ed è grazie alla sua distribuzione.


Invece di usare un unità centrale per gestire la catena, le blockchain usano una rete decentralizzata e chiunque è autorizzato a partecipare.
Quando qualcuno si unisce a questa rete ottiene la copia completa della blockchain.
Ogni nodo verifica i blocchi per controllare che siano validi
Ora vediamo cosa succede quando viene creato un nuovo blocco: il nuovo blocco viene inviato a tutti sulla rete quindi ogni nodo verifica il blocco per assicurarsi che sia corretto e lo aggiunge alla propria blockchain.
Tutti i nodi della rete creano consenso, ossia sono d’accordo su quali blocchi sono validi e quali no
I blocchi non validi vengono respinti dai nodi della rete.
Per manomettere con successo la blockchain bisognerebbe manomettere tutti i blocchi della Catena rifare il proof-of-work per ogni blocco.
In termini tecnici, questo sgnifica assumere il controllo di oltre il 50% della rete, allora il blocco manomesso sarà accettato da tutti gli altri.
Questo è quasi impossibile.


La blockchain è in continua evoluzione ed uno degli sviluppi più recenti è la creazione di contratti intelligenti (Smart Contracts). Questi contratti sono semplici programmi memorizzati nella blockchain che facilitano, verificano, o fanno rispettare, la negoziazione o l’esecuzione di un contratto,
. la creazione della tecnologia blockchain ha suscitato un grande interesse al punto che le Cryptovalute sono solamente la punta dell’iceberg; la tecnologia blckchain può essere utilizzata per altre cose come identità digitale, firme digitali, logistica, sistemi qualità e molto altro.
Prossimamente vedremo in dettaglio gli altri aspetti.



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