SALUTE e MEDICINA
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Psicoterapeuta Cuneo, Dott.ssa Silvia Parisi: La dopamina nel disturbo bipolare

21/09/18

La teoria dopaminergica del disturbo bipolare è supportata da alcune evidenze clinico-sperimentali...

FotoLa Dott.ssa Silvia Parisi, psicoterapeuta a cuneo, ci parla degli studi effettuati sulla dopamina nel disturbo bipolare.
La teoria dopaminergica del disturbo bipolare è supportata da alcune evidenze clinico-sperimentali. In primo luogo, la somministrazione di farmaci potenziano lazione della dopamina (amfetamina), di antagonisti dopaminergici (L-Dopa) e la bromocriptina induce o peggiora i sintomi di tipo maniacale. In secondo luogo, le due classi di farmaci, usate con efficacia nel trattamento di questa condizione (litio e neurolettici nel trattamento acuto della mania), con effetti positivi anche sull'attività dopaminergica a livello centrale.
Attualmente sono identificati cinque tipi principali di recettori dopaminergici: D1, D2, D3, D4 e D5. I geni che codificano per i recettori sono rispettivamente localizzati sul cromosoma 5, sul cromosoma 11, sul cromosoma 3 (con l'analogia del 52% con il gene per il recettore D2), sul cromosoma 11p (con l'elevata analogia con i geni per i recettori D2 e D3) sul cromosoma 4 (del quale esistono 2 pseudogeni individuati sul cromosoma 1 e 2).




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