MUSICA
Comunicato Stampa

Mario Grande: il nuovo singolo "Al centro del Nord"

10/02/14

Il senso del brano “Al centro del Nord”, è proprio nelle sue apparenti contraddizioni, negli opposti che volutamente accosta.


Spesso i figli percorrono nella loro vita sentieri distanti da quelli battuti dai loro genitori.
MARIO GRANDE figlio di un poeta, forse per pudore, aveva deciso di camminare strade diverse e di custodire segretamente le sue composizioni. In realtà non aveva mai considerato l’idea di fare il musicista a tempo pieno; quello che ha sempre fatto però, nei momenti felici o tristi della sua vita, è stato scrivere canzoni. Canzoni per un amore, canzoni per una passione, canzoni per una storia da ricordare, o come gli succede negli ultimi anni, per l’illusione di curare qualcosa che tenere chiuso dentro farebbe ancora più male. Ma mentre fra tanti mestieri percorreva le sue strade lontane, il seme segreto continuava a germinare e produceva inesorabilmente qualcosa, così era inevitabile ogni tanto tornare sulla via maestra per posare qua e là qualche frutto: colonne sonore, collaborazioni musicali e la radio (da sempre un’altra grande passione).
Le sue canzoni nascono in penombra, la sera, sui tasti del pianoforte. Spesso sono storie e melodie che, come amici inaspettati, arrivano da lontano bussando piano alla porta.

Suo nonno era un mazziniano convinto, un uomo del 1800 e suo padre, nato nel 1897, era un poeta che produsse le sue cose migliori nei primi decenni del ‘900. Mario Grande, per le normali regole della natura e del tempo, non dovrebbe essere qui a raccontarsi come un cantautore dei giorni nostri ma piuttosto avrebbe dovuto essere un anziano spettatore di un’epoca in cui tutto corre troppo in fretta. Invece, quasi come un viaggiatore del tempo, catapultato in questi giorni per strani giochi del destino, è qui a presentare la sua musica con l’ingenua ansia e curiosità di un bambino che, scoperto nei suoi giochi segreti, teme il giudizio dei grandi.


NOTE SUL VIDEOCLIP di WALTER CORDA

http://youtu.be/T1OnbT7oLt4

Il senso del brano “Al centro del Nord”, è proprio nelle sue apparenti contraddizioni, negli opposti che volutamente accosta.
Ciò che vediamo è l’angolo notturno di una metropoli. Dal grande monitor su un palazzo che domina una strada trafficata, il protagonista canta la sua canzone. “Io vivo fuori da qui, da questo tempo che so così diverso da me”.

Mentre il video è in tempo reale, la folla cammina lenta. E il “vivere fuori da qui” è invece paradossalmente vivere dentro il video, nella prigione digitale.
Ma proprio questo rappresenta il tempo vero della creatività.
Un tempo fuori da tutto. Il vero tempo che è dato vivere all'artista, al creatore. Chi crea sconfigge il tempo della storia, e si appropria del Tempo e quindi dello spazio interiore.

“Solo colui che è libero crea. La vera vita consiste nella creatività, non nello sviluppo lineare”. (N. A. Berdjaev)

Così, nel caos della ricerca - qui, là, fuori, dentro, al Nord, al Centro, al Sud di noi - c’è questa realtà più vera del vero: “E invece io canto per te”.
Ora la canzone è finita, il video si spegne, la folla per strada riprende il ritmo naturale, solito, quello della storia.

Si canta fuori dalla storia, in un tempo e in un luogo tutti interiori. Il tempo profondo, libero, del “cantare per te”.

http://www.facebook.com/mbcmusica.mariobig

http://www.youtube.com/user/MarioGrandeofficial

http://www.myspace.com/mariograndeofficial

http://www.mariogrande.com

http://www.mbcmusica.com
COMUNICATO STAMPA

MARIO GRANDE
Il nuovo singolo
Al centro del nord
Etichetta discografica
M.B.C. musica

Spesso i figli percorrono nella loro vita sentieri distanti da quelli battuti dai loro genitori.
MARIO GRANDE figlio di un poeta, forse per pudore, aveva deciso di camminare strade diverse e di custodire segretamente le sue composizioni. In realtà non aveva mai considerato l’idea di fare il musicista a tempo pieno; quello che ha sempre fatto però, nei momenti felici o tristi della sua vita, è stato scrivere canzoni. Canzoni per un amore, canzoni per una passione, canzoni per una storia da ricordare, o come gli succede negli ultimi anni, per l’illusione di curare qualcosa che tenere chiuso dentro farebbe ancora più male. Ma mentre fra tanti mestieri percorreva le sue strade lontane, il seme segreto continuava a germinare e produceva inesorabilmente qualcosa, così era inevitabile ogni tanto tornare sulla via maestra per posare qua e là qualche frutto: colonne sonore, collaborazioni musicali e la radio (da sempre un’altra grande passione).
Le sue canzoni nascono in penombra, la sera, sui tasti del pianoforte. Spesso sono storie e melodie che, come amici inaspettati, arrivano da lontano bussando piano alla porta.

Suo nonno era un mazziniano convinto, un uomo del 1800 e suo padre, nato nel 1897, era un poeta che produsse le sue cose migliori nei primi decenni del ‘900. Mario Grande, per le normali regole della natura e del tempo, non dovrebbe essere qui a raccontarsi come un cantautore dei giorni nostri ma piuttosto avrebbe dovuto essere un anziano spettatore di un’epoca in cui tutto corre troppo in fretta. Invece, quasi come un viaggiatore del tempo, catapultato in questi giorni per strani giochi del destino, è qui a presentare la sua musica con l’ingenua ansia e curiosità di un bambino che, scoperto nei suoi giochi segreti, teme il giudizio dei grandi.


NOTE SUL VIDEOCLIP di WALTER CORDA

http://youtu.be/T1OnbT7oLt4

Il senso del brano “Al centro del Nord”, è proprio nelle sue apparenti contraddizioni, negli opposti che volutamente accosta.
Ciò che vediamo è l’angolo notturno di una metropoli. Dal grande monitor su un palazzo che domina una strada trafficata, il protagonista canta la sua canzone. “Io vivo fuori da qui, da questo tempo che so così diverso da me”.

Mentre il video è in tempo reale, la folla cammina lenta. E il “vivere fuori da qui” è invece paradossalmente vivere dentro il video, nella prigione digitale.
Ma proprio questo rappresenta il tempo vero della creatività.
Un tempo fuori da tutto. Il vero tempo che è dato vivere all'artista, al creatore. Chi crea sconfigge il tempo della storia, e si appropria del Tempo e quindi dello spazio interiore.

“Solo colui che è libero crea. La vera vita consiste nella creatività, non nello sviluppo lineare”. (N. A. Berdjaev)

Così, nel caos della ricerca - qui, là, fuori, dentro, al Nord, al Centro, al Sud di noi - c’è questa realtà più vera del vero: “E invece io canto per te”.
Ora la canzone è finita, il video si spegne, la folla per strada riprende il ritmo naturale, solito, quello della storia.

Si canta fuori dalla storia, in un tempo e in un luogo tutti interiori. Il tempo profondo, libero, del “cantare per te”.

http://www.facebook.com/mbcmusica.mariobig

http://www.youtube.com/user/MarioGrandeofficial

http://www.myspace.com/mariograndeofficial

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http://www.mbcmusica.com

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