ARTE E CULTURA
Comunicato Stampa

Nomi, Cose, Città, Animali, Fiori... a Milano

23/05/19

Approda sul Naviglio Grande a Milano, allo Spazio E, la mostra presentata con successo a Venezia e Roma nei mesi scorsi

FotoSi inaugura mercoledì 29 maggio 2019, alle ore 18,30 allo Spazio E di Milano, Alzaia Naviglio Grande,4 , la mostra collettiva tematica (e itinerante) intitolata “Nomi, Cose, Città, Animali, Fiori…”, a cura di Virgilio Patarini, Catalogo Zamenhof Art.
Quadri, sculture, mosaici e fotografie di Arturo Belfiore Mondoni, Walter Bernardi, Giorgio Carluccio, Valentina Carrera, Vito Carta, Malli Ferraris, Carlo Fontanella, Luisa Ghezzi, Paolo Lo Giudice, Franco Maruotti, Moreno Marzaroli, Aldo Mastrorilli, Sergio Merghetti, Virgilio Patarini, Alessandro Pedrini, Gabriele Perissinotto, Michele Recluta, Maria Luisa Ritorno, Ivo Stazio, Marica Zorkic.
La mostra sarà visitabile fino al 7 giugno, tutti i giorni dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 11 alle 19. Chiuso il lunedì.
Ingresso libero.

Questa mostra è stata precedentemente allestita a Venezia dal 2 all’11 marzo scorso alla Galleria ItinerArte, nell’ambito della rassegna “Aspettando la Biennale” e alla Muef Art Gallery di Roma dal 17 al 26 aprile

Qui di seguito una breve presentazione.
In allegato la locandina e qualche foto di alcune delle opere in esposizione

NOMI, COSE, CITTÀ, ANIMALI, FIORI…

Ricordate quel gioco che si faceva da bambini? Si prendeva ciascuno un foglio orizzontale, in altro si scriveva: “Nomi, Cose, Città, Animali, Fiori…”; poi si tiravano quattro righe in verticale a separare le colonne e si cominciava a sorteggiare la prima lettera: “A”. “A come Arlecchino, Armadio, Ancona, Anatra… Asfodelo…” Ok, quando eravamo bambini nessuno avrebbe detto “Asfodelo” come fiore, ma ci siamo capiti. Ebbene questa mostra prende titolo e spunto proprio da quel gioco e ne conserva infondo lo spirito ludico e divertito. Dei venti artisti in mostra il curatore ha selezionato una cinquantina di opere figurative che passano in rassegna una carrellata di Nomi, Cose, Città, Animali, Fiori… accostati gli uni agli altri in maniera apparentemente casuale, come accadeva nel gioco da bambini, dove Arlecchino compariva accanto ad un’anatra e Bologna accanto ad una bomboniera, avendo in comune solo l’iniziale. Certo poi, a ben guardare, qualcosa in più in comune ce l’hanno tutti questi quadri, sculture e fotografie, e l’accostamento apparentemente casuale dei soggetti aiuta ad individuarlo questo tratto comune, che consiste, in una parola, in un approccio corsivo e gioioso alla figurazione: una figurazione 2.0, una figurazione contemporanea che oscilla dall’iperrealismo alla contaminazione con l’Informale, e che ha quasi sempre colori squillanti e forme decise e guizzanti. Una figurazione capace di catturare lo sguardo con forme e colori vivaci, gradevoli senza essere scontati, fruibili e leggibili senza rinunciare alla ricerca e alla sperimentazione. Perché l’arte contemporanea può essere anche gioiosa e fruibile: spensierata pur mantenendo al fondo un pensiero. (Vi.P.)

Per ulteriori approfondimenti sugli artisti in mostra clicca qui:
https://www.zamenhofart.it/artisti-2018-2019/



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