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Le gestione aziendale e il project management

30/01/15

Le gestione aziendale e il project management sia economiche che di personale, che richiedono uno studio più appropriato del progetto, per ottenere il risultato migliore e la massima efficienza, limitando gli sprechi e raggiungendo la qualità desiderata.

La gestione di un’azienda, che sia pubblica o privata, presenta delle problematiche quotidiane e progettuali, che vanno affrontate seguendo determinati criteri.
Nell’attuale periodo storico poi, si aggiungono delle condizioni sfavorevoli alla gestione aziendale e al project management, come ad esempio la diminuzione delle risorse, sia economiche che di personale, che richiedono uno studio più appropriato del progetto, per ottenere il risultato migliore e la massima efficienza, limitando gli sprechi e raggiungendo la qualità desiderata.
Parlare di project management non vuol dire affrontare i problemi delle “funzioni di routine” dell’azienda, ossia tutte quelle mansioni che si svolgono quotidianamente e servono alla normale attività aziendale. La parola “progetto”, infatti, va intesa come inquadrata in un arco temporale ben definito, con un inizio e una fine.

Bisogna innanzitutto determinare ogni aspetto del piano di lavoro che l’azienda deve affrontare, pianificando i passaggi da effettuare per ottenere il risultato desiderato, tenendo conto di costi e tempi di realizzazione. Si deve quindi effettuare un’analisi di fattibilità del progetto, per capire se è possibile arrivare alla conclusione rispettando ogni specifica.
Le fasi più importanti del project management nella gestione aziendale sono relative alla definizione della“missione”, alle risorse disponibili per il lavoro da svolgere, alla metodologia con cui verrà affrontato il progetto e, infine, al tipo di controllo che verrà applicato.

Si parla quindi di “triangolo dei vincoli di progetto”, nel quale ogni lato rappresenta uno dei requisiti da tenere in conto: scopo e qualità del servizio, durata del progetto, risorse impiegabili. Come i lati di un triangolo, ognuno di questi aspetti e legato agli altri due e ne è condizionato.
Definiti questi aspetti, si passa poi alla destrutturazione del progetto, per individuare le fasi che lo compongono. Si passa così alla stesura della cosiddetta Work-breackdown Structure, ossia un diagramma in cui si scompone il progetto, fino agli stadi più elementari.

Da qui si può intravedere a quale risorsa affidare ogni incarico, per superare gli punti che porteranno alla risoluzione totale del progetto.
Solitamente, il project management viene affidato ad un team di task manager, il cui responsabile viene definito project manager, che si adopereranno per gestire i vari aspetti del progetto e dirigere gli attori incaricati. In caso di piccoli progetti o aziende con un numero limitato di impiegati, non sarà costituito un team di sviluppo, e il project manager si occuperà da solo di coordinare l’attività di ogni risorsa impegnata nel progetto.
Il project management si capisce quindi essere una fase delicata ed importante, nonché articolata, e quindi da assegnare a persone competenti e affidabili, per la buona riuscita del progetto e per la credibilità aziendale che da esso deriva.



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