La Curcuma

La Curcuma è sicuramente uno dei prodotti naturali la cui assunzione può garantire numerosi benefici all'organismo umano: molte evidenze scientifiche rivelano che questa spezia dorata, chiamata lo ″zafferano delle Indie″, è in grado di prevenire e curare moltissime malattie anche piuttosto gravi.
del 01/04/16 -

″Curcuma: un prodotto che arriva da lontano″
La ″Curcuma longa″ è una pianta della famiglia delle Zingiberacee tipica dell'India e del Medio Oriente: le sue radici presentano caratteristici rigonfiamenti (rizomi) che vengono bolliti, essiccati e ridotti in polvere. L'utilizzo di questa sostanza accompagna l'uomo, ormai, da millenni: la sua presenza nella tradizione culinaria orientale è davvero molto antica. Non paliamo, però, solo di cucina: la curcuma può vantare proprietà tintorie conosciute e sfruttate, secondo molti storici, sin dall'epoca degli antichi Assiri. Anche in India questa spezia ha trovato grande fortuna: il suo utilizzo per finalità rituali si perde nella notte dei tempi. Pare che a far conoscere questo “oro giallo” in Europa siano stati gli arabi: il nome che noi usiamo, infatti, deriva proprio da ″kurkum″, vocabolo che nell'arabo classico significa ″zafferano″. 

″Un prodotto povero dalle ricche qualità″
Nella nostra storia gastronomica la Curcuma, a differenza di altre spezie orientali, non ha incontrato grande considerazione: infatti nel tempo le è stato attribuito il soprannome, davvero poco lusinghiero, di ″zafferano dei poveri″. Invece questa sostanza può regalare a chi decida di utilizzarla con costanza benefici davvero considerevoli: recenti studi hanno dimostrato come sia un ottimo alleato per la salute. Infatti alcuni ricercatori si sono resi conto che, nei paesi nella cui alimentazione viene fatto largo utilizzo di questa spezia, l'incidenza oncologica risulta essere nettamente inferiore rispetto ad altre realtà con regimi dietetici differenti. L'indagine scientifica ha portato alla luce le origini di questo meccanismo protettivo: la ″curcumina″, che è una sostanza contenuta nella radice, è in grado di prevenire l'insorgenza di svariate tipologie di tumore come quelli che colpiscono pancreas, colon, polmoni, pelle, fegato, seno, reni e prostata. Inoltre anche le leucemie verrebbero in molti casi scongiurate dall'inserimento della curcuma nella dieta quotidiana: è davvero un effetto a dir poco strabiliante. Però non è il solo potere di questa spezia dal profumo e dal colore inconfondibile: infatti essa è un potente antiossidante. Significa che, grazie alla sua assunzione, è possibile combattere la formazione dei tanto temuti radicali liberi: l'invecchiamento cellulare viene rallentato in modo considerevole, protraendo il benessere dell'organismo nel tempo. Inoltre è un antinfiammatorio molto valido. Risulta essere molto indicata per chi soffre di flogosi del fegato e del tratto digerente; anche chi è soggetto ad artriti e ad infiammazioni muscolari potrà trarre sicuro giovamento dall'assunzione di questa polvere d'oro. La curcuma può aiutare anche la salute della pelle: infatti le proprietà cicatrizzanti della curcumina la rendono adatta a trattare acne e smagliature. Chi, invece, ritiene di avere difese basse a protezione del suo organismo, sappia che la Curcuma ha facoltà immunostimolanti: il sistema immunitario, quindi, grazie alla sua assunzione risulta essere potenziato. Dulcis in fundo insaporire le proprie pietanze con la Curcuma significa mantenere il proprio cervello giovane ed elastico molto a lungo: studi dell'ultima ora hanno dimostrato come questa sostanza riesca a favorire concentrazione e memoria in modo molto efficace.


″Alcune controindicazioni da conoscere″
La Curcuma ha degli effetti collaterali che è bene conoscere per non incorrere in conseguenze anche pericolose. Per esempio chi soffre di calcoli biliari dovrebbe astenersi dal suo consumo per non veder peggiorare i suoi sintomi. Devono fare attenzione anche le persone soggette a patologie a carico della fluidità del sangue o quanti stiano assumendo farmaci anticoagulanti. Il consumo smodato di Curcuma è, comunque, sempre sconsigliato: può provocare nausea ed eccessiva motilità intestinale. Infine le donne in stato di gravidanza dovrebbero limitarne il consumo.

″Modalità di utilizzo″
È facile capire come il modo più semplice per curarsi con la Curcuma e per beneficiare di tutte le sue molteplici qualità sia quello di inserirla come spezia per insaporire le proprie pietanze. Del resto è molto gustosa: ne basta un pizzico per rendere maggiormente incisivo e medio-orientale il sapore delle verdure quanto delle carni bianche. Molti, però, faticano all'idea di rinunciare, anche solo per qualche pasto, alle tradizioni culinarie della nostra tavola. Costoro potranno comunque giovarsi di questa polvere color dell'oro usandola a guisa di infuso: sarà sufficiente scioglierla nell'acqua calda accompagnandola magari con qualche foglia di tè verde. Un utilizzo che va molto di moda ultimamente, particolarmente indicato per le infiammazioni articolari, è il cosiddetto ″golden milk″: per prepararlo bisogna mescolare un cucchiaio di pasta di curcuma in un bicchiere di latte vegetale, arricchito con qualche goccia di olio di mandorle. Secondo molti è miracoloso. Attenzione sempre però alle alte temperature, che degradano i principi attivi di questa spezia. Le dosi necessarie perché la Curcuma possa diffondere nell'organismo tutti i suoi benefici sono davvero esigue: ne bastano un paio di cucchiaini al giorno.
E per chi proprio non sopporta il suo sapore caratteristico, si può affidare agli integratori che la contengono. L’importante è che siano integratori titolati con almeno il 93% di curcuminoidi (principi attivi), che siano in forma oleosa (visto che i curcuminoidi sono liposolubili) oppure associati ad altre piante come il Pepe nero o lo Zenzero perché in questo modo viene migliorata la biodisponibilità.



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