ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

La Galleria del palazzo- Coveri presenta CLAUDIO CUOMO “ la storia muta ” - l’arte della cartapesta in scultura

Il 28 giugno, alle ore 18.30, Galleria del Palazzo Coveri inaugura la personale dell’artista napoletano Firenze -Galleria del Palazzo-Coveri In mostra un’accurata selezione di sculture di diverse misure dei suoi ultimi lavori e alcune opere in acrilico e disegni a penna. La mostra si avvale di un catalogo disponibile in galleria. Per Cuomo la cartapesta, poco conosciuta, ma dal profilo artistico alto, purtroppo poco conosciuto, è degno di rivalutazione.

FotoComunicato stampa

Claudio Como è un artista napoletano, dove vive e lavora.
Ha studiato pittura all’Accademia di Belle Arti di Napoli, per dedicarsi in seguito alla tecnica della cartapesta, già impiegata nel 1400 da autori famosi e per occasione eccezionali quali Brunelleschi, Donatello, Jacopo Sansovino, Michelangelo, Domenico Beccafumi ed altri ancora.
Nel suo piccolo laboratorio di Via San Nicola al Nilo, più che un laboratorio somiglia a un cantiere fatato dove si trovano quadri, disegni, acrilici, oggetti di arredamento, ma il posto d’onore è per le sue opere in cartapesta.
Cuomo lavora le sue sculture, con materiali umili ma dotati di grande duttilità e leggerezza quali il ferro filato, carta di giornale oppure quella per imballaggi, fogli colorati. Reinterpreta l’antica tecnica della cartapesta, strati di carta sovrapposti o carta macerata utilizzata come strato materico. Le sue opere di varie misure possono essere colorate o monocrome, in entrambi i casi quasi sempre il colore è quello della carta utilizzata. Cosi come la tecnica è varia, varia è anche la creazione dei suoi fantasiosi e originali personaggi come “La storia muta” titolo della mostra ,o la madre che assiste a eventi popolari; i ritratti di artisti famosi, Chaplin, Picasso, Bartali, Marilyn, le ispirazioni insolite prese da canzoni di cantautori, da soggetti storici, “Lucrezia d’Alagno” ,da quelli forniti dalla letteratura scrittori famosi Howard Phillips Lovecraft, amici o conoscenti, è quel dettaglio colto al momento che stuzzica la sua fantasia.
Hanno scritto di lui

dai testi in catalogo.

[…] Pochi artisti, a nostro avviso, rappresentano come Claudio Cuomo la koinè culturale da cui provengono con altrettale perfetta aderenza. Descrivere la figura di questo spirito creativo, pertanto, significa rappresentare i luoghi e la cultura da cui scaturisce la sua poesia, che li restituisce poi nella sua pienezza. La Napoli di Claudio Cuomo è il luogo del tempo sospeso, la città dallo sguardo mutevole, legata alla instabilità minacciosa, geografica, geofisica, che ne costituisce anche il fascino. Le sue fragili cartapeste significano esattamente la forma instabile dell’ambiente che le genera. […] Gennaro Avano



[…]Pur studiando come pittore, Cuomo resta affascinato da materiali poveri e di recupero, che sperimenta e manipola passando alla terza dimensione della scultura. Il suo medium artistico diventa quindi la cartapesta, monocromatica o dipinta, con cui realizza figurazioni riprese dalla vita quotidiana che ferma in istantanee vivide e dal sapore espressionista[…] Laura Sormani

[…]La definizione di autore che preferisco è: chi vede cose che gli altri non vedono. E, dopo averle guardate, ce le offre, ci aiuta a capirle meglio.. Claudio è esattamente questo: un tipo di autore che ci mette impegno e spessore nella sua ricerca. Prende sempre la via più lunga, quella più difficile, per mostrare agli altri una strada invisibile.[…] Giovanni Chianelli

[…] Chi si trova davanti ad un’opera di Cuomo non può fare a meno di toccarla, di sfiorare, palpare quel materiale così indecifrabile, per dargli un nome e sostanza. Perché carta è, ma carta non è mai agli occhi di chi guarda[…]L’immaginario di Cuomo è una realtà che cerca sostanza sapendo che è una ricerca vana, perché proprio nella possibilità che quella carta voli via, proprio in quella forma mai compiuta, che trova la vera natura l’artista.[…] Mario Gelardi

[…]..Un oggetto che ho tra i miei più cari è una statuetta di cartapesta di Claudio Cuomo che raffigura Leopardi Sarà per il materiale nobile e povero della sua arte, la carta, sarà per la "gentilezza del tocco" che contraddistingue la sua persona e che appartiene alla vera aristocrazia napoletana, quella resa tale non dal censo ma dallo stile, il lavoro di Cuomo è insieme profondo e aereo, ironico e perturbante, artigianale e ispirato.
Per tutte queste ragioni, a me piace pensare che la statuetta che ho avuto in dono da Cuomo sarebbe piaciuta anche a Giacomo[…] Mario Martone

La bottega d’arte di Caudio Cuomo e la sua storia d’artista aiutano a fare un viaggio di apprendimento sui temi del possibile ingresso nella storia passata e futura del temporaneo contemporaneo.
Una storia muta si mostra con tutti i suoi abitanti del temporaneo contemporaneo come espressione di una fragilità anche resiliente che diventa il contemporaneo, resistente alla ridondanza dei materiali robusti, che sfida le performance di moda nella comunicazione in video dove la temporaneità del mi piace accantona l’opera nell’archivio del già visto.[…] Pasquale Persico

[…] Se il fermo immagine della scultura elastica e mobile di Claudio Cuomo materializza la fotografia interiore del suo tremante e profondo osservatorio, il disegno veste i panni del nobiluomo e perlustra i sentieri e gli angoli di esterni che proiettano il moto perpetuo di un grande e affollatissimo interno immaginario…
Le creature che popolano i suoi disegni dicono di se stesse senza che di esse si sappia se siano ferme, immobilizzate per sempre, o dotate di un’autonomia di azione, persino di parola[…]Elio Goka

CLAUDIO CUOMO
Firenze -Galleria del Palazzo-Coveri
28 Giugno - 27 Luglio 2017
La mostra sarà visitabile dal 29 giugno al 28 luglio 2017
Firenze-Lungarno Guicciardini, 19
Orario 11 alle 13 e dalle 15:30 alle 19
Chiusa lunedì e giorni festivi
Ingresso gratuito.


ufficio stampa beatrice@galleriadelpalazzo.com




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