AZIENDALI
Comunicato Stampa

Ospedale della Sibaritide, ci siamo

27/11/13

Lavori aggiudicati alla Tecnis l Polo sanitario sorgerà in località Insiti. L'iter per la realizzazione era partito nel 2005

Corigliano. Sarà la Tecnis di Catania a costruire il nuovo "polo sanitario d'eccellenza" che sorgerà a Insiti. E' quanto deciso nel tardo pomeriggio di ieri dalla Commissione giudicante nominata dalla Regione ad aprile scorso. Si conclude, insomma, così un iter lunghissimo, iniziato agli arbori del 2005 con un'ordinanza di Protezione civile. L'ospedale della Sibaritide, che nascerà in contrada Insiti, terra di mezzo a cavallo fra Rossano e Corigliano, nel cuore di un'area che conta oltre 200mila abitanti, avrà un costo di 144 milioni, circa 350 posti letto ed 8 sale operatorie più tutta una serie di servizi annessi.

Sarà un "polo sanitario d'eccellenza" per il nordest calabrese, fortemente penalizzato dai livelli essenziali di assistenza stabiliti dal Ministero della Sanità e dalla chiusura degli nosocomi periferici di Cariati e Trebisacce in un piano di rientro tanto discusso. I lavori, una volta iniziati, dovrebbero concludersi entro i tre anni. In proposito, il sottosegretario alla presidenza della Regione, con delega alla Protezione civile, Giovanni Dima, ha espresso «grande soddisfazione». Anche da rappresentante a Montecitorio, Dima ha sempre seguito molto da vicino il «progetto ospedale della Sibaritide ».


«Adesso ha dichiarato l'ex deputato del Popolo della libertà si può tranquillamente dire che abbiamo un nome e un cognome di chi dovrà costruire il nuovo ospedale. Con l'atto di oggi (ieri, ndr) si sancisce in modo chiaro e definitivo il percorso che rimane da percorrere per l'ospedale della Sibaritide. L'assegnazione dei lavori, quindi, sgombera ogni dubbio sull'iter amministrativo ma offre anche grande concretezza per quel che concerne la costruzione. Ci abbiamo sempre creduto, non abbiamo mai mollato di un centimetro.



La stazione unica appaltante, poi, ha svolto un compito estremamente delicato e amministrativamente unico nel suo genere. Da oggi ha chiosato un soddisfatto Dima -il territorio potrà guardare con fiducia e serenità al futuro». L'aggiudicazione dei lavori alla Tecnis (ha ottenuto 67,973 punti) che l'ha spuntandola così sulle altre società partecipanti (CCC 65,224, Guerrato 61,839, Matarrese 51,313), accelera i tempi di realizzazione, rallentanti anche di recente per via di una sospensiva del Tar Calabria del 20 settembre scorso, dopo un ricorso presentato da una società per l'esclusione dalla gara d'appalto.

La Tecnis è una società catanese il cui core business sono le grandi infrastrutture a livello nazionale ed internazionale. Grandi opere, dunque, nel campo della viabilità (gallerie, ponti, ferrovie, marittime) ed edilizia specialistica.

"Nel suo portafoglio si legge sul sito della società tra i committenti nazionali figurano Anas, Italferr, R.F.I., Autostrade per l'Italia Spa, Società Aeroporto di Catania, Autorità Portuali, Commissariati di Governo, Regioni, Province e Comuni. Tra le opere, il Porto Turistico Marina di Ragusa, il ponte strallato sull'Adda, l'Ospedale San Marco di Catania, Asr 18 sulla Salerno-Reggio Calabria, la rifunzionalizzazione del Porto di Genova. Con un organico di oltre 1.200 unità, tra manager, impiegati e maestranze, il gruppo ha intrapreso un percorso di internazionalizzazione verso nuovi mercati con la costituzione di società nell'Est dell'Europa e nell'area del Maghreb".

Non resta, dunque, che la posa della prima pietra.

Luca Latella



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