ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Medioevo in Archivio 2019, terzo incontro

13/05/19

Sabato 18 maggio 2019 alle ore 11,15 presso l'Archivio di Stato in Via Senato, 10 a Milano si svolgerà il terzo incontro della seconda edizione di "Medioevo in Archivio 2019". Ingresso libero.

FotoSabato 18 maggio 2019 alle ore 11,15 l’Associazione Italia Medievale, l’Archivio di Stato di Milano e Archeion sono lieti di invitarvi nella Sala Conferenze dell’Archivio di Stato di Milano in Via Senato, 10 al terzo appuntamento del secondo ciclo di incontri “Medioevo in Archivio 2019”. Ingresso libero.
Simona Gavinelli (Università Cattolica di Milano): “Novità istituzionali e vita monastica: Santa Giulia di Brescia tra XII e XIII secolo“.
Sarà presentata, narrata e esposta una pergamena del monastero di Santa Giulia, datata giovedì 25 maggio 1206.
Una transazione di terreni “in territorio Hospitalis Denni” che permette di fare un discorso di metodo sul funzionamento del capitolo che, fino al XII secolo, opera con le decisioni della sola badessa e/o di poche altre consorelle, mentre dall’ultimo quarto del secolo vede la graduale introduzione della comunità nelle fasi decisionali della vita claustrale.
Ci accompagnerà alla scoperta di questo importante documento d’archivio Simona Gavinelli, laureata in Lettere presso l’Università Cattolica del S. Cuore, ha poi conseguito il dottorato di ricerca in Italianistica (Letteratura umanistica) – I ciclo. Negli a.a. 1991-1994 ha avuto il conferimento dell’insegnamento di Bibliografia e Biblioteconomia presso l’Università Cattolica del S. Cuore. Dal 1994 è ricercatore di Paleografia latina presso il Dipartimento di Studi medievali, umanistici e rinascimentali della stessa Università Cattolica dove, dall’a.a. 1998-99 è docente di Paleografia latina nella sede distaccata di Brescia.
I suoi interessi di ricerca si concentrano, prevalentemente, sulla produzione e sulla circolazione del libro manoscritto medievale e sulla ricostruzione delle antiche biblioteche capitolari e monastiche del Piemonte e della Lombardia.

All’inizio di questo terzo incontro l’Ensemble “Zefiro” eseguirà “Jesu rex admirabilis-Jesu dulcis memoria“, il brano vede l’inno gregoriano Jesu dulcis memoria, uno degli inni più antichi come emerge dalla melodia in minore sobria ed austera, alternato all’inno Jesu rex admirabilis così come musicato da P.G. Da Palestrina. Nella parte polifonica massimo risalto è dato all’accento ritmico delle parole, mentre tre voci si intersecano tra di loro. La parte gregoriana, invece, è affidata al tenore solo. Al termine della conferenza ascolteremo il brano “Ubi Caritas” una rielaborazione contemporanea gregoriano, mentre il testo è quello che caratterizza il vissuto comunitario monastico. Dove è la Carità, ivi è Dio. L’inzio è affidato alle voci femminili, con un andamento che apre la memoria alle suggestioni dei monasteri antichi. L’intervento delle quattro voci risulta sempre pacato ed elegante, complesso anche nel mantenere la linea melodica salda ed intonata nonostante le dissonanze presenti nella scrittura armonica..
L’Ensemble vocale “Zefiro” e´ nato nello scorso autunno 2018, riunendo le gia´ molteplici esperienze vocali e corali dei suoi membri:
Veronica Bertassello, soprano, insegnante, cantante e direttrice del coro “Jesu Rex” di Borgo S. Siro (PV). Dopo gli studi pianistici si è perfezionata nello studio del canto barocco con i maestri Miatello e Balconi. Tra le sue esecuzioni si ricordano lo Stabat Mater di Pergolesi ed Il ballo delle Ingrate di Monteverdi.
Daniela Bianchi, contralto, corista, pianista ed arrangiatrice, direttrice della Corale della Chiesa di Gesú Divin Lavoratore di Vigevano. Perfezionatasi nello studio di Lettura della partitura ha studiato esecuzione gregoriana col m. Ramella.
Raffaella Vercesi, contralto, flautista e corista presso importanti realtá corali locali, tra le sue esecuzioni enumera il Gloria di A. Vivaldi, il Magnificat di A. Vivaldi.
Don Paolo Lobiati, tenore, oboista e direttore della Cappella vocale della Cattedrale di Vigevano. Dopo gli studi di oboe si è diplomato in canto lirico presso l’ISSM Vittadini di Pavia sotto la guida dei maestri Monica Bozzo e Roberto Di Biasio. Come solista ha eseguito il Magnificat di Vivaldi e l’oratorio Crucifixion di J. Stainer.
Paolo Bianchi, baritono, clavicembalista, insegnante di pianoforte e direttore di cori in Austria, corista presso numerosi cori regionali, del Verbano e del milanese. Dopo il diploma in Conservatorio ha perfezionato la sua preparazione in Austria dove ha conseguito florida carriera di direttore. Ha cantato, sotto la direzione di importanti maestri, nella Johannes Passion di Bach e nel Messiah di Handel.
L’Ensemble “Zefiro” si propone di far diffondere la musica antica e contemporanea, cimentandosi con il repertorio che spazia dal gregoriano fino al primo ‘600, oppure del tardo Novecento fino ai giorni nostri. Nelle esecuzioni si può riscontrare ricerca timbrica ed attenzione filologica ad una esecuzione che dia l’importanza alla parola unita al suono.
Questo repertorio (musiche sacre e profane di Palestrina, Monteverdi, Arcadelt, da Victoria) si adatta idealmente all’epoca di maggior fulgore delle raritá artistiche monumentali della nostra penisola, così spaziando concretamente dal rinascimento del celeberrimo “Miserere” di Allegri – nella versione originaria e filologica – attraverso il barocco della “Cantata BWV 147” di J. S. Bach fino ai giorni nostri con “O crux, ave” di R. Dubra e “Ubi caritas” di O. Gjeilo, senza tralasciare le melodie popolari dell’ungherese B. Lajos, assicurando agli ospiti una serata di gusto musicale vario e toccante.



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