ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

Le principali agevolazioni dedicate alle nuove imprese

23/09/19

Nell’attuale panorama agevolativo, le nuove imprese hanno accesso a molteplici opportunità di finanziamenti agevolati e contributi pubblici, per sostenere lo sviluppo dei propri progetti imprenditoriali.

FotoRecentemente sono stati pubblicati numerosi bandi, sia a livello nazionale che regionale, per finanziare la crescita e il consolidamento di start up, siano esse innovative o no. Qui di seguito un breve riepilogo sui principali incentivi.

I principali incentivi per le nuove imprese a livello nazionale

Le principali opportunità gestite a livello nazionale da Invitalia – Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa SpA – sono rappresentate da due importanti strumenti: “Nuove imprese a tasso zero” e “Smart & Start Italia”.
- La misura Nuove imprese a tasso zero si rivolge a micro e piccole imprese costituite da massimo 12 mesi in forma societaria o cooperativa, la cui compagine societaria è composta per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 e 35 anni ovvero da donne e a persone fisiche che intendono costituire un’impresa. L’agevolazione prevede un finanziamento agevolato a tasso zero, della durata massima di 8 anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile.
- L’incentivo Smart & Start Italia si rivolge a “Start Up Innovative” di piccola dimensione (iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese), costituite da non più di 60 mesi alla data di presentazione della domanda. L’agevolazione consiste in un mutuo senza interessi, il cui valore può arrivare fino all’80% delle spese ammissibili (1.200.000 € massimo). È inoltre prevista una quota a fondo perduto dedicata esclusivamente alle start up localizzate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano.

Focus sugli incentivi dedicati alle Start Up del Nord Italia

- Regione Lombardia
Di recente, è stato pubblicato il “Bando Archè” per sostenere la formazione di nuove imprese in Lombardia. La misura ha sostituito l’agevolazione regionale chiamata “Linea Intraprendo”. Al bando possono partecipare sia micro, piccole e medie imprese che liberi professionisti, in forma singola o associata. L’incentivo si suddivide in due tipologie di intervento: il primo è relativo all'”avvio di impresa”, dedicato alle PMI costituite da massimo 2 anni; il secondo riguarda il “consolidamento d’impresa” si rivolge ad imprese costituite da più di 2 e fino a 4 anni di attività. L’agevolazione finanzia fino al 50% dell’investimento ammissibile attraverso un contributo a fondo perduto, fino ad un importo massimo concedibile 75.000 €.
Anche il bando “New Fashion & Design” è una misura regionale attiva in Lombardia, a sostegno delle start up del settore moda e design. La misura prevede un contributo a fondo perduto pari al 40% delle spese ammesse, fino ad un massimo di 30.000 €.

- Regione Emilia-Romagna
In Emilia-Romagna sono attivi 2 bandi dedicati alle Start Up Innovative (iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese): il primo è in scadenza il 16 settembre e specifico per le imprese con unità locale operativa nell’area del “cratere sismico“, mentre il secondo “Bando per il sostegno alla creazione e al consolidamento di start up innovative – anno 2019” scadrà l’11 ottobre 2019. Entrambe le misure concedono un contributo a fondo perduto pari al 60% dei costi ammissibili.

- Regione Piemonte
Per quanto riguarda il Piemonte invece, è possibile accedere al nuovo “Bando SC-UP” finalizzato a sostenere dei programmi di crescita e consolidamento delle start up e al rafforzamento dei programmi di investimento da parte dei soci e/o investitori terzi. La misura si rivolge a micro e piccole imprese iscritte alla sezione speciale “Start Up Innovative” del Registro Imprese. Devono essere costituite da non oltre 4 anni e 9 mesi alla data di presentazione della domanda. Il contributo a fondo perduto copre fino al 100% della spesa, per un importo compreso tra 150.000 € e 400.000 €.
La particolarità di questo bando è la richiesta di affiancare al contributo regionale un’operazione di aumento di capitale sociale (di importo pari al contributo richiesto, ovvero non inferiore a 150.000 €). Le risorse devono essere reperite autonomamente dall’impresa, anche attraverso l’intervento di investitori terzi.



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