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Qr code: come generarli e come sfruttarli al meglio

Tutto quello che devi sapere su questa tecnologia: da come generare QR code a come sfruttarli al meglio!
del 12/02/16 -

Il codice qr (qr code in inglese) nasce in Giappone dalla società Denso Wave per tracciare i prezzi delle automobili nelle fabbriche Toyota. Dal 1999 furono sdoganati con la posibilità di uso libero (licenza libera concessa dalla società made in Japan) e dalla seconda metà del 2000 cominciò l’exploit che lo cominciò a vedere protagonista in molte campagne marketing e usi quotidiani.

Il tutto venne semplificato dalla veloce e massiva diffusione di smartphone tecnologici nelle tasche delle persone di tutto il mondo.

Generare qr code: come fare
Per generare qr code occorre sfruttare un generatore QR code: sul web se ne trovano moltissimi, ma uno dei più usati è sicuramente quello fornitoci dal sito http://it.qr-code-generator.com/.

In modo del tutto gratuito si visita il sito, si sceglie quale azione deve svolgere il nostro codice, si inserisce il link di destinazione ed il gioco è fatto! Basterà cliccare sul pulsante “crea un codice QR” e disporremo del nostro codice personale da poter usare a nostro piacimento.

Generare QR code: cosa posso fare?
Le possibilità per le quali si sceglie di generare QR code sono molteplici e tutte potenzialmente molto interessanti.

Attraverso la scansione del codice (tramite un lettore di codici QR) si possono far intraprendere all’utente diverse azioni:


  • visitare un url specifico di una pagina web. Una soluzione con infinite possibilità, ottima per far raggiungere all’utente una landing page o una squeeze page!

  • mostrare un pulsante di una pagina social. Ad esempio si possono incrementare i “mi piace” della pagina aziendale

  • inviare una mail con testo predefinito. In questo modo ad esempio si può creare una mail con testo di richiesta consulenza per un servizio, richiesta di appuntamenti o iscrizione alla mailing list.

  • invio di sms con testo predefinito. Come nel caso della mail è davvero utile per generare contatti e quindi potenziali clienti.

  • reindirizzamento verso un App Store. In questo caso si punta a generare un QR code per reindirizzare l’utente alla propria App.

  • Scaricare o consulare un PDF.

  • immagini, testo e audio. Si possono semplicemente far visitare, alla persona che scansiona il codice, delle immagini (o gallerie di immagini), testi statici o permettergli la riproduzione di file audio (sei un musicista e devi lanciare il tuo ultimo disco? QR code con una traccia free del tuo album, pronta per la riproduzione! Un metodo potenzialmente virale e creativo)

  • Vcard. Con questa funzione si aggiungono i dati di contatto telefonici sullo smartphone della persona che scansiona il codice: un altro metodo per acquisire contatti!

  • Multi url. Funzione particolare: permette di visualizzare diversi url a seconda del luogo dove si trova la persona o in base all’orario. Ad esempio: una catena di ristoranti presenti a Roma e Milano potrebbe far visualizzare il menù del giorno, a seconda della posizione del potenziale cliente, inserendo inoltre 2 url diversi, uno contenente il menù del pranzo (che verrà visualizzato solo tra le 12:00 e le 14:00) ed uno la cena (che verrà impostato nella fascia oraria 19:00/22:00)



Generare QR code: differenza tra statici e dinamici
Esistono 2 tipi di codici QR: quelli statici e quelli dinamici.

QR code statico: utile se dobbiamo associare un contenuto “una tantum”. Sono considerati la “vecchia versione”, in quanto sotto alcuni aspetti hanno delle lacune (ma si possono generare in modo del tutto gratuito). Un codice statico non può essere aggiornato. Questi tipi di codici integrano al loro interno l’azione che decidiamo di far intraprendere all’utente: ad esempio se inseriremo il nostro profilo Facebook all’interno del QR, quest’ultimo diventerà un tutt’uno con esso, senza possibilità di modifiche future. A tutto ciò va aggiunto che un codice QR statico non ha possibilità di tracciamento, ciò significa dire addio a qualsiasi statistica! Non si potrà infatti valutarne l’efficacia, in quanto non sapremo quanti utilizzatori avrà generato.

QR code dinamico: considerato come l’evoluzione di quello statico. Riutilizzabili e tracciabili (ma a pagamento). Con questa soluzione l’azione che imposteremo al suo interno (come il reindirizzamento ad un url specifico, un pdf etc etc) non diventerà un tutt’uno con il codice ma sarà parte integrante funzionante a se. Cosa vuol dire? Vuol dire che in qualsiasi momento potremmo cambiare il contenuto del nostro QR code dinamico e in aggiunta avremo la possibilità di accedere alle sue statistiche, quindi verificare la sua efficacia.



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