Paradisi fiscali ed economia globale

I paradisi fiscali nel mondo sono quei paesi dove vige una bassa tassazione e ci sono molte agevolazioni anche per aziende e capitali stranieri.

E 'un dato di fatto. Sembra ci sia una guerra fiscale in atto. Ogni Stato sta cercando, come può, di riscuotere le tasse per le persone che vi vivono guadagnando in competitività e attraendo anche capitali stranieri, così, molti paesi stanno lanciando una guerra fiscale agli investimenti esteri attuati nei vari paradisi fiscali nel mondo.

Dal momento che il segretario al Tesoro americano di Donald Trump, Steve Mnuchin, ha annunciato una riforma fiscale che mirava ad aumentare la crescita economica, la maggior parte degli Stati ha deciso di abbassare le imposte sulle società. L'obiettivo è che le aziende non lascino il paese per risparmiare sui costi in altri settori, soprattutto in giurisdizioni offshore e paradisi fiscali sparsi nel mondo.

La concorrenza fiscale tra gli stati va indietro nel tempo a partire dal grande boom economico del dopoguerra (del 1945-1975), un periodo di abbondanza, interrotto dalla crisi petrolifera. Negli ultimi tre decenni, ci sono state strategie molto aggressive di pianificazione fiscale da parte delle multinazionali.

Ciò ha fatto si che grandi multinazionali muovano le loro basi operative e vantaggi per alleggerire la loro base fiscale. Inoltre, dal momento che la crisi finanziaria del 2008 ha realizzato la crisi politica in corso, attraverso la crisi del debito, la maggior parte dei paesi hanno finito per avere un grosso debito. Per questo, sono nati i paradisi fiscali nel mondo e hanno aperto le loro porte per cercare un reddito. Ad esempio, abbassando le tasse.