MOTORI RICERCA
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Posizionare il proprio sito web su Google

26/05/17

Fattori da tenere in considerazione per riuscire ad ottenere visite, mediante traffico organico, verso il proprio sito web.

FotoHai un sito web, che non ti permette di ottenere le visite desiderate?
Molto probabilmente, non è stato progettato correttamente, e questo ti impedisce di migliorare il posizionamento sui motori di ricerca.
In questo articolo vi daremo delle indicazioni che vi permetteranno di iniziare a capire se il vostro sito ha delle potenzialità o bisognerebbe decidere di ristrutturare i contenuti. Per chi fosse interessato, ad approfondire l’argomento, eventualmente, potete consultare il sito https://posizionamentomdr.it.

Ecco alcuni fattori da tenere in considerazione per riuscire ad ottenere visite, mediante traffico organico, verso il proprio sito web.

Posizionamento sui Motori di Ricerca

L'obiettivo di un SEO (esperto che conoscendo il gli algoritmi dei motori di ricerca, adotta una serie di tecniche per migliore il ranking) è quello di portare un sito web tra i primi posti dei motori di ricerca.

Che cos'è la SEO?

La Search Engine Optimization comprende un insieme di tecniche, che permette ad una pagina web di scalare le posizioni tra i risultati dei motori di ricerca, per determinate parole chiave, digitate dagli utenti.
Per ottenere dei buoni risultati le attività si distinguono in attività on-page, ovvero attività che vengo svolte all'interno del sito, ed attività off-page, ovvero attività che vengono svolte all'esterno del sito, mediante la 
Link Building.

Molto spesso però le persone cercano di posizionare una di fianco all’altra parole chiave, che non hanno un senso compiuto. E’ vero, che dobbiamo inserire le nostre keyword all’interno del tag title, ma dobbiamo farlo nel modo più efficace possibile, cercando di creare un testo che crei empatia con chi lo legge e sarà, di conseguenza, invogliato a visitare il nostro sito.

Attività off-page

Attività off-pageLe tecniche di ottimizzazione off-page hanno preso il sopravvento sulle tecniche di ottimizzazione on-page.

Infatti, del nostro potenziale concorrente, bisogna valutare anche il suo profilo dei back link. Ovvero il numero di link che da altri siti web puntano al suo sito, se è elevato, molto probabilmente vuol dire che il vostro competitor è conosciuto nella rete. Quindi il lavoro diventa molto duro.
Fortunatamente il numero, non è l’unica cosa che conta, lo era fino al 2008, infatti ancor più importante del numero è la qualità del link.

Facciamo un esempio:
Se abbiamo un sito che parla di cucina, sarà molto più rilevante ricevere un link da un sito che parla di ricette rispetto ad un sito che parla di calcio. Ovviamente ci sono tanti altri fattori che concorrono a stabilire la qualità di un link. Ne riparleremo nel prossimo articolo.
Quindi, fare una analisi quantitativa dei link è utile, ma poi dobbiamo concentrarci sulla qualità.

Attività on-page

Attività on-pagePrima di iniziare a creare i contenuti di un sito dobbiamo, conoscere la tipologia di clienti che vogliamo colpire e scegliere le parole chiave più adatte.
Per queste operazioni ci vengono di aiuto vari software professioni, mediante i quali possiamo valutare i siti dei nostri competitor, per capire per quali parole chiave sono posizionati in SERP e in che posizione.
Dopo questa prima analisi dobbiamo individuare il nostro gruppo di parole chiave su cui andarci a posizionare e seguire tre step fondamentali:

  • Parole chiave più coerenti semanticamente

  • Scegliere le migliori keyword, sulla base del traffico e delle conversioni previste

  • Costruire la piramide di parole chiave, dove alla sommità della piramide ci sarà la parola chiave principale


Un altro step molto importante è la scrittura degli articoli, che deve essere corposo e rispondere a tutte le esigenze del nostro potenziale lettore. Una cosa molto sbagliata, che purtroppo commettono in tanti, è quella di creare tanti articoli di poco valore e non un unico articolo di valore.
Questo dal Settembre del 2013, da quando Google ha introdotto hummingbird è diventato di fondamentale importanza.
Detto questo voglio indicarvi il tag di maggiore importanza per Google che è il tag title
Infatti il testo contenuto nel tag title compare: sulla toolbar del browser, nella barra dei preferiti e sulla SERP. Quindi questo tag dà una prima informazione, che andiamo a dare all'utente sugli argomenti trattati dal sito.
Deve contenere massimo 60-70 caratteri, secondo il w3c deve contenere massimo 64 caratteri, infatti google non legge più di 70 caratteri e più di 12 parole.


Biografia

Sono Napoletano Gennaro, ho 34 anni e sono laureato in Informatica, sono un appassionato di SEO e da tanti anni lavoro in questo settore.



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