Perché aprire un'attività di Compro Oro è vantaggioso

Dell'attività di compravendita dell'oro usato si parla ormai da tempo, il settore è in costante crescita, dopo un passato oscurato dalle ombre. Ma vediamo quali sono i vantaggi per chi sceglie di aprire un compro oro.
del 25/11/15 -

Una delle rivalse del settore sembra infatti essere quella di aver compiuto, finalmente, il passo importante del totale ed evidente distacco dall'ambiente delle attività illecite, del riciclaggio di preziosi, grazie non solo ai ferrei e incisivi controlli effettuati dalle autorità competenti, ma anche e soprattutto alla professionalità degli esercenti, garantita probabilmente dall'ingresso sul mercato di grandi gruppi, nazionali ed internazionali.

Il successo dei Compro Oro è oggi un dato di fatto, testimoniato dal crescente numero di persone che decide di imbarcarsi in questa avventura professionale e di aprire un punto vendita dedicato, in genere affiliandosi ad un brand già noto.
Ma è davvero (è proprio il caso di dirlo) tutto oro quello che luccica? E' davvero così conveniente questa professione?

Quali sono i rischi cui si va incontro?

In effetti, la semplicità, l'economicità e l'immediato arrivo dei primi guadagni, depone decisamente a favore dell'investimento sul mercato dell'oro usato o, per meglio dire, lavorato.
Aprire un punto vendita non è complesso, grazie alla presenza di affermati brand che offrono comode formule di affiliazione e franchising.
Agli affiliati è richiesto un investimento iniziale variabile a seconda dei casi, ma in genere molto contenuto, che si attesta su una media di 2.500 - 5.000 Euro e un locale all'interno del quale svolgere l'attività, che sia correttamente predisposto.
Tutta la fase iniziale è svolta in affiancamento con la casa madre, che offre in alcuni casi anche dei pagamenti rateali e sostiene l'imprenditore sia nello svolgimento delle pratiche burocratiche, che nella formazione, organizzando corsi altamente professionalizzanti.
I nuovi affiliati vengono così messi in grado di svolgere le attività di loro competenza fin dal primo giorno.

Le possibilità di guadagno sono a tutti gli effetti notevoli e importanti e derivano da alcuni dati inequivocabili, nonché dalle caratteristiche stesse di questa professione.
Il mercato dell'oro registra delle tendenze costanti, con fasi di crescita e incremento del valore dei beni, che non solo non risentono dei momenti di crisi economica, ma che proprio da questi vengono sospinti.
L'oro è infatti da sempre considerato un bene rifugio e un ottimo investimento, in grado di tutelare il capitale senza perdere di vista buone possibilità di guadagno.
Per il commercio dell'oro usato entra poi in gioco un altro fattore, non propriamente connesso con le attività di investimento: i risparmiatori, i privati, trovano nella vendita dei propri preziosi un comodo e legale aiuto, per affrontare l'assenza di liquidità.
E che non si tratti solamente di persone in seria difficoltà economica, emerge chiaramente dai dati raccolti durante le indagini di mercato: in quel 30% di italiani che hanno deciso di cedere il proprio oro ci sono pensionati, disoccupati, ma anche persone di classe sociale media quando non elevata, che trovano questa soluzione l'ideale per concedersi qualche sfizio senza incidere su un budget familiare comunque ridotto rispetto al passato.

Con riferimento all'attività svolta, le migliori garanzie di successo vengono innanzitutto dalla formula del franchising, che azzera il rischio di invenduto.
La casa madre, infatti, oltre a fornire tutta una serie di importanti servizi accessori (dalla campagna pubblicitaria su scala nazionale, al sito internet aziendale di riferimento), assicura contrattualmente all'affiliato il riacquisto di tutta la merce recuperata dai privati, che viene ritirata in totale sicurezza da appositi corrieri porta-valori e il cui valore viene in genere immediatamente accreditato.

I normali rischi d'impresa, ineliminabili in ogni attività economica, sono mitigati, nel caso in parola, dalla varietà di servizi offerti alla clientela.
Sebbene infatti l'acquisto di preziosi usati sia ancora il filone principale, le moderne abitudini degli acquirenti rendono particolarmente interessante il processo di recupero dei beni.
Annettendo un laboratorio orafo al negozio, o in collaborazione con centri attrezzati, infatti, è possibile ricondizionare gioielli, orologi, medaglie, monete e rimetterli sul mercato a prezzi scontatissimi, ma a condizioni pari al nuovo.
Nonostante il periodo di crisi, nessuno vuole rinunciare all'acquisto di un bel gioiello, specialmente per le occasioni importanti (fidanzamento, nozze, lauree, battesimi) e il moderno rivenditore può oggi fornire varietà, qualità, bellezza e valore a prezzi vantaggiosi, approfittando anche del web per diffondere su tutto il territorio nazionale il catalogo dei pezzi disponibili.

Parallela all'attività di vendita è poi quella di valutazione, che viene offerta ai clienti in abbinamento alla vendita, ma che costituisce un servizio autonomo quando si conclude con una certificazione.

Con le necessarie autorizzazioni è infine possibile fungere anche da banco metalli e recuperare, oltre ai beni veri e propri, quegli oggetti non più destinabili all'uso e rientranti nella definizione legislativa di "rottami d'oro".
Questo permette di ampliare notevolmente il novero dei clienti, rivolgendosi oltre che ai privati in possesso di buone quantità di oro, ai commercianti, ai quali sarà possibile offrire anche il servizio di fusione e lingottatura, da effettuare in loco o presso aziende associate.



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