Miti da sfatare in tema di sicurezza informatica

É importante conoscere le regole base della sicurezza informatica. Falsi miti possono dare un falso senso di sicurezza.
del 17/01/17 -

Ci sono delle credenze popolari in tema di sicurezza informatica che possono influenzare negativamente il nostro comportamento quando siamo collegati a internet. Conoscere cosa è vero e cosa è falso ci permetterà di proteggerci meglio.

Da dove nascono queste credenze comuni?

Non ci sono delle motivazioni vere e proprie. Possono essersi formate sia per mancanza di adeguata informazione e sia sulla base di errate supposizioni.

Come ogni credenza, questa viene trasmessa da un individuo all'altro solitamente perché sembra abbastanza credibile da sembrare veritiera.

Perché è importante conoscere cosa è vero e cosa è falso?

Pur non costituendo delle minacce dirette, queste credenze possono far trascurare le abitudini di ciascuno per quanto riguarda la sicurezza ed infondere in ciascuno di noi false sicurezze.

Quali sono le credenze comuni e qual è la verità?

• Avere un software antivirus e un firewall ci mette al sicuro al 100%. In verità: gli antivirus e i firewall sono elementi importanti per proteggere le proprie informazioni, tuttavia, nessuno di essi garantisce, da solo, la protezione da un attacco. La soluzione migliore per diminuire il rischio consiste nel combinare queste tecnologie con buone abitudini relative alla sicurezza che mai vanno dimenticate perché l’avere questi dispositivi non ci deve far sentire in una botte di ferro immune da attacchi.

• Una volta che ho installato un software, non devo fare più nulla. Anche questa è una falsa credenza da sfatare perché, qualsiasi software, essendo opera di esseri umani, ha delle imperfezioni e delle vulnerabilità che possono essere sfruttate da dei malintenzionati per effettuare un attacco. Per questo è importante verificare periodicamente che il produttore non abbia rilasciato le cosiddette "patch" e installarle immediatamente specie se risolvono delle manchevolezze di sicurezza. Se previsto dal software, come nel caso di tutti i prodotti di casa Microsoft, si consiglia di abilitare l'opzione di aggiornamento automatico. Gli aggiornamenti non devono essere visti come un’operazione fastidiosa, ma come un’operazione fondamentale per la sicurezza del nostro dispositivo. Tanto è vero che a partire dalla versione otto di Windows l’operazione avviene automaticamente in background senza che noi c’è ne accorgiamo.

• Non c'è niente di importante nel mio computer, non ho niente da proteggere. In verità, un aggressore ha sempre l'interesse a raccogliere sempre più dati personali su di noi e sui nostri corrispondenti, come ad esempio i nostri indirizzi di posta elettronica, per sfruttarli per i propri fini illegali, come l'invio di spam. Un ulteriore pericolo è rappresentato dalla possibilità che un aggressore possa prendere il controllo del nostro pc e che lo utilizzi per effettuare degli attacchi ad altri utenti o società lasciandoci poi invischiati in cause legali.

• Gli aggressori attaccano solo gente con i soldi o in possesso di notizie riservate. Falsa anche questa affermazione in quanto, tutti noi possiamo diventare vittima di un furto di identità. Gli aggressori cercano sempre di mascherare la loro identità, potrebbero usare i nostri dati per scopi illeciti.

• Quando improvvisamente il computer rallenta, significa che è vecchio e deve essere sostituito. Se il computer diventa improvvisamente lento conviene investigare che non ci siano programmi nascosti che sono stati installati da un malintenzionato per prendere il controllo del nostro PC e compiere degli attacchi.

Questo è quanto, ora spero che con lettura di questo articolo abbiate una maggiore consapevolezza nell’utilizzo del vostro dispositivo.



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