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Più in alto e più in là c’è Santiago de Compostela

Il pellegrinaggio è una pratica devozionale comune a tutte le religioni, ma in particolar modo alla religione cristiana cattolica. E’ il viaggio che si compie per recarsi in visita ad un luogo sacro. Nel tempo sono notevolmente cambiate le forme del pellegrinaggio, che un tempo si svolgeva quasi esclusivamente a piedi.
del 29/10/15 -

Santiago de Compostela è una delle tre mete storiche (insieme alla Terra Santa e a Roma) e il Cammino per raggiungerla è attualmente più famoso al mondo, con un lunghissimo percorso che i pellegrini fin dal Medioevo intraprendono, attraverso la Francia e la Spagna, per giungere al santuario di Santiago de Compostela, presso cui ci sarebbe la tomba di San Giacomo il Maggiore, uno degli apostoli più vicini a Gesù. Le strade che compongono l'itinerario sono state dichiarate Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO e passano all’interno di una comunità di persone legate da un forte legame di condivisione, dove i pellegrini sono “di casa” da secoli e la loro presenza è accettata con simpatia e cordialità.

Sono vari i percorsi che si possono effettuare per raggiungere Santiago, i più corti sono il Cammino Portoghese, Inglese e Primitivo di poco più di 100 km, mentre il Cammino del Nord, Via della Plata e Francese (quest’ultimo il più famoso) sono intorno agli 800 km. Per ricevere la Compostela, documento che attesta che il Cammino è stato effettuato, è sufficiente percorrere gli ultimi 100 km.

Ma cosa spinge il pellegrino ad effettuare il Cammino? Possono essere motivazioni religioso-spirituali, oppure il bisogno di trovarsi soli con se stessi, di poter riflettere, di allontanarsi dallo stress quotidiano, oppure di misurarsi in un’impresa impegnativa, particolare ed insolita. Qualcuno lo vede come rifugio temporaneo per affrontare e superare periodi particolari della propria vita, nella speranza di trovare la “strada buona”, altri vogliono provare il fascino derivante dalla storia del Cammino, dai segni d’arte e di storia, altri ancora semplicemente per il piacere di trascorrere una vacanza a contatto con la natura. Tutti possono fare il Cammino, indipendentemente dall’età, il requisito principale è la forte volontà di farlo.

Il simbolo del Pellegrinaggio è la Capasanta o Conchiglia di San Giacomo, segno di vita, di rinascita e di purificazione (viene usata per versare l’acqua durante il Battesimo); gli antichi pellegrini si cibavano di esse, conservandone poi il guscio come contenitore utile per bere durante il Cammino. Un altro simbolo, sono diventate, di fatto, le frecce gialle usate per indicare il cammino.

Molte sono le soluzioni che Santiago offre: il Cammino a piedi (o a cavallo o in bicicletta) completo, il Cammino percorrendo gli ultimi 100 km, il Cammino percorso comodamente in pullman o il semplice soggiorno per visitare le città e assistere alle varie funzioni religiose. Il Cammino a piedi si può fare in autonomia, zaino in spalla, soggiornando nei vari ostelli che si trovano lungo il percorso, oppure con l’aiuto dei tour operator che pianificano il percorso, prenotano i vari hotel, trasferendo anche i bagagli ed eventualmente provvedono a prenotare anche il volo.

L’antica via dei pellegrini si fermava a Capo di Finisterre dove finiva la terra e, secondo i Celti, le anime si imbarcavano verso l’aldilà, essendo considerato il punto più a ovest del mondo. Qui si trovano un faro, le ultime colonnine con le insegne del cammino e uno scarpone che segna la fine del percorso prima della scogliera, prima dell’oceano, prima dell’orizzonte.

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