AZIENDALI
Comunicato Stampa

Leitner “solleva” dalla povertà le favelas

29/09/15

Leitner fa uscire dall'isolamento uno dei quartieri più poveri di Calì, la terza città della Colombia per abitanti, con la costruzione di una funivia urbana che collega la favela Siloè con la stazione autobus “Canaveralejo" da cui parta la rete di trasporti pubblici della metropoli. L'investimento pubblico è di 30 milioni di euro

Vipiteno (BZ)
Il Gruppo Leitner, leader internazionale nel settore degli impianti di funivia, si è aggiudicato un’importante commessa in Colombia, a Calì, la terza metropoli dello Stato per numero di abitanti. Si tratta di un'opera di rilievo ingegneristico ma che ha anche una valenza sociale strategica per questa città afflitta, come molte del Sud America, dal problema di una profonda povertà localizzata nelle favelas, vere città dentro la città.

La funivia urbana, che sarà realizzata dal Gruppo di Vipiteno, collegherà Siloè (120 mila abitanti), uno dei quartieri più poveri della metropoli colombiana, con la stazione autobus “Canaveralejo”, favorendo in tal modo l’accesso alla rete dei trasporti pubblici della metropoli e facendo uscire questa area dall'isolamento che favorisce la malavita.

L’impianto, una cabinovia (Miocable il suo nome) con cabine da 10 posti, ha una lunghezza di 2.307 metri e affronta un dislivello di 213 metri. Prima di arrivare alla stazione da dove partono le autocorriere pubbliche, ci sono due fermate intermedie. Inizialmente sarà garantita una capacità di trasporto di 2.000 persone all’ora., che successivamente verrà incrementata a 3.000. Il tempo di percorrenza è di 9 minuti per coprire un tragitto che sino ad oggi necessitava 45 minuti di viaggio. Proprio la carenza di infrastrutture e il dislivello erano un ostacolo per il traffico e un fattore di emarginazione sociale per queste aree della città. Per il progetto saranno investiti 30 milioni di euro completamente di fonte pubblica.

Il Gruppo Leitner vanta una presenza consolidata in Colombia, dove ha già realizzato diversi impianti tra cui 3 a Medellin, 1 a Manizales, ma da annoverare è anche la funivia a Rio de Janeiro (anche qui si collega una favela) – mentre è in via di ultimazione la prima funivia urbana a Città del Messico.
Soddisfatto il Presidente Michael Seeber: «Ancora una volta la Colombia conferma la sua grande sensibilità nei confronti degli impianti a fune, individuando in questa soluzione tecnologica un modo efficace, eco-sostenibile ed economicamente vantaggioso per fare fronte ai problemi del traffico e al contempo però anche valorizzare dal punto di vista sociale realtà periferiche delle grandi metropoli».

Leitner ha chiuso il 2014 con un fatturato di 705 milioni di euro, che stima di aumentare nel 2015. L'azienda di Vipiteno ha in corso anche un piano di diversificazione dei campi applicativi della sua tecnologia. Non solo impianti di innevamento e funivie. Un accordo con l’azienda spagnola Wavegarden ha inserito Leitner nel business dei parchi acquatici. La tecnologia Leitner degli impianti funiviari è stata impiegata per la creazione di un impianto che riproduce in modo artificiale le onde in un parco acquatico (il Surf Snowdonia) in Galles del valore di 12 milioni di sterline.

Il Gruppo Leitner vanta ad oggi 9 stabilimenti in tutto il mondo con oltre 3.000 dipendenti e ha stabilimenti produttivi in Italia, Austria, Francia, Slovacchia, India, USA e Cina. Comprende Leitner Ropeways, Poma e Agudio (impianti di trasporto a fune), Prinoth (battipista e veicoli multiuso), Leitwind (impianti per l’energia eolica) e DemacLenko (innevamento programmato).

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