SALUTE e MEDICINA
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Politerapico - Allergie e test allergologici: cosa c’è da sapere

29/06/20

I professionisti di Politerapico, centro polispecialistico di Monza, fanno chiarezza su cosa si intende per visita allergologica, spiegando l’importanza di rivolgersi solo a medici qualificati.

FotoTra i servizi medici offerti da Politerapico, prestigioso centro polispecialistico di Monza, è inclusa anche la visita allergologica. Si tratta di un controllo importante, soprattutto con l’avvio della bella stagione, periodo dell’anno in cui si diffondono maggiormente le allergie causate dalle piante. Oltre a queste, tuttavia, molte persone soffrono anche di allergie alimentari oppure dovute a determinate sostanze: per questo motivo è bene rivolgersi a un professionista qualificato, che possa effettuare tutti gli esami di accertamento necessari e individuare insieme al paziente una terapia mirata.

Come per tutte le visite specialistiche, anche quella allergologica dovrebbe partire con una dettagliata anamnesi del paziente: un excursus della sua storia clinica, infatti, è indispensabile per aiutare il medico a capire la portata del problema e ad avviare un percorso terapeutico efficace. Dai sintomi principali alla familiarità, fino alla presenza di altre patologie parallele alle allergie, è importante che il medico curante sappia tutto ciò che serve prima di eseguire gli esami diagnostici del caso. Successivamente all’anamnesi, viene effettuata la visita vera e propria, che prevede un check up generale circa lo stato di salute del paziente, con un approfondimento sui segni fisici dovuti all’allergia, quali per esempio congiuntivite, respiro affannoso, gonfiore, infiammazione della gola, congestione nasale o eruzioni cutanee.

L’allergologo può quindi decidere di eseguire specifici test per valutare la tipologia e la portata dell’allergia. Tra i più comuni c’è il prick test per le allergie ambientali e alimentari, che consiste nel pungere l’epidermide del paziente con un ago imbevuto nell’allergene e verificare così il manifestarsi di gonfiore, rossore o prurito; il patch test (noto anche come test epicutaneo), che riguarda le allergie da contatto con determinate sostanze e si effettua applicando sulla pelle una piccola quantità della sostanza allergica e controllando nell’arco di 48 ore se emergono sintomi e, infine, le analisi del sangue specifiche per le allergie. Una volta effettuati gli accertamenti necessari, l’allergologo prescrive al paziente un piano terapeutico personalizzato, seguito da controlli periodici per monitorarne l’efficacia.



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