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Nuova famiglia: possibile ridurre l’assegno di mantenimento?

Dopo la separazione o il divorzio è diritto di ciascuno formare una nuova famiglia: per ottenere però la riduzione dell’assegno per i figli nati dalla precedente unione occorre provare la riduzione del reddito.
del 20/01/17 -

La formazione di una nuova famiglia mantiene comunque sempre fermi per i genitori gli obblighi di mantenimento dei figli nati da una unione precedente (coniugale o meno che sia). Al contrario, per vedere accolta la propria istanza il genitore obbligato deve provare la concreta diminuzione delle sostanze o della propria capacità di reddito. Diminuzione che, ad esempio, non può ritenersi concretizzata se il convivente, con i propri mezzi, contribuisca alle spese della nuova famiglia, riequilibrando così le capacità di spesa del partner.

Tale principio è stato affermato dalla Cassazione in una pronuncia di qualche tempo fa pronuncia in cui la Corte ha negato la domanda di riduzione dell’assegno per il figlio nato dalla precedente unione da parte di un padre separato il quale aveva creato una nuova famiglia. Secondo i giudici, infatti, l’uomo non aveva provato la riduzione delle proprie capacità economiche

Dunque, la valutazione del giudice va fatta con riferimento al caso concreto, verificando che la creazione della nuova famiglia abbia peggiorato effettivamente la situazione economica dell’obbligato.

In linea generale, comunque, la giurisprudenza ha mostrato una sempre maggiore apertura sul tema, affermando il diritto di ogni persona a costruirsi una nuova famiglia e ad ottenere la modifica delle condizioni di separazione se queste non sono più attuabili rispetto alla nuova realtà.



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