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Comunicato Stampa

Le porte del mondo

21/01/20

Sabato 25 gennaio 2020 alle ore 16,00 l’Associazione Italia Medievale è lieta di invitarvi nella Sala Conferenze del Civico Museo Archeologico di Milano (Ingresso da Via Nirone, 7) per la presentazione del saggio “Le porte del mondo. L’Europa e la globalizzazione medievale” di Paolo Grillo (Mondadori, 2019). Intervengono l’autore e Blythe Alice Raviola. Ingresso libero.

FotoSabato 25 gennaio 2020 alle ore 16,00 l’Associazione Italia Medievale è lieta di invitarvi nella Sala Conferenze del Civico Museo Archeologico di Milano (Ingresso da Via Nirone, 7) per la presentazione del saggio “Le porte del mondo. L’Europa e la globalizzazione medievale” di Paolo Grillo (Mondadori, 2019). Intervengono l’autore e Blythe Alice Raviola. Ingresso libero.
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Quando la curiosità per il mondo circostante, la sete di guadagno e la fede spinsero molti a intraprendere viaggi e spedizioni rischiose, e i contatti e le transazioni si fecero sempre più intensi al punto di dar vita a una vera e propria «globalizzazione» ante litteram. Ma è un errore, per noi occidentali affascinati dalla figura di Marco Polo, mettere l’Europa al centro di questo processo di connessione come se fossimo stati noi a «scoprire» il resto del mondo. Non fu così. Contrariamente a quanto si pensa, gli europei del Medioevo erano consci di vivere alla periferia di un mondo ricco, colto, civilizzato e multipolare, dove avrebbero dovuto ritagliarsi un ruolo sviluppando il dialogo e i commerci, non certo cercando di imporsi con gli eserciti. Quelli che Paolo Grillo ci descrive nelle pagine de Le porte del mondo sono mercanti, missionari, uomini di cultura e avventurieri, non conquistatori. Soltanto così l’Europa riuscì a inserirsi pacificamente e fruttuosamente in un mondo più vasto e, spesso, più prospero e tecnologicamente avanzato, e ad arricchirsi di nuove risorse e di nuove conoscenze.
Paolo Grillo ci conduce in un viaggio attraverso le infinite pianure mongole, il continente indiano e l’Africa, alla scoperta di quella globalizzazione che permise all’Europa di respirare per decenni un’aria nuova, un’aria destinata a condizionare la cultura e l’economia dell’Occidente latino per i secoli a venire.
Paolo Grillo insegna Storia medievale all’Università degli Studi di Milano. Si occupa della storia delle città italiane tra XII e XIV secolo. Fra i suoi libri più recenti Milano guelfa (1302-1310) (Roma, 2013), Le guerre del Barbarossa. I comuni contro l’imperatore (Roma-Bari, 2014), L’aquila e il giglio. 1266: la battaglia di Benevento (Roma, 2015), Nascita di una cattedrale (Mondadori, 2017) e La falsa inimicizia (Salerno, 2018).
Blythe Alice Raviola ha svolto per anni attività di ricerca presso l’Università di Torino e per l’Instituto Universitario “La corte en Europa” (IULCE) dell’Universidad Autónoma di Madrid, di cui è membro dal 2007, ed è stata consulente presso la Fondazione 1563 della Compagnia di San Paolo di Torino.
Nel 2014 ha conseguito l’Abilitazione scientifica nazionale (ASN) per il ruolo di professore associato in Storia moderna.
Ha partecipato e partecipa a numerosi convegni nazionali e internazionali lavorando precipuamente sugli antichi stati italiani della piana del Po, sui rapporti tra Savoia e Gonzaga e sui legami tra Torino e Madrid. Ha preso parte al XXII Congresso Mondiale di storiografia svoltosi a Jinan, in Cina, dal 23 al 28 agosto 2015, con una borsa di studio conferitale dal CISH (Centre Internationale de Sciences Historiques) della Sorbona, presentando un paper su Giovanni Botero e la World History.
Con la collega Franca Varallo dirige la collana “Studi sabaudi” presso l’editore Carocci di Roma.



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