Pokémon GO e la realtà aumentata come strumento di marketing

Pokémon GO evidenzia le potenzialità della realtà aumentata, evocate da molto tempo ma tutt'ora inespresse.
del 25/07/16 -

Il successo planetario di Pokémon Go ha probabilmente superato le più rosee aspettative dei suoi creatori: a pochi giorni dalla pubblicazione ufficiale ha superato i 30 milioni di download, genera quotidianamente revenue di oltre 1,6 milioni di dollari (contando i soli dispositivi Apple) e ha consentito al titolo di Nintendo di effettuare un balzo del 120% in borsa.

Più che i numeri, tuttavia, basta osservare quanto rapidamente il buzz che il gioco ha generato e continua ad alimentare lo abbia proiettato nell’immaginario collettivo (non solo online) per rendersi conto del suo reale impatto.

L’idea di Pokémon GO nasce da un simpatico pesce d’aprile di Google, che nel 2014 aveva scherzato su un ipotetico progetto sui Pokémon che sfruttasse Google Maps per integrare le meccaniche di gioco nel mondo reale.

Il concept è poi diventato realtà tra le mani di Niantic Labs, studio nato sempre in seno a Google, e che aveva già messo a segno quello che è probabilmente il successo ludico della realtà aumentata più importante fino a qualche giorno fa: Ingress, gioco ancora piuttosto popolare, che spinge gli utenti a schierarsi dalla parte di una di due fazioni che si contendono il controllo del mondo tramite la cattura (virtuale) di punti d’interesse presenti nelle proprie città. Pokémon GO nasce sulle sue basi, concretizzando l’idea della cattura dei celebri mostriciattoli del franchise giapponese in giro per il mondo reale.

Grazie al successo del gioco, dunque, la realtà aumentata riesce finalmente a raggiungere il grande pubblico, mostrando i primi esempi delle proprie applicazioni concrete anche per il marketing.

Pokémon GO, ad esempio, spinge gli utenti a muoversi fisicamente al di fuori delle proprie abitazioni, e può contribuire facilmente ad aumentare la pedonabilità degli esercizi commerciali reali: i Pokéstop del gioco, importanti punti di riferimento, sono associati a luoghi di rilievo nella realtà, e non è raro che negozi e luoghi di ristorazione riescano a trovarsene vicini.

L’evenienza rappresenta una interessante occasione, che sin da subito è stata sfruttata dai gestori per offrire menu a tema, postazioni per la ricarica dei cellulari e altro: la presenza del Pokéstop può essere potenziata con l’utilizzo (a pagamento) delle Esche, oggetti del gioco che permettono di attirare in un punto i Pokémon presenti nelle vicinanze, assicurandosi l’attenzione dei cacciatori in zona. Un utilizzo sapiente di questi mezzi, dunque, combinato con una comunicazione adeguata, può già indirizzare verso un esercizio commerciale una certa quantità di consumatori ad un costo contenuto.

Non finisce qui: gli esercizi commerciali possono già fare richiesta per attivare nuovi Pokéstop, e all’orizzonte c’è già la possibilità di accordi più radicali, che potrebbero ad esempio condurre alla creazione di location sponsorizzate da negozi o esercizi di ristorazione, magari popolati da Pokémon specifici.

Insomma, Pokémon GO porta finalmente sotto gli occhi di tutti le potenzialità della realtà aumentata, campo molto caro a noi di Arscolor Interactive, che già da tempo abbiamo dedicato budget e competenze alla ricerca e allo sviluppo di app che sfruttino questa tecnologia: il risultato concreto di questi sforzi è stato WallaMe, la app per nascondere messaggi in realtà aumentata nel mondo circostante.

Combinando tecnologie di geolocalizzazione e riconoscimento dell’immagine, WallaMe permette di realizzare e ritrovare messaggi in realtà aumentata nei luoghi fisici in cui sono stati realizzati: invisibili a occhio nudo, possono subito essere osservati dal visore della app. Molti utenti in tutto il mondo utilizzano WallaMe per puro svago, ma si tratta di un potente strumento per la generazione di campagne online di realtà aumentata.

Infatti, WallaMe dispone di funzioni premium dedicate agli advertiser grazie alle quali è possibile sviluppare campagne di vari tipi, per esempio a beneficio del retail, per promuovere eventi fisici o per favorire il dialogo con i brand: WallaMe sta già sviluppando le prime case history in Nord America e presto ve ne parleremo su questo blog!

La app è disponibile gratuitamente in versione iOS e Android: scopritela su walla.me e prendetevi una pausa dalla caccia ai Pokémon per sperimentarla nelle vostre città!

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