SOCIETA
Comunicato Stampa

Manutenzione delle scuole a prova di disagi

19/09/16

I soffitti delle aule scolastiche sono punti nevralgici per la messa in sicurezza delle scuole. I solai, infatti, sono sottoposti a seri fenomeni di deterioramento, responsabili di crolli e cedimenti improvvisi di intonaco e altro materiale. Si parla spesso della necessità di interventi in ambito edilizia scolastica, ma quali sono le cause del degrado che interessano gli impalcati?

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Cause e rischi del deterioramento dei solai


Generalmente, le cause scatenanti dei fenomeni degenerativi dei solai si dividono in tre categorie:


  • Cause interne: materiali scadenti impiegati, naturale invecchiamento ed errate scelte nella destinazione d’uso dei locali

  • Cause esterne: infiltrazioni, eventi eccezionali, terremoti 

  • Cause progettuali: posa in opera non a regola d’arte



Tutti i fattori sopra elencati vengono acuiti dalle mancate manutenzioni, le quali sono spesso disattese per gli innumerevoli impedimenti gestionali e i troppi disagi causati dai consueti interventi di revisione. Trascurare la messa in sicurezza delle scuole significa andare incontro a tre fenomeni gravi tipici dei solai in laterocemento: instabilità, sfondellamento e caduta intonaco.

Sfondellamento


La forma irregolare del laterizio crea delle tensioni che portano alla rottura e alla successiva caduta della parte inferiore della pignatta, la quale porta con sé anche lo strato d’intonaco che la ricopre. Il fenomeno è chiamato sfondellamento e, a seconda dell’area interessata e dello spessore dello strato d’intonacatura, può riversare a terra una quantità diversa di materiale: 1 mq di solaio soggetto a sfondellamento causa la caduta di 35 kg di materia; se l’area dovesse interessare 20 mq, ovvero la superficie media dell’impalcato di un’aula, a terra precipiterebbero ben 1500 kg fra pignatte e intonaco. Fessurazioni, rigonfiamenti e crolli localizzati sul soffitto sono segnali evidenti del fenomeno, spesso considerato anticipatorio dell’instabilità.

Instabilità


A differenza dello sfondellamento, l’instabilità riguarda gli elementi portanti  dell’impalcato quali i travetti, l’armatura e le solette. Quando viene meno la rigidezza e la trazione della travettatura, il solaio non è più in grado di garantire i requisiti di sicurezza previsti nella progettazione. Il rischio è il crollo e una tale eventualità impone immediatamente la misura d’inagibilità del vano, con forti disagi e disservizi. 

Sistemi Sicurtecto per la messa in sicurezza delle scuole


Ben conoscendo l’esigenza di rapidità d’intervento delle scuole e le problematiche che affliggono i solai, la Sicurtecto s.r.l. ha sviluppato due soluzioni installabili a secco per mettere al riparo gli impalcati da ogni rischio. La sicurezza e l’efficacia nel tempo di entrambe le soluzioni sono garantite dal Politecnico di Milano e consegnate assieme al Certificato di posa in opera: 


  • Sicurtecto®: l’antisfondellamento per eccellenza formato da speciali profili metallici sagomati e una lastra armata fibrorinforzata. Il controsolaio viene applicato senza demolizioni e garantisce un coefficiente di sicurezza di 2.5 maggiore del rischio calcolato, il tutto in uno spessore massimo di 5 cm. Sicurtecto risponde alle esigenze di isolamento termico, acustico e sismico. 

  • Protecto®: formato da profili sagomati in acciaio (ad alta resistenza) e lastre gessofibrate è l’ideale per i problemi di stabilità e rigidezza flessionale. Il controsolaio annulla le deformazioni in fase d’uso e azzera ogni possibilità di crollo. Inoltre, migliora il comportamento sismico, il comportamento generale e protegge dallo sfondellamento.


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