Penne personalizzate ecologiche: le ultime tendenze
Le penne realizzate con amido di mais, al 100% biodegradabili, e quelle fatte interamente da plastica riciclata, sono tra i gadget personalizzati ecologici più interessanti ed economici del momento.
del 26/08/20 - di Francesca Meoni
Sì, lo sappiamo. Le penne personalizzate non sono da annoverare tra i gadget più originali. Eppure negli anni sono rimaste uno dei più amati ed efficaci mezzi per divulgare il nome di un brand o il suo messaggio pubblicitario. Non passano mai di moda perché, nonostante gli innumerevoli mezzi digitali che abbiamo a disposizione per scrivere, tutti continuiamo a utilizzarle. Inoltre sono sempre rimaste al passo con i tempi, oggi si trovano quelle con la punta touch screen o la chiavetta USB incorporata, per fare qualche esempio.
Ma quali sono oggi le novità riguardo alle penne personalizzate?
Il fattore ecologico è tenuto in grande considerazione dal consumatore, per cui l’azienda che le omaggia deve mettere questa alternativa al primo posto rispetto alle altre. Bisogna stare attenti però quando si va a comunicare il termine “ecologico”. Ad esempio, le penne in fibra di paglia sono realizzate con un 50% di plastica e non sono biodegradabili. Molti dei modelli in carta, legno, bambù hanno dei componenti in plastica, alluminio o acciaio per cui non sono completamente realizzate con elementi “naturali”.
Se volete la sicurezza di regalare qualcosa che sia al 100% biodegradabile o realizzato con materiale riciclato, queste due idee possono sicuramente fare al caso vostro.
1. La penna di mais. Fatta eccezione per la ricarica di inchiostro, questa penna è realizzata interamente in PLA (acido polilattico), una bioplastica biodegradabile e compostabile. Si tratta di un materiale derivato dalla trasformazione degli zuccheri presenti in mais, barbabietola, canna da zucchero e altri materiali naturali rinnovabili e non derivati dal petrolio (a differenza della plastica tradizionale). Questa bioplastica si degrada rapidamente nel terreno una volta raggiunte le condizioni di temperatura e umidità necessarie. L’aspetto è notevolmente simile alla plastica ordinaria, quindi può essere lavorata per ottenere la forma e il colore che vogliamo per quell’oggetto.
2. La penna di plastica riciclata. Tutti i componenti di questa penna sono realizzati grazie al riciclo delle bottigliette in plastica, per essere precisi: una singola bottiglietta recuperata e rigenerata diventa una penna. Si riconosce perché deve riportare obbligatoriamente il simbolo dell’RPET. Quando non serve più può essere smaltita tra i rifiuti in plastica e riciclata a sua volta.
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