TURISMO
Comunicato Stampa

Reggio Emilia sbarca a Rimini, in mostra alla Biennale del Disegno il patrimonio grafico dei Musei Civici

22/04/16

Inaugura sabato 23 aprile la seconda edizione della Biennale del Disegno di Rimini che ha dedicato una mostra ai preziosi disegni provenienti dai Musei Civici di Reggio Emilia - La mostra, dal titolo “La linea continua”, espone circa 200 disegni dal Cinquecento ad oggi - È la prima grande mostra sull’intero patrimonio grafico dei Musei reggiani

I Musei Civici di Reggio Emilia possiedono un tesoro costituito da migliaia di disegni dal Cinquecento al Novecento. Un tesoro “nascosto” perché la fragile natura di queste opere su carta non consente la loro esposizione se non per periodi limitati di tempo.
Come nel caso della Biennale del Disegno di Rimini che ospita i disegni dei Musei Civici reggiani nell’ambito della mostra “La linea continua, da Omar Galliani a Lelio Orsi” che inaugura il 23 aprile - e rimane aperta fino al 10 luglio - al Museo della Città.
L’esposizione curata da Alessandra Bigi Iotti, Alessandro Gazzotti, Elisabetta Farioli e Giulio Zavatta “ha tirato fuori dai cassetti” circa 200 disegni di diversi autori dai giorni nostri al Cinquecento, ovvero, seguendo il titolo: da Omar Galliani a Lelio Orsi, costituirà la prima grande mostra non monografica o tematica, ma sull’intero patrimonio grafico dei Musei Civici, una sorprendente ricchezza che si svela anche nella sua straordinaria dimensione numerica.

Il percorso intende proporre al pubblico un ideale dialogo tra opere antiche, opere del XIX secolo e del Novecento, disegni contemporanei. Prendendo spunto da un foglio di Antonio Fontanesi, Omar Galliani darà un’interpretazione attuale dei temi del passato, disponendo in una sezione della mostra una piccola antologica in costante e serrato dialogo con alcuni disegni antichi.
Il titolo della mostra, “La linea continua” è stato scelto come concetto che unifica l’esposizione, poiché una caratteristica peculiare del collezionismo e della pratica del disegno a Reggio Emilia è – fin dai secoli trascorsi – quella di ispirarsi alla grande tradizione per creare opere moderne. “Ispirazioni” appunto è il titolo della prima sezione, dove si potrà osservare la sorprendente rispondenza tra alcuni disegni antichi collezionati da Prospero Minghetti nell’Ottocento – e quindi donati alle raccolte pubbliche – e i suoi fogli di analogo soggetto.
In una sezione intitolata “modernamente antichi” sono presentati i risultati dello studio sui disegni delle Collezioni reggiane con opere importanti e inedite a partire dai disegni di Jacopo Palma il Giovane, Carlo Maratta, Ubaldo Gandolfi e Antonio Bellucci per giungere a quelle di Alessandro Turchi detto l’Orbetto, Giovanni Maria Morandi e Francesco Solimena.
Sono create inedite relazioni tra fogli dei secoli passati e opere di Mazzacurati, Costetti, Sartorio, Mandelli e altri artisti a noi più vicini, ma con sensibilità spesso sorprendentemente affini a quelle dei disegnatori del passato.
Seguendo un filo di trasversalità cronologica, la mostra intende in seguito mostrare significativi esempi della ricchezza del fondo grafico dei Musei Civici di Reggio Emilia: in alcune sale della Pinacoteca sono così disposte serie di ritratti – ovvero “caratteri” – dal Seicentesco Jusepe de Ribera all’artista del Novecento Giovanni Costetti, passando attraverso gli studi ottocenteschi di Alfonso e Gaetano Chierici, Ottorino Davoli e Augusto Mussini; serie di paesaggi “dal vero”, con visioni della natura su fogli antichi – da Baccio del Bianco a Remigio Cantagallina – fino ai taccuini di viaggio dell’Ottocento e alla modernità urbana rappresentata dalle opere su carta di Leonardi e Walter Iotti; disegni “in posa” con straordinari nudi accademici – capolavori della scuola di Belle Arti di Reggio – di Alfonso e Gaetano Chierici, ma anche studi di Adeodato Malatesta e Filippo Pedrini, e una originale serie di fogli con corpi danzanti; le “finzioni” dei fogli di scenografia – da Prospero Zanichelli e Francesco Fontanesi fino ad Alessandro Prampolini e Antonio Basoli – straordinario patrimonio delle Collezioni Reggiane, e testimonianza di una “scuola” di grande successo tra Settecento e Ottocento; non mancherà un piccolo focus su Antonio Fontanesi e la riscoperta di artisti e collezionisti come Giulio Ferrari, munifico donatore di disegni antichi e al contempo artista capace di creare opere su carta di squisito gusto eclettico.

La Biennale del Disegno di Rimini
La Biennale del Disegno, ideata dal Comune di Rimini e dai Musei Comunali, che inaugura il 23 aprile e rimane aperta fino al 10 luglio, conta un percorso di 2.000 opere in 27 mostre allestite in contemporanea, lungo un itinerario nei luoghi, espositivi (e non), più belli di Rimini.
Prestiti prestigiosi come quello del Gabinetto delle Stampe della Pinacoteca di Bologna, dei musei civici di Reggio Emilia, della Galleria civica di Modena, di collezionisti privati e antiquari famosi hanno portano a Rimini opere antiche e moderne che i curatori hanno messo a confronto in un continuo dialogo tra affinità e interpretazione artistica. E così i grandi maestri come Guido Reni, Guercino, Tiepolo e Canaletto, conversano con la modernità di Bacon, Schifano e Kiki Smith, mentre ad Andrea Pazienza è dedicata una monografica come al faentino Domenico Rambelli o al maestro Mario Sironi. Coinvolti i luoghi pubblici più attraenti della città: il Museo della Città, Castel Sismondo, il Teatro Galli, Palazzo Gambalunga, la FAR (Fabbrica Arte Rimini), il Museo degli Sguardi, l’Ala Nuova del Museo della città (Cantiere Disegno), il Complesso degli Agostiniani, ecc.

Pacchetti alberghieri
Il centro storico di Rimini è trasformato per l’occasione in un cuore pulsante della creatività e della ricerca, tra palazzi storici, piazze antiche, strade e vicoli suggestivi, scoprendo gli scorci più importanti di una città profondamente legata alla storia e alle arti, grazie anche ai pacchetti soggiorno proposti dagli operatori turistici (http://www.riminireservation.it/).

Partner: Polo Museale Emilia Romagna, Regione Emilia-Romagna, IBC Istituto per i Beni Culturali, Apt Servizi Emilia-Romagna, Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, Romagna Acque, IUAV Repubblica di S.Marino, LABA Accademia di Belle Arti di Rimini, UNIRimini – Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita, Cartoon Club, Mare di Libri-Festival dei Ragazzi che leggono, KomiKazen associazione Mirada.

Orari: chiuso lunedì e martedì, dal mercoledì al venerdì 11-19, sabato, domenica e festivi prefestivi 11-21

Ingresso alle principali mostre Museo della Città, FAR, Castel Sismondo:
intero € 10,00 - ridotto €8,00
L’ingresso alle altre sedi è gratuito (Palazzo Gambalunga, Galleria dell’Immagine, Complesso degli Agostiniani, Oratorio di San Giovannino)
Visite guidate alle principali mostre: Castel Sismondo, FAR e Museo della Città: sabato e domenica ore 17.00, intero € 13,00 - ridotto € 11,00. Sono possibili visite guidate su prenotazione

Per informazioni:
IAT tel 0541 53399
Assessorato alla Cultura del Comune di Rimini - Musei Comunali
Telefono: 0541 704414/704416/704424 mail: musei@comune.rimini.it
www.riminiturismo.it www.biennaledisegnorimini.it

Ufficio stampa:
Comune di Rimini - ufficio.stampa@comune.rimini.it - 0541 704262
Tatiana Tomasetta - cultura@aptservizi.com - 338 9179905



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