Le aziende faticano a pagare

Le Aziende pagano in media i propri fornitori in oltre 85 giorni e questi ritardi frequentemente sfociano in fallimenti.
del 21/03/13 -

Le Imprese italiane continuano ad essere attanagliate dalla crisi, questo è il deludente scenario presentato dal Cerved (gruppo specializzato nell’analisi d’Impresa).
Secondo questi dati, l'anno scorso sono state quarantasettemila le aziende che hanno accusato almeno un protesto e questo valore rappresenta il record di sempre.
Negli ultimi tre mesi la corsa è addirittura accelerata con duecentoventunomila titoli contestati, in aumento del 9% rispetto allo stesso periodo del 2011.
I ritardi gravi, cioè oltre i due mesi, nei pagamenti delle imprese italiane ai fornitori sono infatti tornati ai massimi della crisi: nel secondo trimestre 2012 riguardavano infatti il 5,7% del totale delle aziende, percentuale che nel terzo trimestre è salita al 6,1 per cento per volare al 7,1% a fine anno.
Ma il dato più inquietante è a carico delle grandi aziende che sono quelle che possono godere di termini in fattura più vantaggiosi, infatti, in questo settore, la fetta in ampio ritardo di pagamento è cresciuta in un solo trimestre dal 6,9 all’8,2 per cento del totale.
Secondo il Cerved questo boom negativo non ha risparmiato alcun settore. Complessivamente nel 2012 si contano quasi undicimila società protestate nella filiera delle costruzioni +9,1% sul 2011, oltre venticinquemila nei servizi +9,5% e più di cinquemila nella manifattura +7,5%. I precedenti record negativi del 2009 sono stati abbondantemente superati dal terziario +8,2% e dalle costruzioni +10,2%, dove in particolare la diffusione del fenomeno ha raggiunto livelli critici. L'anno scorso al 3,4% delle imprese non individuali che operano nel settore è stato infatti protestato almeno un assegno o una cambiale, contro una percentuale pari all'1,8% nell'industria e all'1,7% nel terziario.
I ritardi gravi, cioè oltre i due mesi, nei pagamenti delle imprese italiane ai loro fornitori tornano ai massimi della crisi: erano praticati dal 5,7% del totale delle aziende nel secondo trimestre del 2012, dal 6,1% nel terzo trimestre, per salire al 7,1% a fine anno. Ma il dato più inquietante è a carico delle grandi aziende, con un incremento in un solo trimestre dal 6,9% all'8,2% del totale.
Un progetto per porre un freno a questa situazione è il pagamento dei debiti da parte della pubblica amministrazione, che rimetterebbe in moto il sistema produttivo. I debiti delle PA verso le Aziende ammontano a 71 miliardi secondo le stime della Banca d’Italia e un pagamento di almeno una parte del debito darebbe sicuramente un’iniezione di liquidità che permetterebbe di generare investimenti nei prossimi anni.



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