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Napoli. La scrittrice Bianca Fasano lavora a: "La grafia dell'amore e dell'odio e altri metodi di conoscenza dell’essere umano"

20/08/18

R:-“La mia vacanza è nello studio dei reperti grafologici raccolti in anni d’insegnamento e nei reperti raccolti nelle varie occasioni possibili: cerco i segnali dell’amore e dell’odio nelle grafie, ma anche le incertezze giovanili, i timori verso il futuro, le difficoltà del vivere il quotidiano. Vecchi segni che i grandi della grafologia ci hanno indicato, ma anche nuove connessioni dovute ai cambiamenti nella vita sociale.”

FotoLa scrittrice Bianca Fasano lavora a:"La grafia dell'amore e dell'odio e altri metodi di conoscenza dell’essere umano". Con il caldo estivo, ore al computer, tra fascicoli di grafie differenti da catalogare. Intervista dell’editore Ciro Riemma.
D:-“Come mai questo lavoro con l’afa d’agosto? Niente vacanze?”-
R:-“La mia vacanza è nello studio dei reperti grafologici raccolti in anni d’insegnamento e nei reperti raccolti nelle varie occasioni possibili: cerco i segnali dell’amore e dell’odio nelle grafie, ma anche le incertezze giovanili, i timori verso il futuro, le difficoltà del vivere il quotidiano. Vecchi segni che i grandi della grafologia ci hanno indicato, ma anche nuove connessioni dovute ai cambiamenti nella vita sociale.”
D:-“Perché?”-
R:-“Trovo che sia utile la conoscenza del carattere di una persona con cui stiamo avviando una relazione di qualsivoglia tipo: Essere a grandi linee in grado di farlo ci renderebbe più chiara la via da seguire per cui, a ragione di ciò, dopo aver mandato in stampa tanti lavori (di cui alcuni anche con lei), ho deciso che fosse il caso di scriverne uno, senza la pretesa che sia un testo scientifico ad alto livello, atto però, a grandi linee, di permettere la conoscenza più intima di un individuo di cui ci si invaghisce o verso cui si comincia a provare un sentimento o anche soltanto contattato per motivi di lavoro.”-
D:-“ Non unicamente grafologia?”-
R:-“No: Uno studio altresì sul come “Riconoscere i segni. La comunicazione non verbale.” Penso che molti stiamo seguendo o abbiano seguito, la serie tv americana dal titolo Lie to me. In realtà in Italia è arrivata in ritardo. L'attore Tim Roth, interpreta un personaggio particolare, considerato nell'ambito della serie, un grande esperto i espressioni facciali. Questa si riallaccia al lavoro di Paul Ekman e molte situazioni che nella serie si fanno ascrivere alla vita personale del dottor Cal Lightman, sono tratte dagli scritti di questo studioso. Personalmente, ho avuto modo di conoscere e studiare i lavori di Paul Ekman in più occasioni e ne sono stata affascinata, anche per la mia propensione alle applicazioni propedeutiche alla comprensione dell'essere umano nelle sue varie sfaccettature. Lo studio delle microespressioni e altresì, quello delle posizioni che vengono assunte dalle persone in varie situazioni (anche quando queste non stanno usando consciamente tentativi di menzogna), mi è stato sempre molto utile e la conoscenza, anche se parziale, che intendo fornire con il mio lavoro, ritengo possa essere utile nel quotidiano a chiunque.
D:-“ E’ vero che intende dedicare uno spazio alla scrittura così detta “automatica”?-
R:- “Vero: Mi sono occupata di scrittura automatica e semiautomatica nel mio testo di parapsicologia “Voci dal passato” e intendo confrontare le mie esperienze con altre, per trovare punti di affinità che possano chiarire questo grande dilemma: “Possono gli esseri incorporei porsi davvero in contato coi vivi attraverso la scrittura?”. Una verifica, insomma.
D:-“A quanto il lavoro finito?”-
R:-“Non posso dirlo: è un albero con molte ramificazioni, compreso la presentazione grafologica e biografica (breve), di alcuni serial Killer (grafia dell’odio) e di personaggi che nel sociale si sono distinti nell’arte e nell’amore per il prossimo (grafie dell’amore). Mi occorre tempo. Avevo in mente questa opera da anni e la considero troppo impegnativa per ridurla all’essenziale.”-
R:-“Sarà pubblicato in ebook o cartaceo?”-
R:-“Prima in ebook, che mi permette riletture, rielaborazioni e controlli mediante i lettori, quindi in cartaceo, così come ho fatto per alcuni lavori precedenti come “Appunti di sociologia”.”-
D:-“Allora buon lavoro! Sarà certamente qualcosa degna di nota”-
-“Grazie. Dopo lo diranno i lettori.”-
Ciro Riemma.
Paul Ekman (Washington, 15 febbraio 1934) è uno psicologo statunitense. Grazie alle sue ricerche scientifiche è considerato il pioniere dello studio atto a riconoscere le emozioni enfatizzando le espressioni facciali.
La scrittura semiautomatica (o automatica), è il processo di scrittura di frasi che non arrivano direttamente dal pensiero cosciente dello scrittore. Può avvenire in stato di trance, oppure in maniera cosciente ma senza la consapevolezza di quello che si sta scrivendo. È stata a volte usata in psicoanalisi nel tentativo di fare emergere conflitti inconsci. È uno degli strumenti più usati della tecnica di scrittura surrealista.



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