EDITORIA
Comunicato Stampa

La narrativa fantapolitica veste finalmente made in Italy: presentazione di “47 giorni”, il nuovo libro di Matteo Riva

19/01/22

Matteo Riva, scrittore bergamasco classe 1989, firma uno dei primi esperimenti di romanzo fantapolitico interamente made in Italy: stiamo parlano di “47 giorni”, libro a metà fra il thriller e la distopia, ambientato in un futuro vicino eppure tremendamente spaventoso: nel 2026 l’Italia è sconvolta da una serie di problemi politici che culminano nella presa al potere del dispotico presidente de Santis, figura autoritaria quanto macabra che instaurerà nel paese una dittatura di terrore e di sopraffazione.

FotoMatteo Riva, scrittore bergamasco classe 1989, firma uno dei primi esperimenti di romanzo fantapolitico interamente made in Italy: stiamo parlano di “47 giorni”, libro a metà fra il thriller e la distopia, ambientato in un futuro vicino eppure tremendamente spaventoso: nel 2026 l’Italia è sconvolta da una serie di problemi politici che culminano nella presa al potere del dispotico presidente de Santis, figura autoritaria quanto macabra che instaurerà nel paese una dittatura di terrore e di sopraffazione.

La morte di de Santis, a poche settimane dalla sua ascesa al potere, sarà un elemento di contorno alle aspre critiche alla società e alla politica dei giorni nostri: con questo romanzo, infatti, Matteo Riva inaugura un genere – quello fantapolitico – che in Italia è spesso trascurato.

“47 giorni” è un romanzo che si ispira ai più grandi capolavori delle distopie europee: da “Il mondo nuovo” di Aldos Huxley a “1984” di George Orwell. L’originalità dell’opera sta, del resto, nel provare a costruire un discorso impegnato intorno alla politica e alla società italiane, pur non trascurando elementi appartenenti al genere del thriller e persino del romanzo sentimentale. Un’opera attualissima, cupa eppure speranzosa, scritta da una penna che fa dell’attivismo politico la sua più grande risorsa.

La trama:

Italia, 2026

Il dispotico presidente de Angelis ha instaurato una pericolosa dittatura di stampo nazista in un’Italia devastata dalla crisi post-covid. Nei quarantasette giorni del suo governo profonde ferite lacerano l’Italia, ma ecco che all’improvviso si diffonde nei giornali la notizia dell’assassinio del nuovo duce.

«L'uomo è un animale, e come tale ha bisogno di essere guidato da un padrone che gli dica cosa fare»

In questo clima di tensione e incertezza si snodano le storie di Isabella e Stefano, che per scoprire il mandante dell’omicidio saranno costretti ad avvicinarsi sempre di più, fino a non poter tornare indietro: il destino è contro di loro, ma questa volta sarà l’amore a scegliere.

«Vaffanculo!» urlò sbattendo la porta, ma Stefano infilò prontamente il piede evitandone la chiusura. Piede che Isabella provò a spostare con un pestone di tacco a spillo.

Mentre Isabella e Stefano cercano di non confondere amore e affari, alla guida del paese arriverà una nuova figura politica, che promette di ripristinare la democrazia e la libertà degli italiani… ma sarà davvero così?

«47 giorni” è un thriller appassionante: una critica schietta e coraggiosa alla società dei nostri giorni»


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