EDITORIA
Comunicato Stampa

Le alluvioni nella Valle del Lago in cinque secoli di storia

15/12/17

Un libro ricostruisce i danni delle alluvioni nei Comuni friulani di Bordano, Cavazzo Carnico e Trasaghis ed i faticosi tentativi per cercare di assicurare la sicurezza idrogeologica del territorio

FotoÈ stato presentata ad Avasinis di Trasaghis (UD), la pubblicazione "Tempo di brentane": è il sesto volume dei “Quaderni dell’Ecomuseo”, una collana che raccoglie studi e ricerche capaci di far conoscere le caratteristiche dei territori attorno al Lago , edito dall’Ecomuseo della Val del Lago (cui aderiscono i Comuni di Bordano, Cavazzo Carnico e Trasaghis) in collaborazione col Centro di Documentazione sul territorio.
Sono intervenuti il sindaco di Trasaghis Augusto Picco, il Presidente dell’Ecomuseo “Val del Lago” Ivo Del Negro, il Coordinatore delle attività dell’Ecomuseo Luigi Stefanutti. È seguita l’ illustrazione dei contenuti della pubblicazione da parte degli autori Pieri Stefanutti e Decio Tomat.

Il filo conduttore di questo Quaderno riguarda il periodico riproporsi del problema della sicurezza idrogeologica conseguente a periodi di alluvioni e ingrossamento dei corsi d'acqua.
E un problema che, in tempi, luoghi e modalità similari si è ripresentato più volte nel corso dei secoli e che ha toccato svariate realtà territoriali: una ricostruzione storica di queste vicende, attraverso un esame delle fonti archivistiche e bibliografiche reperibili sull'argomento a proposito dell'incidenza di questi fatti nei Comuni di Bordano, Cavazzo Carnico e Trasaghis, può forse aiutare a documentare il rapporto della gente con i corsi d'acqua presenti sul territorio, vissuti, a seconda delle circostanze, come "ricchezza" e "risorsa", ma anche come "pericolo" e "minaccia".
I temi principali presenti nella ricostruzione storica sono il complesso rapporto delle comunità locali (particolarmente dal XV al XIX secolo) con le autorità per segnalare i disagi conseguenti alle alluvioni (“brentane”) con la necessità di assicurare adeguate protezioni (“roste e fortalicii”), per affrontare poi in maniera approfondita le vicende del ‘900, dal crollo del ponte di Braulins (1938) alle conseguenze delle alluvioni del 1965, ’66 e ’67 – particolarmente rilevanti ad Avasinis - , al crollo del ponte di Braulins del 1984 sino alle ultime, recenti iniziative per un intervento generale sulla sicurezza idrogeologica.
La pubblicazione di un libro come questo è dunque una occasione ulteriore per ragionare sul rapporto tra uomo e territorio attivandosi perché questo delicato rapporto sia sempre gestito in maniera razionale. Non per niente un proverbio popolare friulano ammoniva che "bisugna fâ la rosta prin da montàna" (è opportuno preparare cioè gli argini prima dell’arrivo dell’alluvione).

Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Centro di Documentazione sul Territorio e la cultura locale - Alesso di Trasaghis
Responsabile account:
Pieri Stefanutti (Responsabile Centro Documentazione sul territorio)
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