SPETTACOLO
Comunicato Stampa

Letizia Battaglia e Silvia Levenson tra le protagoniste dei “femminismi” di BOOMing Contemporary Art Show

10/01/20

- Bologna, 23/26 gennaio 2020 – Il ruolo della donna, artefice e protagonista, sarà al centro della sezione Solo Show della nuova fiera di arte contemporanea BOOMing, in programma durante la prossima Art Week bolognese. In esposizione figure femminili di spicco del panorama artistico nazionale e internazionale, a partire da Letizia Battaglia e Silvia Levenson, insieme ad artiste che hanno fatto della tematica femminile il cardine della loro poetica come Mad Meg, Elyse Galiano, Alessandra Baldoni, Mirijam Heiler, Alketa Delishaj, Giovanna Lacedra, Giulia Lazzaron e Silvia Naddeo.

FotoLa donna nell’arte c’è da sempre. Ma spesso come figura silenziosa, corpo da ritrarre, musa ispiratrice dell’artista, lui sì, folgorato dal genio. Mettere al centro della scena chi è ancora relegato ai margini del sistema è uno degli obiettivi principali di BOOMing Contemporary Art Show, la fiera di arte contemporanea “emergente” in programma a Bologna, durante l’Art Week 2020 (23-26 gennaio), all’interno di DumBO, ex scalo ferroviario rigenerato e condiviso da varie realtà sociali e culturali.
L’appuntamento proporrà una Main Section dedicata alle tematiche ambientali e, accanto, la sezione Solo Show dedicata ai “femminismi” e al ruolo delle donne ancora sottorappresentate nel sistema e nel mercato dell’arte. Protagoniste saranno figure femminili di spicco del panorama artistico nazionale e internazionale, a partire da Letizia Battaglia e Silvia Levenson, insieme ad artiste che hanno fatto della tematica femminile il cardine della loro poetica, decostruendone e ricostruendone le fondamenta culturali e storiche e analizzandone i punti sensibili.

“Femminismi” è declinato al plurale e non può essere altrimenti: la questione di genere attraversa una pluralità di approcci e ambiti spazio-temporali differenti. La sezione Solo Show invita a immergersi in una materia complessa, stratificata, ribollente di proiezioni e contraddizioni, trovando una sintesi possibile e uno spazio di riflessione comune.

A condurre la discussione sul tema e aprire un dialogo transgenerazionale con le artiste più giovani sarà della leggendaria fotografa Letizia Battaglia (Palermo, 1935), una delle prime fotoreporter donna e unica donna, in un mondo di uomini, a raccontare con passione militante la lotta alla mafia, dal 1974 al 1991, come direttore del team fotografico del quotidiano L’Ora di Palermo. Sarà presente a BOOMing con una selezione a cura della galleria Alberto Damian dedicata ai suoi soggetti prediletti, ritratti di donne e bambine.

L’impegno civile caratterizza anche l’artista argentina Silvia Levenson (Buenos Aires, 1957). L’artista presenta nello spazio della galleria BI-BOx Art Space una serie degli oggetti più conosciuti della sua ultima produzione: una grande torta nuziale, trasparente come dovrebbe essere il rapporto in una coppia, ma sorprendentemente sormontata da una piccola bomba a mano con la scritta Love/Amore. Tutto quello che dovrebbe comunicare felicità e condivisione ha un suo lato oscuro: l'amore è roseo, a tinte calde e quasi stucchevoli, ma è anche un pericolo latente ai cui effetti di deflagrazione pochi sopravvivono.

A ricostruire storicamente e riflettere sulla condizione tuttora in parte irrisolta delle artiste contemporanee saranno le francesi Mad Meg (Villeurbanne, 1976) ed Elyse Galiano (Strasburgo, 1980). Mad Meg, che ha scelto il titolo di un’opera di Pieter Bruegel il Vecchio non solo come nome d’arte ma anche come manifesto per le sue opere di chiara matrice femminista ispirate ai grandi maestri del passato in cui l’inferno e insieme il potere della condizione femminile sono temi costanti, sarà presentata dalle gallerie Gasparelli Arte e D406 con la sua serie di disegni dedicata ai “Patriarchi”. Galiano, per la galleria Manuel Zoia, esporrà le grandi tele ricamate con lunghi capelli femminili che riproducono in varie lingue testi di protocolli tratti dai manuali di buone maniere diffusi in tutta Europa a partire dal XVIII secolo e dettati per le donne relegandole al ruolo di moglie e madre.

Sulla difficile strada verso l’affermazione come artiste, fra intimismo poetico intriso di ricordi letterari e scontro con l’iperrealismo del presente, anche le italiane Alessandra Baldoni (Perugia, 1976), fotografa dall’età di otto anni, presentata da Zeit Gallery, e la giovanissima Mirijam Heiler (Bressanone, 1991), rappresentata da Vijion Art Gallery. Immersi (o persi) in un enigma di quiete ai limiti dello smarrimento anche i soggetti che discretamente affiorano dalla delicata superficie delle opere pittoriche dell’artista di origini albanesi Alketa Delishaj (Shkoder, 1982) per Divers Project.

Nello stand all’ingresso della sezione, Vibra spazio contemporaneo di idee declinerà il tema “femminismi” in un articolato programma di interventi e performance scandito in quattro tappe per i quattro giorni di fiera. A inaugurarlo sarà la performance di Giovanna Lacedra “Io Sottraggo” in cui l’artista esporrà la sottrazione patologica del cibo. Il secondo giorno sarà la volta di Giulia Lazzaron e della consapevolezza espressa attraverso la fotografia del corpo. Nel weekend spazio all’installazione interattiva ideata dalla mosaicista Silvia Naddeo incentrata sulle ricette del territorio e sulla frustrazione del poterle consumare solo con gli occhi. La domenica le tre artiste interagiranno in una residenza condivisa che concluderà l’indagine sociale sul pregiudizio e sulla misura dell’essere donne e uomini oggi.

Il ruolo della donna è un’emergenza intesa come urgenza, nel pieno rispetto del titolo della fiera – BOOMing – che rappresenta la necessità di emergere e venire in superficie. E l’idea di rappresentare questa emergenza non poteva che partire da una donna, Simona Gavioli, critico d’arte e curatore indipendente, ex direttrice di SetUp, la kermesse d'arte bolognese collaterale ad Arte Fiera, oggi alla guida di questo nuovo format. «La sezione dedicata ai femminismi è potente – spiega l’ideatrice di BOOMing -. Siamo riusciti a portare in fiera artiste di altissimo calibro. Ognuna affronta il tema in maniera personale e originale, dando vita a un progetto eterogeneo ma allo stesso tempo unitario e compatto, come se si fossero unite tutte quante per gridare: “Who runs the world? Girls!”».
Al suo fianco, nel ruolo di organizzatore e producer dell’evento, Doc Creativity: realtà che riunisce professionisti delle attività culturali e creative, parte della Rete Doc, il più grande network cooperativo in Italia nei settori cultura, creatività, musica e spettacolo.

www.boomcontemporaryart.com

Approfondimenti

Letizia Battaglia
È la prima donna europea a ricevere, nel 1985 a New York, il W. Eugene Smith Grant per la fotografia sociale. Ma non è solo fotografa, è anche regista, ambientalista, assessore dei Verdi con la giunta di Leoluca Orlando, deputata all’Assemblea regionale siciliana, editrice delle Edizioni della Battaglia, cofondatrice del Centro siciliano di documentazione Giuseppe Impastato e nel 2017 realizza il suo grande sogno, inaugurando a Palermo il Centro Internazionale di Fotografia. È tra le mille donne segnalate per il Nobel per la pace da Peace Women Across the Globe e il New York Times l’ha inserita (unica italiana) tra le undici donne più rappresentative del 2017. «Amo fotografare le donne perché sono solidale: devono ancora superare tanti ostacoli verso la felicità, in questa società maschilista che le vuole eternamente giovani, belle, con una concezione dell’amore che spesso, in realtà, è solo possesso. E cerco gli occhi profondi e sognanti delle bambine: mi ricordano me stessa a dieci anni, quando mi resi conto, di colpo, che il mondo non era poi così bello».

Silvia Levenson
È stata attivista politica all’età di 14 anni, madre a 20 e rifugiata in Italia a 23 a causa dell’orientamento anti-regime durante la dittatura di Jorge Rafael Videla. Tra i 30.000 desaparecidos che hanno drammaticamente segnato gli anni tra il 1974 e il 1986 anche alcuni membri della famiglia dell’artista. Levenson esprime il contrasto fra la dimensione protezionistica ed estetica “tipicamente” femminile e le conflittualità anche violente spesso sottese ma sempre pronte a esplodere all’interno della famiglia e della società attraverso la materia sinuosa e sottile, fredda e tagliente, delle sue opere in vetro.
Elemento delicato che richiede grande cura, il vetro diventa il medium del suo percorso: la fragilità è la sua forza che pone in secondo piano la bellezza insita nel materiale stesso.

BOOMing producer: Doc Creativity (www.doccreativity.it)
La creatività è al centro dell’azione di questa rete di professionisti delle attività culturali e creative che riunisce, tra gli altri, pittori, illustratori, fumettisti, makers, artigiani creativi e digitali, web designer, fotografi e audiovisivi. Doc Creativity fa parte della Rete Doc, la più grande cooperativa italiana nei settori cultura, creatività, musica e spettacolo con oltre 8.000 soci, 34 uffici in Italia e 1 neonato all’estero, a Parigi

BOOMing location: Spazio DumBO (www.dumbospace.it)
Spazio di rigenerazione urbana condivisa, DumBO è un distretto culturale e sociale di quasi 40mila metri quadrati che sorge negli spazi dell’ex scalo ferroviario Ravone di via Casarini 19 a Bologna. Un’area dismessa è stata restituita a nuova vita, nella logica della collaborazione e della partecipazione tra pubblico e privato, in un’area strategica della città. DumBO emerge dal suo passato, facendosi culla di arte e cultura: in questo contesto di cambiamento e rinnovamento ospita BOOMing, in nome di una profonda condivisione di intenti e sensibilità.

BOOMing direttore artistico: Simona Gavioli
Mantovana, critico d’arte e curatore indipendente, classe 1977. Simona Gavioli si occupa di arti visive contemporanee con uno sguardo attento alla sinergia tra diverse discipline. Critico d’arte e curatore indipendente, si è perfezionata, dopo la laurea in Fenomenologia delle Arti Contemporanee, all’Universidad del Pais Basco UPV/EHU e successivamente a Biarritz, in Francia, sviluppando ricerche sull’arte basca al confine tra due stati. Collaboratrice per riviste come Arte Navale, Segno Arte Contemporanea, MyWhere, Kairòs, I.Quality, Dispensa, HoonestCooking, Karpòs e Senza Filtro, porta avanti una ricerca che si muove tra differenti linguaggi, pittura, fotografia, video, scultura e installazione. Il suo nome è legato a molte iniziative: fondatrice e presidente dell’Associazione Culturale SpazioBlue, direttore artistico e curatore del Premio Internazionale di Pittura Zingarelli-Rocca delle Macìe dal 2010 al 2016, ha co-fondato la rivista on-line MyWhere e della manifestazione Setup Contemporary Art Fair, che rivolge l'attenzione alla scena contemporanea Under 35. Nel 2015 crea l’associazione culturale Caravan SetUp di Bologna, che poi apre un suo spinoff a Mantova e si occupa del festival Without Frontiers, Lunetta a Colori. Membro del comitato scientifico del Museo Marca di Catanzaro e delle residenze della Fondazione Rocco Guglielmo e membro del Comitato Scientifico della fiera Drawing Room di Madrid. Negli ultimi anni ha collaborato alla realizzazione di importanti mostre al Marca di Catanzaro e a Casa del Mantegna a Mantova.

Artista: LETIZIA BATTAGLIA
Tecnica: Stampa ai sali d’argento
Titolo: Festa di Capodanno a Villa Airoldi - Palermo, 1985
Anno dello scatto: 1985
Anno della stampa: vintage (1985-1986)
Dimensioni immagine: 23 x 34 cm (altezza x base)
Dimensioni foglio: 30 x 40 (altezza x base)
© Letizia Battaglia
Courtesy alberto damian|a gallery without walls

Artista: LETIZIA BATTAGLIA
Tecnica: Stampa ai sali d’argento
Titolo: Amiche - Cefalù, 1981
Anno dello scatto: 1981
Anno della stampa: vintage (1981-1982)
Dimensioni immagine: 24 x 36 cm (altezza x base)
Dimensioni foglio: 30 x 40 (altezza x base)
© Letizia Battaglia
Courtesy alberto damian|a gallery without walls

Artista: SILVIA LEVENSON
Amore
Vetro fuso alla cera persa
11 x 11 x 22 cm
2019
Edizione 2/20
Courtesy BI-BOx Art space

Info
BOOMing Contemporary Art Show
Spazio DumBO - Via Casarini 19, Bologna
23 / 26 gennaio 2020
Opening: giovedì 23 gennaio, ore 20.00-24.00
info@boomcontemporaryart.com

Nella foto: A sinistra, Letizia Battaglia, in alto “Festa di Capodanno a Villa Airoldi”, in basso “Amiche - Cefalù”
A destra: Silvia Levenson “Love/Amore” *



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