SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Oculistica: oltre 400 mila interventi da recuperare a causa del Covid

09/12/21

Dal 1869 SOI è il punto di riferimento dell'oftalmologia in Italia e il presidente Matteo Piovella lancia l’allarme sulla chirurgia oculistica: “Non può essere considerata elettiva" In Italia si stima che le malattie a rischio perdita della vista coinvolgano oltre 6 milioni di pazienti ed entro il 2030 è previsto il raddoppio delle persone cieche

FotoLa pandemia Covid 19 ha fermato le attività sanitarie ordinarie, lasciando dietro di sé milioni di prestazioni ambulatoriali e di interventi, che debbono essere recuperati, per l’oculistica la strada sembra essere ancora molto in salita. I dati sulle liste d’attesa, sono allarmanti - ha commentato Matteo Piovella, Presidente della Società Oftalmologica Italiana, durante l’incontro con la stampa a Milano e intervistato da Nicola Porro, giornaista, blogger, autore televisivo, conduttore televisivo e radiofonico italiano, ha messo in evidenza i gravi problemi che l‘oculistica deve affrontare: oltre 140mila prestazioni ambulatoriali non eseguite e 750mila ricoveri programmati respinti come non urgenti. Nel 2020 sono stati eseguiti circa 250mila interventi contro i 650mila del 2019. E se le terapie per le maculopatie erano già garantite solo al 30% delle persone che ne avevano bisogno, oggi questa copertura si è ulteriormente ridotta al 10%. Vuol dire che il 90% di chi necessita di una terapia per la maculopatia, non la riceve e che potrebbe restare cieco. Dat drammatici, ha evidenziato Piovella, poiché le prestazioni oculistiche che sono “salvavista” non vengono equiparate a operazioni “salvavita”. Secondo i dati dell’Oms 2,2 miliardi di persone nel mondo soffrono di patologie oculari. In Italia si stima che le malattie a rischio perdita della vista coinvolgano oltre 6 milioni di pazienti. I difetti della vista che necessitano la correzione con occhiali colpiscono 40 milioni di italiani. Oltre 500mila persone sono affette da maculopatia, una malattia della retina che porta, se non curata, a non vedere più. Purtroppo queste persone hanno difficoltà di accesso alle cure per motivi organizzativi ed economici e senza le necessarie terapie perderanno la vista. Senza gli occhi è difficile fare ogni cosa ma qualcuno ancora si permette di dire che l’oculistica non è salvavita. Voglio ricordare – ha detto Piovella – che i 7.000 medici oculisti visitano ogni anno 20 milioni di persone di persone e salvano la vista a un milione e trecentomila persone e con l’introduzione delle nuove tecnologie, effettuano interventi sicuri ed efficaci.
Purtroppo queste tecnologie avanzate nel Sistema Sanitario Nazionale sono presenti in meno dell’1% delle strutture pubbliche e questa è una criticità che ci impegna da molti anni – ha continuato Matteo Piovella -. Oltretutto, vorrei ricordare che entro il 2030 è previsto il raddoppio delle persone cieche. Pertanto risolvere le problematiche con azioni mirate, porterebbe a salvare la vista a milioni di persone che ad oggi non sanno che andranno incontro alla cecità. Parliamo quindi di una vera emergenza politico-sanitaria, sulla quale, almeno a partire dal congresso, ci auguriamo si possa concentrare l’attenzione delle Istituzioni.
Infine - ha aggiunto Piovella – voglio sottolineare l’importanza di un calendario degli occhi. Seguirlo, può rendere davvero un servizio ai nostri occhi per la loro salvaguardia. La prima visita oculistica va fatta alla nascita, poi ai tre anni di età, a otto anni, dai 40 ai 60 anni ogni due anni e dopo i 60 anni una volta l’anno. Questo calendario è la migliore assicurazione per ottenere una vista sempre perfetta per tutta la vita e per ridurre del 95% il rischio di perdere la vista - ha concluso Matteo Piovella".

Al 100° Congresso SOI: da Lecce in diretta i più avanzati e sicuri interventi agli occhi

Si è svolto a Roma il Congresso Nazionale della SOI con un evento clou: la chirurgia in diretta, organizzata dalle sale operatorie dell’ospedale Vito Fazzi d Lecce.
Sono stati videotrasmessi gli interventi che hanno sviluppato una migliore evoluzione delle cure a disposizione dei pazienti - ha commentato Matteo Piovella, Presidente della SOI e per la prima volta è stato operato un bambino di 3 anni che presentava una cataratta congenita.
“La Live Surgery è certamente il programma di maggior condivisione e successo della Società Oftalmologica italiana – ha commentato Piovella -. L’attenzione è stata rivolta ovviamente all’intervento della cataratta, l’operazione maggiormente eseguita al mondo che recentemente ha portato innovazioni e cure straordinarie capaci di eliminare i difetti di vista che limitano la guida della macchina e la lettura d un libro. Naturalmente tutto questo è possibile adottando le nuove tecnologie che prima non erano disponibili impegnandosi ad utilizzarle al meglio dopo la necessaria esperienza per cambiare il modello organizzativo che deve essere oggi in grado di fornire questi miglioramenti importanti a tutti quelli che ne hanno bisogno. Siamo particolarmente felici per l’opportunità che ci ha permesso di mostrare i risultati di anni di impegno finalizzati a far crescere e conoscere l’Oculistica di Lecce”.

A Matteo Piovella conferita la medaglia d’Oro “Maestri dell’Oftalmologa Italiana”

La cerimonia di consegna è avvenuta nel corso del 100° Congresso Nazionale della SOI che si è appena concluso a Roma

L’oculistica italiana ha conferito al Presidente Matteo Piovella la massima onorificenza ossia la medaglia d’oro “Maestri dell’Oftalmologia Italiana”.
Siamo grati - ha dichiarato Antonio Mocellin, Vicepresidente Vicario SOI, a Matteo Piovella per il suo valore umano e professionale e per gli sforzi straordinari compiuti a favore della comunità scientifica per tutelare la professionalità dei medici oculisti e salvaguardare la vista degli italiani. Ad oggi non esiste altro oculista che si sia profuso come lui a favore della salvaguardia della vista.

Matteo Piovella comasco d’origine ha compiuto gli studi universitari a Pavia, dove si è laureato in Medicina e Chirurgia e ha conseguito la specializzazione in Clinica Oculistica. Negli anni ’90 è stato uno dei primi ad utilizzare la tecnica della facoemulsificazione per l’estrazione della cataratta diventando così punto di di riferimento per la chirurgia oculistica ambulatoriale in Italia. E’ stato uno dei primi in Italia a utilizzare il laser ad eccimeri per la risoluzione dei difetti visivi, diventando il punto di riferimento negli anni della chirurgia rifrattiva. Lo scambio continuo di esperienze con i principali chirurghi internazionali lo ha reso rifermento scientifico dell’oculistica mondiale e gli ha permesso di poter organizzare e finalizzare 30 congressi in Italia e dirigere, all’estero, 30 corsi di aggiornamento sulle più moderne tecniche chirurgiche di chirurgia della cataratta e rifrattiva. Nei primi anni 90 diviene Segretario dell’Associazione Italiana di Chirurgia della Cataratta e Refrattiva (AICCER) e dal 1996 sede nel Consiglio Direttivo della FISM – Federazione Italiana Società Medico Scientifiche con la carica di tesoriere nazionale. Nel 1997 viene eletto Segretario della Società Oftalmologica Italiana (SOI), e successivamente diviene Presidente, carca che ricopre tutt’ora. L’American Academy of Ophthalmology, la più autorevole società scientifica mondiale in ambito oftalmologico, lo ha premiato con l’Honor Award per meriti scientifici e il Life Achievement Award conquistato per la prima volta da un medico oculista italiano.

(ph credits: www.sedesoi.com)



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