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Comunicato Stampa

La Torciata di San Giuseppe Pitigliano 2017 un evento unico

02/03/17

A Pitigliano la notte del 19 marzo è un evento speciale … in Piazza del Comune si brucia il falò di San Giuseppe. Il bruciare falò, per l’equinozio di Primavera è un’usanza di origini Etrusche.

FotoLa tradizionale processione notturna verso il “Rito del Fuoco” vi attende a Pitigliano, dove potrete riscoprire il passato nella suggestiva cornice della città del tufo.
Ci saranno proprio tutti intorno al grande falò dell’ “invernacciu” che muore ed accoglie la primavera con l’augurio che porti benessere e abbondanza di frutti; una tradizione così sentita che sopravvive fin dai tempi degli etruschi, resistendo all’impero romano ed all’avvento dei cristianesimo, ed a cui tutti noi possiamo partecipare.
Le origini
A Pitigliano la notte del 19 marzo è un evento speciale … in Piazza del Comune si brucia il falò di San Giuseppe.
Il bruciare falò, per l’equinozio di Primavera è un’usanza di origini Etrusche.
Il rituale era semplice in quanto composto solo da un grande falò con cui metaforicamente si bruciava l’Inverno per entrare purificati nella Primavera.
Gli Etruschi univano questa usanza con il rito del sotterrare il seme ovvero al momento della semina.
Queste tradizioni della terra erano talmente radicate che ne Roma prima ed il Cristianesimo poi riuscirono ad eliminare.
Nel medioevo, al momento della creazione della festività, di San Giuseppe, il rito pagano fu totalmente assorbito nella tradizione Cristiana diventando quindi un unicum religioso.



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