Novità in libreria: Esercizi di accanimento di Carmine Mangone

Agitatore poetico e studioso delle avanguardie rivoluzionarie del Novecento, Carmine Mangone esplora con la sua scrittura gli istinti più intimi e primordiali dell'uomo, liberandoli dalle inibizioni e dalle aspettative dettate dalla società.

Per circa una dozzina d’anni, Mangone ha cesellato o buttato giù in modo inconsulto le scritture brevi che formano "Esercizi di accanimento" (Serpent Kiss Digital, 2017).
Il volume raccoglie infatti aforismi, minute riflessioni, rasoiate poetiche, da leggere meno come tentativi di sintesi e più come inciampi, incidenti del pensiero.
La materia trattata varia molto: erotismo, scrittura, anarchia, punk, calcio, ma il tutto è attraversato da una corrente ironica, da un filo rosso teso ad innescare entusiasmi, disgusti, permettendo così al lettore di piantare le tende lungo il bordo di quell’abisso che si chiama divenire.
Schierandosi contro i luoghi comuni dell’esistente, e ibridandoli senza pena, Mangone si dà un compito immane, sproporzionato: contribuire criticamente ai movimenti comuni dei viventi.
Ogni frammento di testo, qui, è concepito come un grimaldello per insidiare i corpi, il mondo.
Solo così, forse, può manifestarsi degnamente quell'accanimento che ancora si mette nel saper vivere e nel voler amare.

L’AUTORE:
Carmine Mangone è nato a Salerno nel 1967. Si avvicina giovanissimo alla scrittura e comincia a praticare la sovversione della vita quotidiana dopo la scoperta del punk anarchico e la lettura di Stirner, Lautréamont e Péret. Per vivere si è spesso arrangiato, facendo l’idraulico, l’apicoltore, l’insegnante, lo squatter, il curatore editoriale. Dalla fine degli anni Novanta, ha tradotto in italiano svariati autori francesi, tra cui Péret, Blanchot, Lautréamont, Char, Vaneigem, Artaud. Di recente, ha pubblicato: Punk Anarchia Rumore (2016), Il gatto e la sua proprietà (2016) e Il corpo esplicito: breve storia critica dell’erotismo occidentale (2017).