GASTRONOMIA
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PAVIA. Qualità/prezzo e rapporto produttore/consumatore unita ad accoglienza e disponibilità: queste le chiavi del successo dell'Alveare che dice sì di Pavia

19/04/18

I numeri dimostrano come gli acquirenti siano disposti a spendere il giusto prezzo per avere merci di qualità, e che il rapporto diretto con il produttore, particolarmente se è locale, e la cordialità del gestore, siano la formula del successo dell'Alveare che dice sì come quello gestito da Micaela Scala a Pavia.

FotoPAVIA. 363 famiglie ne fanno parte, 25 aziende agricole hanno aderito, 35 famiglie di media, nuove iscritte al mese: numeri importanti che a soli 6 mesi dalla sua nascita, avvenuta nell’ottobre 2017, confermano come l’”Alveare che dice sì” nella sua sede di via Ferrini 111 a Pavia, avviata e gestita da Micaela Scala, sia una realtà ormai consolidata e in espansione.
Il successo dell’associazione “L’Alveare che dice sì”, che è inserita in un network nazionale in crescita in tutta Italia, conferma con i dati e i fatti, che la richiesta di prodotti di qualità e un rapporto diretto con il produttore, costituisce una delle massime aspettative degli acquirenti che in questo modo si sentono sicuri sia per quanto riguarda il prodotto che per quanto riguarda i costi.
Insomma, il successo di questa proposta innovativa per il nostro Paese, è la prova che comprare bene e sicuro ad un prezzo giusto e proporzionato non è un miraggio ma una realtà concreta grazie al lavoro di coordinamento svolto dagli Alveari come quello gestito da Micaela Scala a Pavia.
Nonostante la crisi economica che sta ancora facendosi sentire nel nostro Paese, questo rapporto qualità/prezzo e questo contatto diretto produttore/acquirente risulta in grado di favorire e sostenere proprio gli acquisti come conferma la stessa Micaela Scala mostrando con soddisfazione i dati raggiunti in pochi mesi di attività sul territorio.
“Cifre alla mano, l’acquisto medio per famiglia a settimana è di 60 euro; abbiamo visto che ogni famiglia fa la spesa da noi all’Alveare almeno due volte al mese e sono numerose quelle che arrivano a farla tutte le settimane”. Un apprezzamento che si conferma anche nel post acquisto: “Sì e quello è un altro momento importante del nostro lavoro perché abbiamo registrato 900 like sulla pagina Facebook e oltre 3000 visualizzazioni per post”. Numeri che fanno riflettere ma non è ancora tutto come spiega Micaela Scala: “Ogni settimana i membri dell’Alveare che vengono ad acquistare, ricevono l’Alverinfo, uno strumento che li informa sulla spesa della settimana successiva e regala anche una ricetta per valorizzare il consumo dei prodotti acquistati. Inoltre una Fidelity Card permette un processo importante, ovvero la fidelizzazione con un ulteriore premio che può essere un omaggio o uno sconto”.
Acquirenti contenti e coccolati. “Certo, chi aderisce all’Alveare non deve sentirsi solo ma deve sentirsi come in famiglia; diamo accoglienza e ascolto perché chi compera deve sentirsi sostenuto, capito e degno di fiducia. Una fiducia reciproca ovviamente perché lo stesso vale anche per i nostri produttori che trovano nell’Alveare un luogo sicuro e ospitale per far conoscere i loro prodotti, le loro esperienze, tutto quel capitale umano alla base di ogni attività, di ogni scelta meditata e di ogni rapporto interpersonale”.
Mettere in connessione i produttori con i consumatori per accorciare la filiera alimentare grazie ad unclick, questa la filosofia alla base dell’Alveare che dice sì e che ha determinato il successo di questa iniziativa che annovera oltre un migliaio di alveari in tutta Italia. “Il successo sta proprio in questo – prosegue Micaela Scala – all’Alveare che dice sì chi partecipa sia che venda, sia che acquisti, è prima di tutto una persona e un amico con cui condividere qualcosa che ci aiuti tutti a stare meglio e a vivere meglio”.
Alla luce di tutto questo allora che cos’è l’Alveare che dice sì? E’ una comunità – risponde la Scala – che annovera al proprio interno produttori e consumatori che fanno la spesa online senza intermediari e si ritrovano ogni settimana presso la sede dell’Alveare di quartiere per scambiarsi i prodotti . Questo permette di accorciare la filiera agricola produttiva e di contenere i costi di vendita, con vantaggi per tutti, nella qualità del prodotto e nei costi”.
In pratica non ci sono i costi aggiunti della grande distribuzione e non ci sono costi di trasporto per far arrivare da mete lontane prodotti che invece possono essere prodotti e dunque acquistati in loco. Un beneficio per tutti, incluso l’ambiente e la salute perché questa soluzione permette di acquistare prodotti spesso biologici ma soprattutto in linea con le stagioni, un elemento importante per dare al nostro organismo quelle componenti nutrizionali che perderemmo seguendo le mode e non i tempi e i ritmi della natura.
E non dimentichiamo che l’Alveare che dice sì organizza non solo le vendite settimanali in base ad un proprio calendario definito in funzione delle esigenze di acquirenti, produttori e del gestore della sede associativa ma è anche un luogo dove poter organizzare momenti di incontro, di approfondimento e di nuovi contatti. “Esatto; infatti abbiamo organizzato nel nostro Alveare di via Ferrini 111 a Pavia diversi momenti di questo genere perché trovarsi non sia solo un momento di ritiro delle merci ma anche, e direi soprattutto, un’occasione per fare festa insieme, ad esempio per degustare alcuni prodotti o anche per conoscere nuove realtà produttive o nuovi servizi presenti sul territorio”.
Un modo per fare rete e per sostenere il territorio che risulta particolarmente apprezzato visto le recensione tutte a 5 stelle che si possono leggere sulla pagina Facebook.
Allora come aderire a questo modo diverso e originale di fare acquisti e di fare mercato?
Basta andare sul sito www.alvearechedicesì.it, cliccare sulla Lombardia, e poi arrivare a Pavia, fino ad arrivare al’Alveare di via Ferrini 111 (qui il link diretto https://alvearechedicesi.it/it/assemblies/10564 ) cliccare in alto e iscriversi compilando il form che si apre. Terminato il procedimento facilissimo, si è finalmente parte di questa community e si potrà cominciare ad conoscere i produttori e ad acquistare.
La spesa avviene comodamente online con pagamenti sicuri e il ritiro avviene nel giorno indicato dalla sede dell’”Alveare che dice sì”. In via Ferrini 111 è al venerdì dalle 17,30 alle 20,30. E per qualsiasi informazione o chiarimento scrivete a Micaela Scala via Facebook.
Massima comodità, massima sicurezza, massima qualità, massima resa il tutto al giusto prezzo in un clima amichevole e sereno.
Perché comperare bene è un modo per volersi bene e per stare bene.



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