Contraccezione in vacanza: per il 55% delle ragazze italiane dal ginecologo ogni tre anni

● Post lockdown il rapporto ginecologo-paziente deve tornare a essere centrale ● Il 55% delle donne pensa erroneamente che la visita dal ginecologo debba essere ogni tre anni, mentre il 25% si affida ancora ai consigli della mamma. In vista della stagione più spensierata dell’anno è necessario fare chiarezza su sessualità e contraccezione ● Con i consigli per vivere l’estate senza pensieri, prosegue la campagna Bayer “Ragazze, che storia”: una corretta informazione sulla sessualità sicura e consapevole anche con il supporto dei social network
del 07/08/20 -

Le vacanze sono da sempre sinonimo di relax e spensieratezza. Per prepararsi al meglio, anche alla luce di questo particolare momento storico che stiamo vivendo, conviene pensare a tutto quello che ci consentirà di vivere la stagione estiva senza preoccupazioni e senza scordarsi che la contraccezione non va in vacanza.

“Il lockdown ci ha costretti a un distanziamento sociale, e questo non ha risparmiato il rapporto ginecologo-paziente. Un rapporto fondamentale per superare dubbi, necessità di chiarimenti che molte donne hanno quando assumono un contraccettivo. Le donne hanno guardato alla contraccezione chiedendosi se questa non andava interrotta. I dubbi sono stati tanti ma oggi, anche con molte difficoltà, le cose sono cambiate con un ritorno, anche se parziale, alla normalità. E allora è giunto il momento di riallacciare questo rapporto con il ginecologo e riaprire il dialogo sulla contraccezione. Un rapporto che è fondamentale per attuare scelte contraccettive adatte a vivere la sessualità in libertà e sicurezza” - dichiara Franca Fruzzetti, Responsabile dell’ambulatorio di endocrinologia ginecologica dell’ospedale universitario Santa Chiara di Pisa e Presidente della Società Italiana di Contraccezione - SIC

Per questo continua a essere importante coinvolgere le donne, raccogliere le loro testimonianze e raccontarle sui social, promuovendo una corretta informazione in ambito contraccettivo. Come sta facendo Bayer, che da ben 60 anni svolge un ruolo di primo piano nella ricerca a favore della salute femminile e che, in occasione del sessantesimo anniversario della nascita della contraccezione ormonale, ha raccontato le #storiesdiragazze con una serie di sondaggi sulla pagina Instagram “My Contraception Italia”.

L’attività si inserisce all’interno della nuova campagna social “Ragazze, che storia”, in favore di una contraccezione consapevole e responsabile.

I primi dati del sondaggio rivelano che il 45% delle donne è consapevole che la visita ginecologica dev'essere annuale mentre il 55% pensa che questa debba essere fatta ogni tre anni. Il ginecologo resta l’interlocutore di riferimento per le ragazze che hanno risposto al sondaggio. Le opzioni contraccettive oggi sono molteplici, sicure e adatte alle esigenze di tutte le donne: poter avere a disposizione diversi metodi, permette a ciascuna di scegliere, con il proprio medico, quello più adeguato alle proprie esigenze del momento. La mamma, anche quella più preparata, potrebbe non essere totalmente al passo con i tempi. Allora come mai ancora il 25% delle ragazze che hanno risposto al sondaggio rivolge alla madre i propri dubbi di natura sessuale, mentre il 75% alla ginecologa?

Due dati importanti su cui invita a riflettere Rossella Nappi, Ordinario di Clinica Ostetrica e Ginecologica all’Università degli Studi di Pavia, IRCCS Policlinico San Matteo e membro del comitato direttivo della Società Internazionale di Endocrinologia Ginecologica:

“I dati del sondaggio non mi stupiscono perchè è normale che per un quarto delle ragazze la mamma sia un riferimento sui temi della riproduzione e della sessualità, in fondo la gestione della propria femminilità si impara anche in famiglia! È importante il dato che il ginecologo abbia un ruolo di primo piano perché può guidare il dialogo madre-figlia, soprattutto sul tema della contraccezione, dove permangono ancora miti e taboo difficili da sfatare. In realtà controlli più ravvicinati nelle giovani sessualmente attive sono raccomandati per una prevenzione più efficace”.

Per salvaguardare il benessere e la salute della donna, per proteggersi dalle infezioni a trasmissione sessuale (Ist), per evitare gravidanze indesiderate e vivere serenamente l'intimità di coppia: vietato rilassarsi sulla salute sessuale, che deve restare una priorità anche in questo periodo di vacanza. Ecco le raccomandazioni di Manuela Farris, specialista in Ginecologia e Ostetricia e consigliere della SIC:

“L’estate è il momento più sbagliato per fare inutili pause dall’assunzione della pillola. È in questo momento che la contraccezione è importante per i benefici che offre, senza trascurare l’importanza di una protezione più ampia che preservi dalle infezioni sessualmente trasmissibili”.

I criteri per una scelta consapevole di un metodo contraccettivo sono diversi, in base alle differenti necessità ed esigenze. Per informarsi sui canali più attendibili, basta visitare ad esempio il sito Sceglitu della Società Italiana Ginecologia e Ostetricia (SIGO) attualizzato/realizzato con il supporto di Bayer, rivolgersi al proprio ginecologo e seguire la campagna “Ragazze, che storia” sul canale Instagram “My Contraception Italia”.

My Contraception Italia
E’ una campagna che nasce nel 2018 per comunicare l’impegno di Bayer verso la salute di tutte le donne tramite la promozione di una corretta e completa informazione in ambito contraccettivo. L’obiettivo è fare educazione: perché in tema di contraccezione, corretta informazione, consapevolezza e responsabilità sono sinonimo di libertà.

Bayer
Bayer è un’azienda globale con competenze chiave nei settori della Salute e della Nutrizione. I prodotti e i servizi sono concepiti per migliorare la qualità della vita delle persone e cercare di rispondere alle sfide di una popolazione crescente e che vive più a lungo. Allo stesso tempo, il Gruppo punta a creare valore attraverso innovazione, crescita e un’elevata redditività. Bayer fonda la propria attività su principi di sviluppo sostenibile e di responsabilità etica e sociale. Nel 2019, il Gruppo ha impiegato 104.000 collaboratori e registrato un fatturato di 43,5 miliardi di Euro. Le spese in conto capitale ammontano a 2,9 miliardi di Euro e gli investimenti in Ricerca & Sviluppo a 5,3 miliardi di Euro. Maggiori informazioni sul sito www.bayer.com.






Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Marketing Journal
Responsabile account:
Mariella Belloni (Vicecaporedattore)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere
Stampa ID: 328883