La mail aziendale può essere controllata?
Recentemente c'è stata una sentenza della corte europea dei diritti dell'uomo che ha in un certo senso rivoluzionato in termini di privacy, almeno per noi in Italia, l'utilizzo degli strumenti aziendali per scopi privati. Vediamo il fatto in questo breve articolo.
del 02/02/16 - di Alessio Arrigoni
È notizia di qualche giorno fa la sentenza della corte europea dei diritti dell'uomo che rende legittimo il licenziamento di un dipendente, da parte del datore di lavoro, per l'uso della mail aziendale per scopi privati e non legati all'attività professionale.
Nello specifico, un cittadino rumeno è stato licenziato in quanto si è scoperto che utilizzava la mail aziendale per le comunicazioni private. A seguito del licenziamento il lavoratore ha fatto ricorso alla corte europea dei diritti dell’uomo perché a suo dire è stata violata la privacy. Purtroppo per lui, il licenziamento è legittimo, in quanto il controllo è nato a seguito di una verifica della produttività del dipendente.
Purtroppo è pratica piuttosto diffusa quella di utilizzare la mail aziendale anche per comunicazioni private. Ora a seguito di questo episodio chissà che non ci sia un cambio di abitudine, per non rischiare un licenziamento o un richiamo da parte del proprio datore di lavoro.
A leggere meglio i motivi della sentenza, che essendo Europea ha efficacia anche in Italia, si scoprono, alcuni limiti nelle possibilità per il datore di lavoro di spiare le email dei dipendenti.
Questo può essere fatto soltanto se il dipendente è sospettato di andare contro i suoi obblighi contrattuali, in un periodo di tempo limitato di investigazione.
Questo sospetto dovrebbe essere giustificato dalla poca produttività del dipendente.
Inoltre deve esserci stata una preventiva comunicazione dell'azienda riguardo l'accordo di riservatezza della posta elettronica aziendale, che abbia informato i dipendenti che questa può essere controllata.
Non credo proprio, penso sia meglio non usare più l'account aziendale per motivi personali e consiglio vivamente, a chi ne fa uso per motivi personali, di aprire un nuovo indirizzo di posta elettronica personale, che possa essere utilizzato liberamente e senza rischi di controlli.
Del resto se ci vengono dati degli strumenti aziendali è giusto che vengono usati esclusivamente solo per quello scopo, per il privato usiamo quelli personali.