MUSICA
Comunicato Stampa

Nicola Cantatore, ritorno al concept album: in arrivo il primo atteso album da solista del noto chitarrista

16/11/18

È uscito il 9 novembre in digitale ed in vinile XXI Century Man, album di esordio da solista di Nicola Cantatore chitarrista elettrico dell’orchestra, italiana di Renzo Arbore, e che vanta collaborazioni con numerosi grandi artisti. Il disco, dai sapori progressive-rock, è influenzato dal jazz e dalla musica orientale: frutto di un’attenta ricerca sonora.

FotoL’album unisce diverse anime, attraverso un progetto composito ed allo stesso tempo omogeneo in cui l’aspetto chitarristico si contamina di songwriting, il sound elettrico si colora di jazz e, grazie alle voci di Martina Pelosi, Monica Proietti Tuzia e Sara Jane Ceccarelli, le linee strumentali si uniscono a eleganti melodie d’atmosfera. I brani sono legati da un filo conduttore, che ci riporta ai concept album degli anni ‘70 ma con un sound attuale: musicisti di notevole spessore hanno reso possibile l’alchimia sonora che permea il disco: Marco Rovinelli (batteria), Simone Pulvano (percussioni), Sebastian Marino e Pierluigi Campili al piano e moltissimi altri. Gli organi strumentali sono diversi a seconda del brano: si spazia da arrangiamenti studiati per un’intera sezione fiati come quello di Angel of rags, ad altri centrati su un coro polifonico, dagli arrangiamenti elettronici di Daisy, fino a toccare sonorità essenziali ed acustiche con Guitar, Sea, Peace: tutti brani originali, unica cover Misirlou, brano arrangiato con un’intenzione che unisce il progressive al carattere mediorientale del brano originale. La chitarra è regina, presente su tutto il disco ma sempre funzionale ai brani, senza cedere all’autocompiacimento, con assoli intensi e lirici.

XXI Century Man tratta tematiche globali, il disagio dell'uomo contemporaneo: l'utilizzo della comunicazione virtuale verso cui ci stiamo dirigendo non ha molto di “umano”. Nei giornali leggiamo “fake news” lanciate in internet ormai quasi quotidianamente, e rimane sempre più difficile distinguere il vero dal falso. Nei testi si parla di ciò che l'artista sente attualmente riguardo la nostra realtà: siamo in un periodo mai verificatosi prima nella storia dell'umanità, in cui l'evoluzione tecnologica è talmente veloce che non riusciamo a goderne i frutti, in quanto quello che ora è nuovo diventa immediatamente vecchio un attimo dopo: tutta questa velocità ci crea disorientamento e discostamento dal nostro essere.

Il disco, registrato con estrema cura per ottenere un’elevata qualità sonora, uscirà anche in vinile proprio per riportare l'individuo ad un ascolto totale. Solo con il vinile, infatti, è possibile entrare fisicamente a contatto con la musica: poggiando il vinile sul piatto lo ascoltiamo tutto per intero e non saltiamo da un brano all'altro, o peggio, da un frammento all'altro come con un mp3.



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