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Per non dimenticare

19/10/08

Moratoria sulla pena di morte.

Fondazione Rocco Barnabei, una due giorni per ricordare

Domenica 14 settembre, con il concerto dell'Accademia Chigiana al Santa Maria della Scala, e lunedì 15 con la tavola rotonda sul tema della pena di morte si sono svolte a Siena le 2 giornate dedicate al giovane che venne giustiziato il 14 settembre del 2000
Quella di Derek Rocco Barnabei è forse una delle storie che più ha colpito l'opinione pubblica nazionale agli albori del nuovo millennio. Dalla parte della causa del giovane italo-americano, condannato alla pena di morte con l'accusa di omicidio della fidanzata, Sarah Wisnowsky, Siena si schierò da subito. Molte le mobilitazioni, dal 1998 fino al 2000 (data dell'esecuzione) che partirono dalla città del Palio, e che poi interessarono l'intera penisola, a difesa di un'ingiustizia che non lasciava scampo alla vita di un giovane. A nulla valsero le diverse campagne di sensibilizzazione. Il 14 settembre del 2000 Derek Rocco Barnabei venne giustiziato. Ma Siena non intende dimenticarsi di lui e proprio in occasione della commemorazione della sua morte, approfittando di questa data per promuovere la lotta alla pena di morte nel mondo, è stata organizzata per il 14 e il 15 settembre una due giorni per ricordare il profondo testamento spirituale che la vicenda di Derek ha lasciato nella città del Palio.
Alla presenza di Jane e Craig Barnabei, madre e fratello di Derek, ospiti d'eccellenza della due giorni, si terrà al Santa Maria della Scala, alle 21.15 del 14 settembre, un concerto di violino e pianoforte offerto dall'Accademia Musicale Chigiana. Lunedì 15, a partire dalle 16, una tavola rotonda dal tema “Dopo la moratoria Onu: l'impegno contro la pena di morte nel mondo”, al quale hanno partecipato il parlamentare che tanto combatté per la causa di Derek, Alfredo Biondi, il presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Riccardo Nencini, Mario Marazziti, della comunità di Sant'Egidio e Ferdinando Imposimato, il giudice che seguì il caso. La tavola rotonda, preceduta dalla proiezione di un dvd “Just-us Derek Rocco Barnabei”, prodotto da Manuela Jael Procaccia, è la sceneggiatrice del futuro film dedicato alla storia del giovane italo-americano.
“Siena e le sue istituzioni seguirono da subito la vicenda di Derek - spiega Anna Carli, Presidente della Fondazione Derek Rocco Barnabei - la lotta deve continuare, perché la pena di morte è ancora presente in molti paesi, 49 per l'esattezza. Dopo la moratoria Onu del 2007 non ci sono state ancora le adeguate risposte di paesi che addirittura si dichiarano democrazie liberali. La campagna di sensibilizzazione deve continuare, soprattutto verso i giovani, e il nostro avvicinamento alle scuole senesi ne è una valida testimonianza. Siena ha raccolto il testamento spirituale di Derek ed è preciso compito della Fondazione continuare per lui questa battaglia”.
La due giorni dedicata a Derek Rocco Barnabei ha avuto il supporto del Comune di Siena, della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, della Provincia di Siena e naturalmente dell'Accademia Chigiana. L'intero evento è stato inoltre patrocinato dall'Unicef.

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