SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Probiotici e Coronavirus: possibile relazione?

12/05/20

Un recente articolo pubblicato da un gruppo cinese coordinato da Qin Yan Gao su Journal Digestive Diseases parla di connessione tra infezioni polmonari e microbiota intestinale, anche se questa tematica non è ancora completamente compresa ma continua ad essere oggetto di numerosi studi da parte di pneumologi e immunologi

FotoÈ infatti noto che il tratto respiratorio possiede il proprio microbiota, e che i pazienti con infezioni respiratorie hanno generalmente una disbiosi intestinale e un microbiota intestinale e respiratorio completamente alterato.

Questo fenomeno potrebbe essere osservato anche nei pazienti con COVID ‐ 19. Differenti studi hanno dimostrato che il microbiota intestinale può modulante la polmonite associata alla ventilazione forzata nei pazienti in rianimazione e quindi invertire alcuni effetti collaterali dovute alle infezioni polmonari associati a virus.

Attualmente, ed è bene precisarlo, non ci sono prove cliniche dirette che la modulazione del microbiota intestinale svolge un ruolo nel trattamento di COVID-19, ma si ipotizza che il target del microbiota intestinale possa essere una nuova opzione terapeutica o almeno una scelta terapeutica adiuvante.

All’inizio di febbraio, le linee guida (versione numero 5) stabilita dalla Commissione nazionale per la salute cinese e dalla National Administration of Traditional Chinese Medicine ha raccomandato che, nel trattamento di pazienti con grave infezione da COVID-19, i probiotici potrebbero essere suggeriti per mantenere l’equilibrio del microbiota intestinale e prevenire l’infezione batterica secondaria, il che dimostrerebbe che il governo cinese e il personale medico di prima linea accettano l’importanza del ruolo del microbiota intestinale nell’infezione COVID-19.

ATTENZIONE: non diciamo che con i probiotici è possibile curare l’infezione virale da SARS-CoV-2, ma certamente oggi sappiamo che possono espletare un controllo positivo sulle citochine pro-infiammatorie umane. Saranno necessari dati sperimentali scientificamente validati, senza i quali nulla si può dire. Per ora è solo una ipotesi teorica.

Ulteriori constatazioni derivano dai vari recettori che il COVID-19 utilizza per attaccare la cellula, recettori che guarda caso competono con alcuni probiotici specifici. Stanno venendo fuori delle cose davvero interessanti. Ma vi racconteremo tutto, sempre con dati scientifici alla mano, nei prossimi articoli.

Probilive è una comunità dedicata e appassionata a temi inerenti probiotici e microbiota. Crediamo nelle loro potenzialità nello sconfiggere le malattie del progresso.



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