SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Ladispoli accoglie. Cerveteri risulta incerta

24/01/19

Positivo l'incontro organizzato venerdì scorso alla Corrado Melone , il sindaco Alessandro Grando di Ladispoli conferma la possibilità del pasto da casa. Durante l'incontro alcuni genitori di Cerveteri presenti riferiscono che al Don Milani a Valcanneto vi sarebbero discriminazioni sui bambini del pasto da casa

FotoA Ladispoli si è tenuta lo scorso venerdì una riunione pubblica sul pasto da casa. Il dirigente scolastico Riccardo Agresti dell'Ic Melone, accogliendo le richieste di chiarimento di una decina di genitori sul pasto da casa,ha permesso alla associazione di volontariato Mamme Etrusche di organizzare l'incontro , che ha visto l'attesa partecipazione del Sindaco Alessandro Grando.
Dopo l'introduzione di Francesca Toto, dell'associazione, che ha illustrato la Sentenza del Consiglio di Stato n. 5156 del 3 settembre 2018 , il Sindaco Grando è così intervenuto: i bambini potranno mangiare i cibi preparati dai loro genitori, e lo potranno fare nella stessa mensa degli altri compagni di classe. Il tutto, ovviamente con le dovute accortezze.  un ricorso, ndr). 

Portare il pasto da casa è un diritto, questa sentenza va rispettata e dà la possibilità ai genitori di far portare ai bambini il cibo da casa”.

Insomma, le limitazioni imposte dal dipartimento regionale sono antecedenti la sentenza del Consiglio di Stato. Dunque: con le dovute accortezze richieste dalla Asl, non si potrà vietare ai bambini di mangiare quanto preparato dai loro genitori e soprattutto non si potrà impedire di farlo all’interno del refettorio scolastico, insieme a tutti gli altri compagni di classe. Ovviamente “andranno rispettati i buoni principi – ha proseguito il sindaco Grando – con i cibi portati da casa che dovranno seguire un percorso separato. Andrà posto il nome del bambino sul contenitore del pranzo e messo in atto da parte del personale scolastico un controllo tale da impedire che i bambini possano scambiarsi il cibo, così da evitare problemi, magari dovute ad allergie”.

Nel corso dell'incontro erano presente alcuni genitori dell'IC Don Milani di Cerveteri che hanno riferito che i loro figli pur portando il pasto da casa, hanno manifestato malessere e grave disagio, in quanto , sembrerebbe vengano del tutto emarginati, isolati in un tavolo lontano dai compagni e senza la presenza della loro maestra. Non solo, i bambini, hanno raccontato ai loro genitori di subire vere e proprie vessazioni a scuola durante il consumo del loro pasto da casa.
I genitori riferiscono inoltre di essersi già rivolte ad un avvocato, Giorgio Vecchione, che ha scritto alla dirigente scolastica che non ha risposto.
Un atteggiamento questo che se effettivamente riscontrato pone Cerveteri in una situazione davvero imbarazzante.
Quando un dirigente scolastico che rappresenta non solo una scuola, ma una istituzione, non rispetta le regole, stiamo calpestando la Costituzione.
Tra qualche giorno daremo ulteriori notizie e se vi saranno delle ulteriori conferme non esiteremo a proporre le dovute azioni a tutela dei minori dell'Ic Don Milani di Valcanneto che discriminano i bambini con il pasto da casa.
Tutto bene per ora per i bambini all'IC G. Cena , nonostante l'inizio un po' burrascoso. Il pasto da casa è regolarmente consumato.
Per concludere :
I bambini devono essere educati al rispetto dell'individuo, delle regole e delle leggi.
Ci auguriamo che l'amministrazione comunale voglia intervenire e risolvere quella che sembra una beffa proprio alla soglia del festival imminente nella cittadina etrusca.



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