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Comunicato Stampa

La leggenda di Don Chisciotte rivive tra burattini e magia

29/07/16

La leggenda di Don Chisciotte rivive in Casentino tra burattini e magiche suggestioni. Prodotto dalla compagnia teatrale Nata, "Don Chisciotte - Storie di latta e di lotta" è il titolo dello spettacolo scritto e interpretato da Cinzia Corazzesi con la regia di Andrea Vitali che debutterà ufficialmente lunedì 1 luglio, alle 21.30, a Pratovecchio, con la sua prima nazionale in occasione del festival del Teatro del Fiume 2016. L'appuntamento si rivolge ad un pubblico di bambini e di ragazzi che scopriranno il famoso cavaliere errante e i suoi compagni di avventura attraverso i movimenti e i racconti di alcuni burattini, i cui volti sono stati realizzati in alluminio dal maestro orafo aretino Cesare Del Brenna.

FotoLa leggenda di Don Chisciotte rivive in Casentino tra burattini e magiche suggestioni. Prodotto dalla compagnia teatrale Nata, "Don Chisciotte - Storie di latta e di lotta" è il titolo dello spettacolo scritto e interpretato da Cinzia Corazzesi con la regia di Andrea Vitali che debutterà ufficialmente lunedì 1 luglio, alle 21.30, a Pratovecchio, con la sua prima nazionale in occasione del festival del Teatro del Fiume 2016. L'appuntamento si rivolge ad un pubblico di bambini e di ragazzi che scopriranno il famoso cavaliere errante e i suoi compagni di avventura attraverso i movimenti e i racconti di alcuni burattini realizzati con la collaborazione della sartoria creativa Bolli per i vestiti e del maestro orafo Cesare Del Brenna per i volti. Quest'ultimo, responsabile e anima del Centro Creativo da cui nascono tutti i gioielli e le produzioni del Gruppo Graziella, ha espresso tutto il proprio talento di artista e di scultore modellando un acciaio duro e difficile come l'alluminio per dare forma ed espressione a tutti i personaggi di "Don Chisciotte - Storie di latta e di lotta". L'alluminio e la latta sono stati utilizzati anche per le scenografie dello stesso Vitali, con la volontà di esprimere la tradizione artigianale del territorio aretino e di creare nuove suggestioni garantite da metalli che possono essere, allo stesso tempo, ruvidi e opachi, leggeri e sonanti. «La latta - spiega Corazzesi, - ricorda la lotta già dall'assonanza linguistica, ma ricorda anche il suono delle armature medievali, il duellare di spade, il rullare di tamburi, il suono di campane o la familiarità dei tegami da cucina. I burattini e le scenografie rappresentano gli strumenti per evocare tante magiche suggestioni».

Il Don Chisciotte raccontato in "Storie di latta e di lotta" ha l'obiettivo di stimolare i bambini e i ragazzi a non perdere mai la forza di lottare per difendere i loro valori e i loro ideali, anche quando questi appaiono impossibili, assurdi o utopici. La comicità e il ritmo della messa in scena sono ispirati all'antica tradizione dei burattini napoletani, dove Don Chisciotte è un antieroe, sbadato, esaltato e smemorato che convince il suo collaboratore Sancho a seguirlo in giro per il mondo, a caccia di ingiustizie e torti da sanare, deboli da difendere e giganti prepotenti da sconfiggere ed arrestare. Dopo la serata di Pratovecchio, dal 30 agosto al 4 settembre lo spettacolo sarà messo in scena anche ad Ischia, all'interno del festival internazionale "Ischia Puppet". «Questo spettacolo - aggiunge Corazzesi, - è il risultato finale di un lungo percorso fatto di collaborazioni, di laboratori con bambini e ragazzi, di studi di scultura e di scenografia, di studi vocali e musicali: invitiamo tutti al debutto ufficiale a Pratovecchio».

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