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Marketing e comunicazione, i motivi che portano un contenuto a diventare virale

02/12/14

ATCommunication è leader nel marketing e nella comunicazione, è un'agenzia di marketing con esperienza decennale nel settore della comunicazione e dei media digitali.

Le ragioni che rendono un contenuto virale piuttosto che un altro non sono più un tabù. Grazie allo studio di Noah Kagan possiamo consultare le regole di marketing e comunicazione che definiscono i principali aspetti determinanti per una maggiore condivisione ed attenzione di un contenuto in rete, sia esso un articolo o un post sul social network.

Dopo un’accurata analisi di oltre 100 milioni di articoli tramite l’innovativa piattaforma BuzzSumo, la ricerca ha rivelato quando e perché un contenuto diventa virale.
Senza mai dimenticare l’importanza della qualità di ciò che si crea e si condivide, in primis uno degli aspetti più importanti è sicuramente la lunghezza degli articoli; proprio così, lo studio ha evidenziato che i testi più lunghi, dunque per lo meno di 2000 parole, sono i più condivisi. La seconda regola di marketing e comunicazione rivela che un contenuto supportato da immagini su Facebook e Twitter sarà senza dubbio più condiviso. Proprio così, grazie all’impatto visivo di un’immagine la condivisione aumenterà più del doppio, sottolineando che l’uso di meta-tag nell’anteprima dell’immagine è un ulteriore aspetto positivo per quanto riguarda la viralità del post.
Inoltre, c’è da sottolineare che è stato messo in evidenza che sui social network l’intento degli utenti è principalmente quello di distinguersi dalla massa, così come quelo di condividere cause in cui si crede, contenuti interessanti e rimanere in continuo contatto con gli amici; è dunque fondamentale offrire contenuti divertenti, che facciano ridere o creino un sentimento di stupore o curiosità.

Le regole di marketing e comunicazione mettono inoltre in luce l’alta condivisione delle liste e delle infografiche, che hanno un maggiore successo se suddivise in 10 punti; così come sono più virali i testi che iniziano con “come”, “perché” o “cosa” o articoli che sono suddivisi in paragrafi ben definiti. Un altro punto estremamente importante è senza dubbio la fiducia tra le parti, dunque è sicuramente consigliato proporre testi che abbiano al loro interno tutti i riferimenti del caso (come ad esempio l’autore e la fonte). Dopotutto gli utenti vogliono sapere cosa leggono!

Infine non è da dimenticare che il giorno in cui è riscontrata una più alta condivisione è il martedì. L’inizio della routine settimanale probabilmente porta negli internauti una maggiore necessità di distrarsi ed informarsi; dunque perché non approfittarne? Non solo, può risultare utile la condivisione di contenuti datati, un gesto che offre la possibilità dia chi non è riuscito a consultarli nel momento in cui sono stati pubblicati, di accerdervi. Infine i principi di marketing e comunicazione ci rivelano un ulteriore segreto: menzionare un influencer in un tweed significa garantirsi un aumento della condivisione sui Social Media.



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