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Posso chiedere l’anticipo del Tfr?

Il trattamento di fine rapporto alla finalità di tutelare la situazione economica del lavoratore in caso di cessazione del rapporto di lavoro.
del 22/05/20 -

La funzione fondamentale del Tfr è quella di tutelare, dal punto di vista economico, il lavoratore in caso di cessazione del rapporto di lavoro.
Nel nostro ordinamento costituzionale, infatti, la retribuzione è considerata un bene di primaria importanza poichè consente al lavoratore ed alla sua famiglia di condurre una esistenza libera e dignitosa ( Art 36, Cost.)
Quando il lavoro viene a mancare, tuttavia, il diritto alla retribuzione cessa ed, è, dunque importante per il lavoratore poter contare su una somma di denaro accantonata negli anni. Proprio per questa finalità, il Tfr viene accantonato annualmente dal datore di lavoro ma viene pagato in un’unica soluzione quando il rapporto di lavoro cessa.

Le modalità di calcolo del Tfr sono stabilite direttamente dalla legge. La disposizione codicistica (Art. 2120 cod. civ.) prevede che, in ogni ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro, al lavoratore subordinato spetta un trattamento di fine rapporto che si calcola sommando, per ogni anno di servizio, una somma pari alla retribuzione dovuta per l’anno stesso divisa per 13,5.
La quota annuale di Tfr viene riproporzionata per frazioni di anno. Per quanto concerne le frazioni di mese, la quota mensile spetta solo per frazioni di mese uguali o superiori a 15 giorni.
Soprattutto in caso di rapporti di lavoro particolarmente lunghi potrebbe accadere che la quota di Tfr accantonata molti anni fa perda, nel tempo, il suo valore reale. Proprio per questo, la legge prevede un meccanismo di rivalutazione del Tfr.

Durante la vita lavorativa può accadere che il dipendente abbia bisogno di una somma di denaro per sostenere una spesa importante. In questi casi, il lavoratore si chiede: posso chiedere l’anticipo del Tfr? E’ infatti evidente che risulta poco comprensibile per lavoratore dover chiedere un prestito ad un istituto di credito, magari con l’applicazione di importanti tassi di interesse, quando ha a disposizione una somma di denaro accantonata presso il datore di lavoro.

La legge consente la richiesta di anticipo del Tfr ma con alcune condizioni. Innanzitutto, il lavoratore, per poter richiedere l’anticipo del Tfr, deve avere maturato almeno 8 anni di anzianità di servizio presso lo stesso datore di lavoro. In secondo luogo, il dipendente non può chiedere l’anticipo dell’intero Tfr accantonato.

Sintesi estrapolata da un articolo pubblicato sul sito laleggepertutti.it



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