Nuovo BUY: 13% annuo composto dal 1957 ad oggi e 58 anni consecutivi di crescite del dividendo

Nuovi investimenti per i portafogli: 13% annuo composto dal 1957 ad oggi e 58 anni consecutivi di crescite del dividendo. Nella prima parte del report di oggi dedichiamo ampio spazio ad un titolo ad elevato potenziale di crescita, classificato tra le venti società più performanti quotate a Wall Street. Nella seconda parte, dedicata agli ETF, analizziamo un nuovo fondo a cedola trimestrale che ci permette di costruire una rendita passiva perpetua sui migliori titoli a dividendo di tutto il mondo.
del 23/04/14 -

Prosegue sostenuto il flusso di dividendi per i nostri portafogli, costruiti in modo da generare una rendita mensile elevata e crescente nel tempo, abbinata a potenziali capital gain di medio lungo periodo superiori al mercato. Nel report di oggi utilizziamo tutta la liquidità disponibile in conto corrente, accumulata nelle scorse settimane dall'incasso di numerose cedole, per reinvestire su uno dei titoli più stabili e performanti in borsa negli ultimi 60 anni. In particolare, per il modello Top Analisti, nel mese di marzo appena trascorso abbiamo incassato un totale di 29 cedole, per un controvalore complessivo record di 4.668 dollari (vedi grafico dividendi mensili ultimi 12 mesi pubblicato su www.strategyinvestor.com). La tendenza di crescita della rendita passiva generata dal nostro portafoglio si conferma anche per l’anno in corso. Il nostro obiettivo principale è quello di incrementare ogni anno l’importo complessivo della rendita del portafoglio, con crescite superiori al tasso di inflazione e generando nel tempo un valore aggiunto superiore al costo della vita, indipendentemente dall’andamento dei mercati azionari. Vediamo ora nel dettaglio le variazioni da apportare ai nostri tre modelli di portafoglio.

Top Analisti – Questo particolare portafoglio è attualmente uno dei più replicati dai nostri abbonati, e racchiude in un unico modello le raccomandazioni di un pannello di oltre 25 tra i maggiori analisti e Guru internazionali, presenti nelle migliori classifiche di reddito e performance. Composto attualmente da 60 titoli, Top Analisti si è trasformato nel corso degli anni in una vera macchina da reddito, con oltre 240 cedole accreditate ogni anno ai partecipanti e un dividendo incassato in quasi ogni giorno lavorativo dell’anno. Dal 1 gennaio 2009 ad oggi il modello vanta crescite record, con una performance pari a +144,4%, contro un rendimento dell’indice S&P500 pari a +100,5% nello stesso periodo. Nel file PDF relativo al portafoglio, aggiornato ogni settimana e scaricabile ad inizio report, è indicata chiaramente la percentuale di investimento suggerita per ogni titolo. In questo modo, ciascun abbonato può replicare il portafoglio con precisione, con importi superiori o inferiori a quelli indicati, semplicemente aumentando o diminuendo le singole quantità da acquistare per ogni titolo con la stessa proporzione suggerita nel modello.

Nuovo BUY: 13% annuo composto dal 1957 ad oggi e 58 anni consecutivi di crescite del dividendo

Da 10.000 dollari a 10 milioni di dollari! La nuova società di cui parliamo oggi è uno di quei titoli che non dovrebbe mancare in ogni portafoglio che punti a performance superiori nel lungo termine. Secondo gli ultimi dati, un abitante su due a livello mondiale risulta cliente di questa azienda. Guardando con attenzione nei nostri scaffali a casa, troveremo sicuramente qualche prodotto con il marchio di questa multinazionale. Grazie ai risultati ottenuti in borsa, la società è stata recentemente inserita nella speciale classifica redatta da Jeremy Siegel, autorevole professore della Wharton University, che raggruppa i 20 titoli più performanti a Wall Street dal 1957 ad oggi. Un importo di 10.000 dollari investito in questa azienda nel 1957 si è trasformato in una somma multimilionaria, con un controvalore attuale pari 10.879.000 dollari! La performance complessiva è stata pari a +108.690%, con un rendimento del 13% annuo composto. Stiamo parlando di una eccezionale macchina da reddito che non a caso è attualmente presente nei portafogli di alcuni dei più autorevoli investitori a livello globale. Warren Buffet, considerato come uno dei massimi esperti di borsa internazionali, detiene in portafoglio una quota pari all'1,9% di questa multinazionale, con un controvalore attuale pari a 4,2 miliardi di euro, contro 336 milioni investiti dal finanziere sul titolo. Contestualmente, Donald Yacktman, gestore del Yacktman Focused Fund uno dei fondi di investimento più quotati negli Stati Uniti, con il giudizio massimo di cinque stelle da parte di Morningstar, nell'ultimo trimestre ha incrementato la partecipazione su questo titolo del 5,2%, portando l'esposizione al 9,2% dell'intero patrimonio del fondo. Lo scorso 7 aprile, la società di cui parliamo oggi ha annunciato un incremento del dividendo trimestrale del 7% a partire dalla cedola in pagamento il prossimo 15 maggio. Questa decisione porta ad un record di 58 anni consecutivi di incrementi della cedola. Dal lontano 1890 ad oggi, la società ha sempre distribuito il dividendo agli azionisti senza interruzioni.

Descrizione del business: Con una organizzazione commerciale composta da oltre 120.000 dipendenti ed una presenza attiva in 180 paesi, nell’ultimo esercizio la società ha messo a segno risultati record, con ricavi per oltre 84 miliardi di dollari. Fondata nel 1837, l’azienda distribuisce ogni giorno i propri prodotti a 4,8 miliardi di clienti in tutto il mondo, con una particolare attenzione ai mercati emergenti e alle nuove aree del mondo a più forte crescita. Il 65% dei ricavi proviene attualmente da paesi diversi dagli Usa e ben il 40% deriva proprio dai nuovi paesi emergenti.

Trend del dividendo: La società vanta un importante primato nei confronti dei suoi azionisti, con aumenti del dividendo per 58 anni consecutivi (clicca su storico dividendi). Il dividendo attuale è pari al 3,2% annuo, corrisposto in quattro rate trimestrali, con un Pay Out pari al 68%. Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo. In generale, sono da preferire società che mantengono livelli di Pay Out più contenuti, a garanzia di stabilità delle cedole anche per il futuro. Negli ultimi 10 anni il tasso di crescita del dividendo è stato pari al 10,6% annuo composto. Ipotizzando per il futuro gli stessi tassi di crescita conseguiti nell’ultimo decennio, tra dieci anni il dividendo potrebbe già attestarsi all' 8,7% annuo, per superare il 20% annuo tra 20 anni.

Trend storico degli utili e previsioni: Negli ultimi 5 anni la società ha mantenuto stabili utili e ricavi. Grazie alla forte presenza nei paesi emergenti, per i prossimi 5 anni gli analisti stimano una crescita annua composta degli utili pari al 7,8% annuo.

Multipli di borsa: Il price earning attuale del titolo è pari a 18 volte gli utili attesi per il 2015. La capitalizzazione attuale è pari a 222 miliardi, con un rapporto prezzo/ricavi pari a 2,6 volte.

Performance in borsa: Dal 30 giugno 1972 ad oggi il titolo ha messo a segno risultati record, con un rendimento complessivo pari a +2615% contro +1.636% ottenuto dall’indice S&P500 nello stesso periodo. Guarda il grafico, linea blu titolo, linea arancio indice. (fonte Morningstar).

Giudizio degli analisti e valutazioni: Il giudizio medio dei 19 analisti e broker che seguono il titolo è pari a 2,2 su una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell). Nelle scorse settimane gli analisti di Morningstar hanno assegnato al titolo un rating particolarmente elevato, pari a 4 stelle, con un target per la vendita pari a +36% dai livelli attuali. Nel corso degli ultimi anni il rendimento medio percentuale del dividendo si è mosso in un range oscillante da un minimo dell’1,8% annuo nei periodi di maggiore sopravvalutazione del titolo, fino ad un massimo del 3,9% annuo nei periodi di maggiore sottovalutazione. Il dividendo attuale, pari a 3,2% annuo, indica una quotazione a sconto del titolo rispetto alla media storica. Per ritornare nuovamente in area di sopravvalutazione, il titolo dovrebbe crescere del 77% dai livelli attuali e questo fattore conferma la società come partecipazione rilevante per il nostro portafoglio Top Analisti.

Azione: Sulla base di queste considerazioni, reinvestiamo oggi il contante disponibile in cassa derivante dagli ultimi dividendi incassati per aumentare l'esposizione su questo investimento, acquistando in apertura di mercato ulteriori 22 azioni, portando la quota complessiva al 3,6% del portafoglio con un controvalore pari a 472 azioni. Comprare in data di oggi il titolo fino a portarsi sulla percentuale indicata.

ETF Italia – Questo particolare portafoglio è composto esclusivamente da oltre 20 tra ETF e fondi chiusi, tutti quotati sulla borsa di Milano e facilmente negoziabili con qualsiasi banca o intermediario di trading online. Con oltre 40 cedole distribuite ogni anno ai partecipanti e operazioni di trading limitate, il portafoglio ETF Italia costituisce un potente e comodo strumento in grado di abbinare una rendita annua crescente a potenziali incrementi del capitale investito nel medio lungo termine. Dal 1 gennaio 2009 ad oggi, il modello segna una performance pari a +49,7%, con una composizione bilanciata di azioni, obbligazioni, fondi immobiliari, materie prime e metalli preziosi. La facilità di utilizzo dello strumento ETF permette di costruire portafogli fortemente diversificati anche con piccole disponibilità, puntando su aree del mondo in forte crescita o su comparti specifici difficilmente raggiungibili con investimenti diretti. Nel file PDF relativo al portafoglio, aggiornato ogni settimana e scaricabile ad inizio report, è indicata chiaramente la percentuale di investimento suggerita per ogni ETF. In questo modo, ciascun abbonato può replicare il portafoglio con precisione, con importi superiori o inferiori a quelli indicati, semplicemente aumentando o diminuendo le singole quantità da acquistare per ogni ETF con la stessa proporzione suggerita nel modello.

Costruzione di una rendita passiva perpetua sui migliori titoli a dividendo di tutto il mondo con un nuovo ETF a cedola trimestrale

Più volte nei nostri report abbiamo sottolineato l’importanza storica dei titoli a dividendo per l’ottenimento di performance superiori sui mercati azionari. Nel report del 28 gennaio scorso avevamo pubblicato un interessante studio realizzato da Neil McCarthy and Emanuele Bergagnini di Oppenheimer Funds, su dati forniti da Ned Davis Research. Lo studio ha preso in considerazione 37 anni di borsa, dal gennaio 1973 a settembre 2010, suddividendo tutti i titoli quotati in quattro diverse categorie in base ai dividendi. Secondo questa analisi, i Dividend Cutters, ovvero quelle società che hanno tagliato nel tempo i dividendi, hanno ottenuto nel periodo considerato una performance negativa, con un rendimento annuo composto pari a –0,81%. I Zero dividend, ovvero i titoli senza dividendo, hanno ottenuto un modesto 1,82% annuo, mentre i titoli a dividendo costante hanno messo a segno un +7,11% annuo. La migliore performance storica, con un brillante 9,27% annuo composto per tutto il periodo è stata ottenuta dai Growing Dividend Stocks, ovvero da quelle società che hanno incrementato negli anni il valore del dividendo. In aggiunta, sempre secondo questa analisi storica, i Growing Dividend Stocks hanno evidenziato la minore volatilità storica tra le quattro classi esaminate. In sintesi, questi titoli hanno guadagnato di più con un rischio inferiore! Da oggi, con un unico strumento facilmente negoziabile sulla borsa di Milano è possibile investire con un solo ETF su questa ultima tipologia di titoli incassando contestualmente un comodo e regolare dividendo trimestrale. Il nuovo fondo che entra con oggi nel portafoglio è una novità per il mercato italiano in quanto investe proprio in un largo paniere di Growing Dividend Stocks di tutto il mondo, ovvero in quel gruppo di titoli storicamente più performanti e meno rischiosi in borsa degli ultimi decenni. Grazie a queste caratteristiche, questo fondo può costituire anche da solo un interessante e completo portafoglio a cedola, considerata la sua ampia diversificazione e la concentrazione degli investimenti verso quelle categorie di titoli che si sono dimostrate più premianti nel tempo per gli azionisti. Questo ETF seleziona esclusivamente quelle società ad alto rendimento da dividendo comprese che hanno portato avanti una strategia di distribuzione di dividendi in aumento o stabili per almeno 10 anni consecutivi.

Prima di entrare nel portafoglio del fondo le società selezionate devono superare un rigido criterio di screening:

1) capitalizzazione superiore di almeno un miliardo di dollari
2) media scambi giornalieri ultimi 3 mesi di almeno 5 milioni di dollari al giorno
3) crescita o stabilità del dividendo nel corso degli ultimi 10 anni
4) Pay Out non superiore al 100%
5) Dividendo massimo dei titoli non superiore al 10%
6) Numero massimo di 20 titoli per ogni paese

Una volta superati tutti questi requisiti, i titoli vengono ordinati in base al dividendo e vengono inserite nel portafoglio soltanto le cento società con il dividendo più elevato. Il fondo raccoglie quindi tutti i dividendi incassati dalle varie partecipazioni e distribuisce il controvalore complessivo ai partecipanti con cadenza trimestrale. Attualmente, il dividend yield del fondo è pari a 4,87% con un price earning medio pari a 14,5 volte e una capitalizzazione media pari a 16,4 miliardi per ciascun titolo.

Tra le società principali attualmente in portafoglio troviamo:

1) Tele 2 AB – operatore telefonico quotato a Stoccolma con dividendo 5,6%

2) GDF Suez – società energetica quotata a Parigi con dividendo 5,9%

3) EDP Energias De Portugal – società energetica quotata a Lisbona con dividendo 5,6%

Azione: Sulla base dei dividendi particolarmente elevati e delle prospettive di crescita di medio lungo periodo, abbiamo dedicato a questo ETF una quota pari al 4,7% del portafoglio, acquistando sulla borsa di Milano 230 azioni. Comprare in data di oggi fino a portarsi sulla percentuale consigliata.

Top Dividend: Rendimento medio 8,8% annuo - Il portafoglio di dieci titoli ad alto dividendo

Top Dividend - Questo particolare portafoglio mira a raggiungere una redditività superiore, ed è composto costantemente dai dieci titoli americani con il dividendo più elevato. Complessivamente, il modello offre un livello cedolare record, con un rendimento medio annuo pari all' 8,8% ed un price earning medio pari a 13,5 volte, rispetto ai multipli offerti dall’indice S&P500, che presenta dividendi al 2%, ed un price earning a 15,5 volte. Secondo i dati di Back Test, dalla partenza di settembre 2000 ad oggi, il portafoglio ha messo a segno un rendimento record, pari a +16,9% annuo composto contro una performance dell'indice S&P500 pari a +4,7% annuo nello stesso periodo. Il rendimento cumulativo del modello è stato pari a +699%, contro un +83% realizzato dall'indice S&P500 nello stesso periodo. In sintesi, il nostro pacchetto di dieci titoli ad alto dividendo ha quindi ottenuto negli ultimi 14 anni una performance complessiva di quasi 9 volte in più rispetto alla borsa.

Per visualizzare e stampare i dati completi del Back Test della performance dal 2000 ad oggi in formato PDF cliccare su: http://www.strategyinvestor.com/r/top_dividend_performance.pdf

I dieci titoli selezionati martedì 15 aprile 2014 resteranno in portafoglio fino a martedì 13 maggio 2014, data del prossimo aggiornamento mensile.

Regola base: disciplina di investimento

Noi consideriamo lo stile "value classico" come un metodo disciplinato, conservativo e di buon senso. Investire "value" è a nostro avviso il modo migliore per approcciare il mercato nel lungo termine. (London Market Research Ltd)



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