Pagella delle banche Italiane: 9 su 15 sono bocciate

Il controllo dell’Unione Europea dei nostri istituti bancari è un avvenimento molto importante, perché molti fondi dell’unione sono condizionati alla stabilità (o meno) delle nostre casse di credito.
del 29/10/14 -

Passare l’esame, dunque, può essere un’ottima possibilità per il nostro paese di uscire dalla crisi: banche sane significano più possibilità per le famiglie e le imprese di arrivare al credito, che a sua volta significa più possibilità per l’economia di crescere. Inutile dire che, in questo periodo di stagnazione economica, la possibile crescita economica sarebbe quanto di meglio ipotizzabile.

Purtroppo, però, i risultati delle banche del Bel Paese non sono stati poi così felici: su 15 istituti controllati, solo 6 hanno passato la prova su tutti i fronti.

Le quasi promosse

A loro volta, 7 delle banche segnate in rosso sono bocciate solo “ad illo tempore”. Nel 2013 (anno su cui si è svolta la ricerca degli istituti europei, non essendo ancora disponibili i dati del 2014 per ovvie ragioni) quelle banche avevano situazioni patrimoniali inadeguate. Tuttavia, le ingenti ricapitalizzazioni fatte durante lo scorso anno hanno risolto il problema prima che fosse rilevano.

Alcune banche popolari, però, hanno risolto per, come si suol dire, il rotto della cuffia; per questo motivo è previsto un ulteriore semestre di controllo da parte della futura vigilanza unica sul patrimonio. Sono tuttavia istituti piuttosto piccoli, come Creval, Vicenza, Veneto, Sondrio.

Le banche bocciate

Non hanno avuto scampo, invece, due istituti già saliti agli onori della cronaca negli ultimi tempi: Monte dei Paschi di Siena e Carige sono state bocciata senza se e senza ma.


MONTE DEI PASCHI

La banca senese si vede nell’occhio del ciclone per la terza volta in 3 anni, ed è stata costretta a nominare UBS e Citi advisor finanziari.

Il messaggio è chiaro: è stata presa in considerazione dal CdA la possibilità di un’integrazione con altri istituti.

A quanto si vocifera, la banca non ha nessuna intenzione di ricorrere ad un aumento di capitale, se non come ultima spiaggia: al vaglio ci sono le ipotesi di cessioni di alcuni rami aziendali (secondo alcune voci non confermate una di queste cessioni sarebbe già praticamente conclusa), o emissioni di nuove azioni At1.

MPS deve coprire un deficit patrimoniale di 2.11 miliardi di euro (che, nell’ipotesi di uno scenario avverso, cresce a 4.25 miliardi).

CARIGE

E’ l’unica banca italia costretta ad un aumento di capitale immediato, di importo minimo pari a 500 milioni di euro.

Secondo alcune fonti, nel futuro della banca genovese ci sarà un consorzio di garanzia guidato da Mediobanca, che garantirà una ricapitalizzazione di mezzo miliardo. E’ già quasi del tutto concordata la cessione delle assicurazioni della banca al fondo Apollo, mentre saranno messe in vendita a breve altre poste patrimoniali.

In una nota stampa, l’amministratore delegato Pietro Montani ha assicurato l’impegno di Mediobanca a garantire la sottoscrizione delle nuove azioni fino a un massimo di 650 milioni, quindi con molta probabilità la ricapitalizzazione sarà superiore al minimo richiesto.

Un video riassuntivo sullo Stress Test delle banche europee da parte della CNN.



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Forex Trading Pratico
Responsabile account:
Luca Luongo (Responsabile pubblicazioni)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere
Stampa ID: 238392